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Autore: Adhar    19/08/2013    3 recensioni
Poesia scritta all'ombra di una pianta carnivora.
Rovinata in notti vegliate al lume del silenzio.
Distrutta in qualche alba di corallo, nata piano dal grigio sterile del cielo, come una rosa dal cemento.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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II



Scrivo poesie all'ombra di una pianta carnivora
il peso delle esistenze che non ho mai vissuto 
mi schiaccia nelle notti
vegliate al lume del silenzio. 
Scorgo con gli occhi socchiusi nel buio
poeti suicidi, che strane creature
fluttuanti nell'aria d'aprile.

La carovana che viene dalla Russia 
è nuda di futile oro
smeraldi al collare delle due bestie 
il loro muoversi affannato, 
bava gocciolonante sulla terra bollente
occhi rossi 
il sole stordisce i grandi pachidermi 
i loro lamenti si levano nell'aria torrida. 

Noi raccogliamo alle spiagge d'inverno 
conchiglie umide per i nostri capelli 
Amore mio, con i piedi lividi nelle gelide acque
Amore mio, che anneghi piano ad occhi chiusi 
(Lontani gli istanti di labbra serrate, 
credendoci più forti del dolore
credendoci più forti del mondo) 

Attraversiamo gli archi della notte
ed il giorno si bloccherà al limitare delle stelle. 
Scorgo una poesia fluttuante nell'aria 
Con uno spasmo i miei sogni 
mi si arrampicano dentro. 

I poeti di cartapesta 
muoiono impiccati 
da bambini televisivi 
ammalati di cancri di polvere. 

Amore mio, porta le conchiglie per i miei capelli
la mia ultima poesia
tesserò all'alba. 







Buonasera! 
Sono nuova e "scrivo" da pochissimo, mi piacerebbe ricevere consigli, ogni critica è ben accetta. Aspetto con ansia i vostri pareri e interpretazioni, se ce ne saranno. 
Arrivederci!


  
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