It's too late
– 370 parole –
Mi sono ricordato del motivo per cui volevo così tanto salvarti.
Grazie, Rukia.
Per merito tuo pare che finalmente la pioggia si fermerà.
[Cit. Vol 21]
Ma il sangue continua a scorrere, ancora caldo, ancora vivo, macchiando il kimono di Ichigo.
Rimane in ginocchio, stringendo a se un corpo che ormai non gli appartiene più, così piccolo che su quel campo di battaglia rischierebbe di esser calpestato insieme agli altri cadaveri.
Il profumo della morte non è mai stato così nitido, il sapore della disperazione mai così reale.
Lo sente impastargli la lingua, lasciandogli in bocca l’amaro del sangue e una rabbia ben conosciuta.
Una collera che ribolle scottante, così disarmante da lasciarlo senza fiato.
Gli shinigami intorno assistono silenziosi, come spettri nelle loro divise nere, saggiando nell'aria il dolore della perdita.
Quella morta fra le braccia di Ichigo è Rukia, ricoperta di polvere e sangue, che le imbratta la veste all'altezza del petto, la dove è stata affondata con violenza la katana dell'avversario.
Deve aver sofferto molto, perchè l'ombra del dolore si nasconde ancora fra i tratti innocenti del suo viso, disteso ora in un'espressione serena.
Lui combatteva al suo fianco, lui l'ha vista cadere. E non è riuscito a salvarla.
« …perdonami, Rukia »
Stringerla non servirà a riportarla indietro, Ichigo, nemmeno accarezzarle la guancia o sfiorarle i capelli.
E’ tardi per sussurrarle all’orecchio quelle parole, è tardi per poggiare le labbra sulle sue.
E’ tardi.
L’hanno portata via, per sempre.
Le lacrime scivolano lungo il suo naso dritto, bagnando le palpebre chiuse di lei.
Una ad una, alternandosi ai singhiozzi rochi, cadono giù.
Giù da un cielo nero scende la pioggia, che come un sipario fantasma si abbassa sulla scena ormai conclusa.
Silenziosa picchia su di lui e su quel che era di lei, lavando via il sangue.
Sciacquando via ogni certezza.
« Rukia... »
Lei che ride.
Lei che piange.
Lei che ha cambiato il suo mondo.
« Rukia! »
Un ruggito – una supplica – che si leva verso il cielo pesto che tuona rabbioso.
Mi sono ricordato del motivo per cui volevo così tanto salvarti.
Ma ormai è troppo tardi per dirti che ti amo.
L’angolo di Dionea
Mah: era notte, avevo la febbre e sul mio comodino stava il volume 21, fate un po’ voi.Il mio è un palese e schifosissimo tentativo di staccarmi un po’ dal fandom di Naruto, per insermi in quello di Bleach.
Ah, che capolavoro che è questo manga. Impossibile non innamorarsene <3
Grazie lettore per aver letto fino a qui, un segno del tuo passaggio sarebbe gradito!
Ben vengano commenti, critiche e pomodori.
~ dionea