Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: MyHappinessxx    19/08/2013    1 recensioni
Sorridi Harry, fingi.
Sorridi Louis, fingi.
Proprio così, ogni giorno erano costretti a fingere i due ragazzi. Fingere di essere solo amici...migliori amici. Eppure alcune ragazze lo avevano capito,avevano capito che fra i due c'era dell'amore,lo avevano capito nei loro sguardi,nei loro occhi. Perchè forse non se ne rendevano conto,ma si guardavano come se fossero la cosa più importante e preziosa sulla Terra.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 


E per la seconda volta,in quel giorno di novembre,due ragazzi,precisamente Harry Styles e Louis Tomlinson,si ritrovavano in quella stanza buia e grigia. A testa bassa e tenendosi per mano entrarono.

Fu Harry il primo a prendere in mano la penna e firmare quel contratto. Non vedeva l'ora di uscire da quella stanza e piangere,e così fece.

-Lou ti aspetto fuori. E non lo faccio per voi ma per i ragazzi sappiatelo brutti bastardi- disse quasi sputando e uscendo in fretta dalla stanza.

Louis osservò il suo ragazzo:i suoi occhi spenti,la mascella serrata,i ricci che gli ricadevano sulla fronte. Si decise e prese la penna,ma prima di firmare fulminò con lo sguardo i suoi menagers.
-Io lo amo,voi non ci dividerete. Noi siamo più forti di voi,il nostro amore supera tutta questa stronzata ricordatevelo.- e dopo ciò firmò consapevole che avrebbe passato minimo tre anni con una ragazza.

-Ah e questa ragazza se permettete vorrei conoscerla prima di iniziare a...recitare. Detto ciò potete anche andare a fanculo.-

Uscì sbattendo la porta,non li sopportava, li aveva odiati sin dall'inizio. Ma non poteva mettersi contro gli altri ragazzi e soprattutto contro Simon, voleva che il suo sogno continuasse.

Attraversò per qualche metro il corridoio,finchè non lo trovò. Il suo ragazzo intendo,seduto su una sedia,con la testa nelle proprie mani a piangere. Odiava vedere il viso di Harry rigato dalle lacrime,odiava vedere i suoi occhi verdi circondati di rosso. Così preso dall'istinto s inginocchiò davanti a Harry,gli alzò il mento e posò le sue labbra sottili su quelle soffici e leggermente umide di Harry.

-Hazza,io non ti abbandonerò ok? Amore sei il mio ragazzo,non oserei mai farlo! Ti prometto che ci libereremo da tutto ciò un giorno,ti prometto che un giorno verrai con me davanti a un altare.- disse Louis convinto al suo fidanzato,guardandolo dritto negli occhi.

-Lo...Lou me lo prometti?- chiese singhiozzando. Si sentiva così piccolo in quel momento, così fragile, come se da un momento all'altro si sarebbe spezzato.

Quello più grande sorrise,lo strinse a sé e nell'orecchio, con tutta la dolcezza del mondo gli sussurrò

-Si Harry Styles te lo prometto.-

 

 

UN ANNO DOPO

Era una mattina come tutte le altre,la sveglia suonò alle 9:30 ma fu immediatamente scaraventata per terra da Harry. Egli si rigirò e abbracciò il suo ragazzo.

-Ehi Boo ci dobbiamo svegliare- disse baciandogli leggermente il collo. Il più grande scosse la testa in segno di protesta e strinse Harry a sé. Amava rimanere nel letto la mattina abbracciato ad Harry, amava coccolarlo ed essere coccolato. io

-Mhh no amore,rimani qui.- fece Louis. Il riccio gli sorrise, lo amava..lo amava più di se stesso, lo amava come non aveva mai amato nessun altro.

-Cosa vuoi che ti faccia per colazione?- chiese, ma senza alcuna risposta. Così si staccò senza voglia e andò in cucina.

Aveva imparato a cucinare da quando aveva deciso di convivere con Louis. Bhe in realtà era un po' stato obbligato, altrimenti avrebbero dovuto tutte le sere chiamare qualche ristorante e farsi portare del cibo,ma non gli sembrava proprio il caso.

Per lui era importante la colazione,la considerava il pasto più prezioso in tutta la giornata, perchè diciamocelo fare il cantante non è così semplice come sembra: devi fare milioni di interviste,partecipare a trasmissioni radio,spostarti perennemente da un posto all'altro e per tutto ciò servivano energie. Anche perchè non voleva vedere il suo ragazzo sentirsi male perchè possedeva poche energie.

Prese due uova e iniziò a friggerle poi fece una spremuta di aranciata. Quando si accorse che le uova erano abbastanza fritte le ripose in un piatto e apparecchiò la tavola.

Soddisfatto ritornò in camera per vedere il suo ragazzo che fine avesse fatto.

-Cazzo Lou ti devi svegliare,abbiamo un'intervista.- fece prendendo il suo ragazzo in braccio io intento a portarlo in cucina e obbligarlo a mangiare come sempre.

Ad un tratto fu costretto a fermarsi, per osservarlo. -Com'è possibile che diventi ogni giorno più bello?- disse osservandolo. I suoi capelli leggermente spettinati che gli ricadevano sulla fronte,gli occhi leggermente socchiusi dal sonno,le guance morbide con un accenno di barba,il naso perfetto e infine le sue labbra sottili. Non resistette a dargli un bacio, un bacio dolce,delicato,inaspettato. Il più grande aprì gli occhi per poi sorridere. -Dai amore facciamo colazione- disse il ragazzo dagli occhi cielo, perdendosi in quelli verde prato del ragazzo che lo portava in braccio. -Ah e sei bellissimo anche tu sai?-

Harry fece sedere Louis sulla sedia di fronte a lui e con dolcezza gli baciò i capelli. Poi si sedette. Iniziarono a mangiare senza far caso che i loro piedi erano intrecciati fra loro,per avere quel contatto fisico di cui loro necessitano sempre.

-Cosa dobbiamo fare oggi?! Che palle oh.- chiese il più grande scocciato.

-Dai Boo, non fare così! Stasera poi abbiamo un concerto...ci divertiremo lo sai!- rispose continuando a mangiare.

 

 

 

-Vicino a chi ti vuoi mettere mentre facciamo l'intervista?- chiese il riccio a Louis nel suo orecchio in modo che nessuno potesse sentirlo.

-No. Voi non potete stare vicini.- rispose un uomo sulla sessantina prima che Louis ne avesse la possibilità.

-Ah,ehm ok.- rispose Harry senza nemmeno guardarlo in faccia. Li odiava,odiava tutti loro. Li aveva odiati sin dall'inizio.

Louis squadrò l'uomo ma si rigirò subito dopo per continuare a fare foto. Ah li avrebbe strozzati uno a uno,non li sopportava. Non è che se si sedeva affianco a Harry lo avrebbe scopato in diretta televisiva...gli sarebbe servito solo come sicurezza.

Sorridi Harry, fingi.

Sorridi Louis, fingi.

Proprio così, ogni giorno erano costretti a fingere i due ragazzi. Fingere di essere solo amici...migliori amici. Eppure alcune ragazze lo avevano capito , avevano capito che fra i due c'era dell'amore,lo avevano capito nei loro sguardi,nei loro occhi. Perchè forse non se ne rendevano conto ma si guardavano come se fossero la cosa più importante e preziosa sulla Terra.

Come ad ogni intervista in cui non avevano il permesso di sedersi accanto si lanciavano sguardi, si osservavano,cercavano contatto fisico in qualsiasi modo. Ma soprattutto come in tute le interviste,si parlava di Harry,si parlava della sua ultima presunta fidanzata,dell'ultima serata passata con qualche ragazza conosciuta in un bar. E ogni volta Harry non riusciva a non guardare Louis negli occhi,come per rassicurarlo che non era mai successo niente con nessuna,che sarebbe sempre stato completamente suo.

-Harry Styles, allora raccontaci un po'...chi è Taylor per te?- chiese il ragazzo sorridendo.

-Ah lei è solo un'amica. Una semplice amica.- rispose brusco.

-Si solo un'amica ahahaha dai Styles non ce la racconti giusta!- disse Louis usando tutte le sue doti di attore e facendo un sorriso che avrebbe ingannato anche la macchina della verità.

Non faceva così per cattiveria,perchè non avrebbe mai voluto far del male al suo ragazzo, ma soffriva. Si,Louis Tomlinson soffriva, e lo si poteva capire dai suoi occhi...spenti.

-ahahaha ok inizialmente c'era qualcosa ma ora non c'è più nulla,abbiamo deciso di rimanere amici anche perchè ci potevamo vedere poco,mi è dispiaciuto ma non importa,la vita va avanti! Giusto Lou?- per quanto amasse Louis,odiava questi suoi comportamenti...non facevano altro che metterlo in imbarazzo.

 

 

 

-Lou andiamo a dormire ti prego...ho sonno- chiese il più piccolo quasi supplicandolo.

-Ah ora hai sonno?! Bha..prova a chiedere a Taylor, magari lei ha voglia di dormire con te!- rispose il ragazzo dagli occhi azzurri arrabbiato...più che altro ingelosito.

-Lou ma non fare il bambino,lo sai che amo solo te.- fece Harry guardandolo negli occhi,perchè tutte le volte che gli aveva detto “Ti amo” lo aveva guardato negli occhi,per convincerlo.

-Certo...sempre così. Oppure aspetta vai da Caroline! Lei ti soddisferà molto di più rispetto a quanto faccio io!-fece il più grande giocherellando con un braccialetto trovato là sul divano.

-Louis ma stai scherzando?Ti rendi conto di cosa stai dicendo?Tu sei consapevole che la maggior parte delle volte esci con Eleanor. Che per carità contro di lei non ho niente, ma non puoi mai uscire con me. Che cazzo ti lamenti con me eh? Vai dai menagers e parli con loro!- rispose brusco, per poi girarsi e andarsi a levare i pantaloni per stare più comodo.

Louis lo osservava,ogni suo minimo movimento, scrutava ogni centimetro del suo corpo. Lo trovava perfetto,aveva quasi paura che un giorno diventasse davvero un angelo e salisse in cielo lontano da lui. Fisicamente non c'era niente da lamentarsi, cosce muscolose, addominali perfettamente scolpiti e bicipiti con tricipiti gonfi al punto giusto. Vedendolo in boxer sentì una certa erezione crescergli nei pantaloni, ma non lo diede a vedere.

-TU NON MI AMI.- disse Louis convinto. Il più piccolo si girò di scatto, lo osservò. Una lacrima gli era scesa ma Louis stesso non se n'era accorto. Come poteva pensare questo? Come poteva dirlo così seriamente? Dopo tutto ciò che faceva Harry per Louis, dopo tutti i pomeriggi a supplicarlo a rimanere in casa con lui, dopo tutti i messaggi che gli aveva scritto. Non ci voleva quasi credere che aveva detto quelle parole.

Si avvicinò immediatamente a Louis,anche se sapeva di essere solo in mutande, anche se si era accorto della sua leggera erezione e ciò lo fece sghignazzare ma ritornò immediatamente serio.

Con la mano gli alzò il mento per obbligarlo a guardarlo in faccia, si inginocchiò davanti a lui per essere alla sua altezza, si sistemò leggermente in mezzo alle sue gambe e infine con il pollice gli levò quella piccola lacrime.

Poggiò le sue labbra sull'altro ragazzo, gli accarezzò leggermente il labbro inferiore con la lingua in modo da far sentire al più grande un brivido attraversargli la schiena.

Per stuzzicarlo un po' appoggiò la mano sui suoi pantaloni, e sorrise.

-Lo sai che ti amo,Boo lo sai- disse sorridendo.

-Anche io Haz, anche io.- disse mettendo una mano fra i suoi ricci e poggiando l'altra mano sul fondo schiena del ragazzo.

 

E passarono la notte così, in quel letto, in quella stanza dove tutto ciò che si sentiva era il loro amore.

 

 

 

TRE ANNI DOPO

 

-Ragazzi oggi avete il giorno libero,potete girare. Possibilmente non fatevi riconoscere,Louis e Harry non vi voglio vedere insieme, sapete le conseguenze! Anzi fa una bella cosa Lou, esci con Eleanor..se non la chiami tu la chiamo io sappilo. Però ragazzi non andate troppo lontano..non si sa mai, non ho voglia di venirvi a prendere in caso vi perdiate, come successo la scorsa volta a Sidney.- ordinò Marc della Modest.

-O..ok.- rispose Liam,intimorito.

Prima di uscire da quel palazzo Louis stampò un bel bacio sulla bocca di Harry. Non lo avrebbe visto per tutta la giornata,sarebbe stato un incubo, soprattutto perchè doveva uscire con la sua FINTA ragazza.

-Ti amo harry, lo sai vero?- chiese il ragazzo per sicurezza.

-si tanto finisce sempre cosi “voi non potete farvi vedere insieme chiaro?Anzi tu Louis esci con Eleanor”, ciao Louis.- fece nervoso il più piccolo.

-No aspetta Haz!- ordinò Louis, ma quello continuò per la sua strada.

Louis serrò la mascella,non ci poteva credere,perchè stava ancora con quella ragazza?Perchè non aveva ancora spaccato la faccia a uno dei suoi mengares? Ecco,forse era arrivato il momento di farlo.

Tornò indietro sicuro di sé per dire che finalmente era sicuro di volere fare coming out con Harry, voleva fargli capire quanto lo amasse, voleva fargli capire che erano tutti d'accordo adesso, che ormai tutti si erano accorti del loro amore, che i ragazzi erano d'accordo e che sarebbero stati felicissimi per noi perchè a loro non interessavano i soldi ma la loro felicità.

-Louis cosa ci fai ancora qua? Vai via esci!- gli ordinò uno di loro.

-No Dio mio...non stavolta vi prego lasciatemi passare una giornata con Harr...- Louis venne immediatamente interrotto e portato via dalla sicurezza a forza.

-Mi sono stufato di fingere, basta vi prego! E voi che cazzo volete? Lasciatemi, lasciatemi ho detto!- urlò il ragazzo ormai fuori dallo studio.

-Tu oggi uscirai con Eleanor e la porterai dovunque lei voglia è chiaro?-e lui se ne uscì a testa bassa, senza alcun accenno di sorriso in faccia.

Prese il cellulare e digitò un messaggio al suo fidanzato.

“Scusa cup cake...ci ho provato,mi hanno mandato via a forza,nel vero senso della parola.”

Poi a malincuore, chiamò la ragazza.

-Ciao El ,mi hanno detto che oggi dobbiamo uscire, passo da casa mi cambio e ti vengo a prendere,fatti trovare pronta-

chiuse senza nemmeno voler sapere la sua risposta,non vedeva l'ora che quella giornata finisse,perchè tutti sappiamo che nel bene o nel male quella giornata sarebbe arrivata a termine.

Tornò a casa sua e si infilò il primo pantalone di tuta grigio ripiegato dal suo fidanzato e una maglia appoggiata sul letto.

Infine per non far capire quanto avesse pianto fino ad allora, prese gli occhiali di Harry e se li mise.

Uscì di casa e andò a prendere la sua presunta ragazza. L'aveva sempre trovata una bella ragazza e contro di lei non aveva assolutamente niente,ma non riusciva a baciarla, quando lo faceva sentiva sempre un qualcosa dentro di lui,come se quelle farfalle che gli venivano quando Harry lo sfiorava bruciassero vive.

E così era costretto a camminare per strada,con le sue dita intrecciate a quelle della ragazza e ai milioni di flash ad accecare la sua strada.

 

E nel mentre il piccolo Harry si trovava con il suo amico Zayn, in uno di quei giardini in cui i bambini non vengono a giocare da anni, in quei giardini con tutti i giochi rovinati e rotti.

-Come stai Harry?- chiese il ragazzo dalla pelle ambrata.

Esatto, come si sentiva ora Harry Styles? Era stanco, stanco di tutta questa situazione. Non ne poteva davvero più.

-Sono stanco Zay...davvero.- rispose abbassando la testa e sospirando.

Zayn circondò l'amico con un braccio e lo strinse a sé.

-Ehi piccolo,andrà tutto bene, stai tranquillo...- provò a rassicurarlo ma anche lui sapeva che in fondo niente sarebbe andato come tutti speravano, se lo sentiva.

Non lo sapeva nemmeno lui perchè, ma un brutto presentimento continuava a tormentarlo.

Scosse la testa per scacciare quel brutto pensiero,sperando davvero di non pensarci ma più.

-Dai Harold divertiamoci un po'!- disse zayn con un sorrisetto sulle labbra.

Avevano portato una cassa di birra,non passavano un pomeriggio così da molto tempo,e tutte e due avevano bisogno un attimo di dimenticarsi di tutto e ridere.

-Zayn hai intenzione di bere della birra,ubriacarci, morire dalle risate in questo giardino e poi quando la sbronza è finita ritornare a casa? Perchè sappi che io ci sto!- sorrise Harry all'idea.

Non tornerete a casa Zayn,lo sai.

Zayn riscosse la testa sperando che quella vocina smettesse di tormentarlo e così prese una bottiglia e la lanciò al suo amico, infine ne prese un'altra per sé.

Iniziarono a bere. Harry amava bere insieme a lui.

 Sorso dopo sorso si sentivano più leggeri, più stupidi,con tantissima voglia di ridere ,di fare cazzate! Forse Harry iniziava a esagerare...forse ora,doveva un attimo fermarsi e pensare che la birra non avrebbe risolto nulla

 -Dai Styles ora stai un po' esagerando fermati- rimproverò Zayn al più piccolo. Harry iniziò a ridere senza un motivo preciso. Teneva nella mano destra la bottiglia di birra e con quella sinistra provava a reggersi in piedi aggrappato a un'altalena.

Era ubriaco fradicio,eppure si sentiva cosi bene,non pensava ai managers cosi cattivi con lui, non pensava ai paparazzi cosi invadenti nella sua vita e per la prima volta non pensava a Louis Tomlinson. Non aveva voglia di piangersi addosso e di farsi paranoie su cosa stessero facendo in quel momento Louis e Eleanor,non voleva nemmeno immaginare minimamente quante volte Louis avesse posato le sue labbra sottili su quelle di El. Gli era sempre venuto il voltastomaco ma ora rideva e basta.

Zayn lo osservava,non sapeva cosa fare,il suo corpo non rispondeva ai suoi comandi,il suo cervello non pensava più a niente. In quel momento Zayn Malik e Harry Styles avevano voglia di divertirsi. Zayn attento,sta per succedere.

La vocina di Zayn si risvegliò e continuò a tormentarlo, succedere cosa?

-Che cazzo deve succedere?- urlo Zayn nervoso. In quel preciso istante Harry lasciò la presa dell'altalena,fece cadere la bottiglia che finì sui suoi piedi, e cadde a terra sbattendo accidentalmente la testa forte prima sul sostegno di ferro dell'altalena e poi per terra.

Rimase lì,immobile con gli occhi chiusi.

-Oh cazzo,vaffanculo vocina di merda, cazzo cazzo cazzo che faccio?- si domandò il ragazzo sperando che qualcuno gli avrebbe risposto. La sbornia spari sul colpo,si avvicinò al ragazzo e lo scosse un po' sperando che avrebbe aperto gli occhi e scherzando gli avrebbe detto "ehi guarda che sono sveglio ahahaha stavo scherzando" e invece niente di ciò si realizzò.

-Merda!- imprecò il ragazzo digitando il numero dell'unica persona che in quel momento riteneva opportuna chiamare:Louis Tomlinson.

-Pronto? Zayn sono fuori non posso parlare..- rispose scocciato il ragazzo dagli occhi azzurri. -no Lou aspetta! Ho combinato un casino aiuto ti prego vieni ai giardinetti rotti vicino allo studio! Fa attenzione,devi venire senza nessuno muoviti! Harry,Lou...lui è svenuto a terra non so che fare...ti prego!- disse Zayn singhiozzando e impaurito.

-Merda Zayn che cazzo avete fatto porca puttana? Arrivo immediatamente!- urlò Louis dalla parte opposta del telefono. E fu cosi,che dopo anni e anni, Zayn scoppiò in lacrime. Controllò immediatamente se il suo amico respirasse e provò leggermente a scuoterhttp://forums.kali.org/showthread.php?17681-Install-AMD-ATI-Driver-in-Kali-Linux-1-xlo ma niente,il suo amico non rispondeva! Lo fece sdraiare su un lato. In quel momento vide Louis scendere dalla macchina con cui era arrivato fino a quei giardinetti e correre verso di loro.

-Tommo aiuto non so che fare scusami!- urlò Zayn spaventato. Non sentiva più niente,si sentiva così solo, così in colpa. E ora il suo migliore amico si ritrovava li,sdraiato per terra davanti a lui per colpa sua. -Zayn cazzo mi vuoi ascoltare? Chiamo l'autoambulanza! E dopo voglio spiegazioni. Zayn sappi che ti spaccherei la faccia in questo momento ma mi sto trattenendo! Sappilo cristo!- urlò Louis prima di chiamare l'ospedale e far mandare immediatamente un'autoambulanza.

Fortunatamente in pochi minuti arrivoò e Harry fu trasportato all'ospedale più vicino.

Louis decise di accompagnarlo anche se lo faceva soffrire vederlo in quello stato. Si sentiva così in colpa, eppure ci aveva provato.

-Ehi amore,appena ti rimetti usciamo io e te pubblicamente e non ok?! Ti amo.- disse prima,che lo portassero via da lui per controllarlo e rianimarlo. E fu in quel momento che Louis Tomlinson, seduto in una delle tante sedioline fuori nella sala d'attesa, che scoppiò a piangere, pregando che al suo ragazzo non fosse successo nulla!

Con la testa fra le mani si sentì abbracciare. Sperò che fosse Harry che gli disse sorridendo "ehi boo sto bene! Non ti preoccupare!" e invece era Niall.

“Meglio di niente.” pensò e così si lasciò andare nelle sue braccia.

-Ehi lou calmati,ha sbattuto la testa ma è forte il piccolo haz,lo conosci è tosto il riccio!- disse il biondo provando a rassicurare il suo amico in difficoltà.

-Niall non voglio vedere Zayn,forse non è colpa sua lo so, ma non voglio vederlo...non lo odio,è sempre uno dei miei migliori amici,ma in questo momento non voglio assolutamente vederlo. Per favore glielo puoi dire?- chiese il più basso fra i due,sperando che Zayn possa capire che per adesso Louis voleva solo che il suo fidanzato si sarebbe ripreso,perchè non sarebbe uscito da quell'ospedale finche hazza non si sarebbe ripreso del tutto!

Le voci si erano sparse ormai. I media ne parlavano tutti i giorni, le fans erano preoccupate, le directioners si erano accampate fuori e pregavano tutti i giorni. E Louis tomlinosn si sentiva solo, impotente, disperato. Iniziò persino a immaginare la sua vita senza Harry. I suoi occhi erano costantemente rossi,pieni di lacrime, spente.

Finchè un giorno un dottore uscì da quella stanza e disse che Harry si era svegliato,spiego un po' la situazione di salute di Harry ai parenti.

-Allora dovete sapere che Harry,ha bevuto un po' troppo, ma non è tanto questo il fatto è che ha sbattuto la testa davvero forte contro un'asta di ferro e poi per terra. Ciò gli ha causato un'amnesia. Non si ricorda alcuni particolari della sua vita, quindi siete pregati di stare tranquilli con lui. Soprattutto non si ricorda di un ragazzo...mi pare che si chiami Luke? No scusate Louis. Ora vorrei parlare con lui e gli altri possono entrare a vedere il ragazzo solo tre alla volta.- concluse il medico.

E in quel momento Louis non ci capì niente,seppe solo che l'unica cosa che in quel momento aveva voglia di fare era tirare un bel pugno in faccia a Zayn e così fece. Si scaraventò su di lui e gli tirò un pugno in piena faccia sussurrandogli "Zayn dio mio, sei più grande di lui dovevi tenerlo sotto controllo cazzo!" non riuscì a finire la frase che scoppiò in lacrime di nuovo. Fu questa volta Liam che di forza lo prese e lo portò dal medico mentre gli altri ragazzi iniziarono ad entrare nella stanza.

-Ragazzo devi stare calmo ora chiaro? Ho bisogno di chiarire alcune cose con te.-spiegò il medico a Louis. Egli fece un respiro profondo e si calmò.

-Da quanto ho capito tu sei il suo ragazzo..a me non interessa la vostra storia né tanto meno dei tuoi managers,ascolta era ubriaco ed è involontariamente caduto sbattendo la testa. Purtroppo nel fare ciò ha avuto un emorragia interna e un'amnesia. Sfortunatamente non si ricorda della ragione per la quale si e ubriacato..cioè lei signor Tomlinson. In questi giorni non lo può vedere e non penso che si ricorderà di lei presto...mi dispiace davvero. Dovrebbe rientrare nella sua vita con calma, come se lo avesse appena conosciuto. Dovreste ricominciare daccapo, in modo che lui non si ricordi tutti i dettagli di colpo e abbia uno shock. Ora devo andare,gli ho detto tutto ciò che doveva sapere. Che Dio sia con voi Louis!- e così il medico se ne andò lasciando lì il ragazzo dagli occhi azzurri solo.

Perchè effettivamente ora Louis Tomlinson non aveva più un senso per cui andare avanti.

Ricominciare daccapo sarebbe voluto dire farlo di nuovo soffrire. E lui non avrebbe potuto, non lo avrebbe sopportato.

E così in quella sala, fregandosene di tutto, dei suoi genitori, dei genitori di Harry, dei suoi compagni di band, Louis si alzò e uscì dall'ospedale.

E da quel giorno non si seppe più nulla del ragazzo.

Da quel giorno i One Direction smisero di esistere. I ragazzi avevano aiutato harry a riacquistare un po' la memoria, ma era impossibile fargli tornare in mente Louis.

 

 

 

-Harry allora qua è quando la mamma si è riposata ricordi?- gli domandò Gemma speranzosa.

-Sisi quanto era bella mamma quel giorno! Tu ricordi?- chiese il riccio scoppiando a ridere.

-Non fare lo spiritoso- fece la sorella scompigliandogli i capelli.

Avevano deciso quel giorno di metà ottobre di passarlo in casa,solo loro due con i vecchi album a rivedere tutte le loro foto, da quando erano piccoli fino ad allora.

Finchè sfogliando, non capitò una foto di Harry e Louis che si abbracciavano.

-Ehi Gemma ma lui chi è? Nessuno me ne ha mai parlato..perchè?- chiese Harry nervoso.

-Ehm Harry lui era un amico e basta! Ora andiamo a mangiare qualcosa.- fece Gemma brusca.

Ma Harry lo sapeva se lo sentiva, quel ragazzo non era un suo vecchio amico. E così prima che Gemma provò a chiudere quell'album Harry la bloccò.

-Gemma chi è lui?- domandò brusco Harry.

-No Harry non posso dirtelo lo faccio per te davvero..ci sono cose che devi scoprire con calma...e lui è una di queste...capisci?- provò a spiegare Gemma al suo fratellino.

-Gemma...ti prego. Chi è questo ragazzo? Rispondimi cazzo! Devo saperlo, non so c'è qualcosa che mi spinge a voler sapere di lui..- disse Harry sicuro di sé.

-comunque è...ehm lui...è bellissimo- arrossì quasi. Gemma lo guardò e una lacrima le scese. Come poteva spiegargli che fra loro c'era stata una delle storie d'amore più belle? Come poteva dirgli che quel ragazzo era Louis Tomlinson l'amore della sua vita? Dove lo avrebbe trovato il coraggio di dirgli che se n'era andato per sempre? Che non si avevano più avuto notizie di lui..se non una chiamata da una qualsiasi cabina telefonica in cui diceva “se mai un giorno harry si ricorderà di me digli che l'ho amato più di qualsiasi altra cosa e che continuerò ad amarlo”..

-Gemma si chiama Louis non è vero?- chiese Harry.

-Si..harry,lui ti voleva tanto bene,poi ricorderai forse un giorno...per adesso non puoi sapere nient'altro, mi dispiace Harry- disse Gemma quasi con le lacrime agli occhi.

-Scusa sorellina esco un po' vado a provare a ricordarmi di lui..scusa, ne ho bisogno- disse Harry mettendo il cappotto e uscendo da casa.

Era solito quando voleva stare solo, senza che una qualche ragazzina impazzita andasse da lui a parlargli, andare su una collinetta là vicino e sedersi sull'erba. Da lì si riusciva a vedere tutto il loro paesino, e amava vederlo.

Chiuse gli occhi e per un attimo rivide il ragazzo.

-Era lui, ne sono sicuro- disse ad alta voce come se qualcuno lo potesse sentire. Per un attimo sentì il suo stomaco in subbuglio, le lacrime rigargli il volto, un brivido attraversargli la schiena.

 

-Chissa se Boo mi ama ancora..- si chiese il piccolo Haz.

                                                                                                                                                                                            

                                                                                                                                                                                                                                                                                       “La bussola scomparve,la nave si perse,ma mai capirono
                                                                                             quanto l'uno avesse bisogno dell'altro per andare avanti.
                                                                                             Perchè alla fine che senso aveva Louis Tomlinson
                                                                                             senza Harry Styles?”
                                                                                                                                                                                     

 


 

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: MyHappinessxx