20/08/2013
3 recensioniSta volta, la coppia in questione non è JOICK, di cui ho un debole se non si è capito LOL.. Vi lascio alla lettura!
I HATE YOU, REMEMBER?
Un dannatissimo pranzo, la domenica, con amici di famiglia che non vedevamo da oltre 10 anni. Che senso ha? Io non lo so, ma mi ero ritrovata in quella bruttissima situazione.
“Hanneloreeee!” gridò mia madre da in fondo alle scale “Scendi, abbiamo ospiti!”
Dannato pranzo, maledii tra me e me.
‘Han, ci sentiamo dopo?’ mi chiese la mia migliore amica.
‘Si, grazie Sam.. poi ti racconto’ le risposi io chiudendo la video chiamata.
Mi guardai allo specchio. Tuta e felpa, poteva andare bene? Mmh, optai per cambiarmi o mio padre si sarebbe davvero infuriato.
Andai nell’armadio, presi un jeans a sigaretta e un golfino e mi cambiai. Poi presi il mio cellulare e scesi.
Mia madre mi sentì scendere e così mi annunciò ai suoi amici.
“Oh, eccola.. Lei è Hannelore, mia figlia” mi sorrise mentre scendevo l’ultimo scalino.
Che falsità, pensai io.
Guardai gli ospiti, poi mi fermai su un ragazzo, che notandomi sbarrò gli occhi.
“TU! Che ci fai qui?” gridammo all’unisono.
“Io ci abito!” esclamai incrociando le braccia fulminandolo con gli occhi.
“Vi conoscete, Nicholas?” chiese una donna che capii fosse la madre.
“E’ la ragazza che si è intrufolata al meet&greet” rispose lui.
“Cosa?” domandarono sorpresi entrambi i miei genitori.
Ok, ero nella merda. E, da come lo guardai, lui capì di aver fatto una cazzata.
Mio padre mi fulminò con gli occhi e l’unica cosa che disse fu ‘Sei in punizione.. per un bel po’’
Fantastico! Quel ragazzo mi stava rovinando.
Dopo lo sconveniente scontro, o meglio rivelazione, ci sedemmo a tavola per pranzare e me lo trovai pure al mio fianco. Strinsi i denti e finsi un sorriso.
“Mi spiace per prima..” azzardò lui.
“Ti spiace per prima? Sono in punizione, per colpa tua!” esclamai alterata a bassa voce per non farmi sentire dai miei.
“In realtà, la colpa tua.. sei tu che ti sei intrufolata al mio M&G” sorrise.
Ok, ora basta. Non era affatto divertente.
“Ti odio.” Esclamai esasperata.
Sette anni dopo..
“Mamma, mamma!” mi chiamò la mia bambina scendendo dalle gambe di mio marito, venendomi incontro.
“Dimmi tesoro” le sorrisi io continuando a dar il biberon a David.
“Papà dice che quando lo hai conosciuto, lo odiavi. E’ vero?” s’imbronciò Margaret.
Alzai la testa e fissai Nicholas. Sorrisi ripensando a quel giorno.
“No, non è vero amore”e risi.
Mio marito si avvicinò.
“Ah, no?! ‘ti odio’” fece la vocina lui per imitarmi. “Mi ricordo come se fosse ieri.” Sorrise lui.
Anche io ricordavo. E lo odiavo, un tempo. Poi non so il giorno o il mese esatto, so solo che mi ritrovai ad amarlo. Ad amare lui più di me stessa. Più di quanto avrei mai immaginato di poter amare.
Ma come si dice? Chi disprezza compra?
Già.. e io me lo presi così com’era. E ancora oggi, dopo sette lunghissimi anni, lui era qui. Con me.
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CHE NE DITE? E' MOLTO BREVE, MA SPERO DI ESSER STATA CHIARA!
GRAZIE,
JASMINE