Questa è una rivisitazione di una mia precedente fic, messa tra le originali. Spero vi piaccia di più così, ovviamente la coppia è sempre la Sasunaru!! Spero commentiate in tanti, mi farebbe davvero piacere! ciao!


Rimorso...

Nettare Amato dagli dei
Amato dagli  Immortali
Suggellato dai loro ardenti disii
Bramosi Di vita
Succhiano con fare avido
Dalle vostre membra..

Ed ecco che il rituale ha il suo nuovo
Inizio
Affondano
Ghermiscono
Assaporano
Ecco nuovamente un fremito.

<< Ah… >>

Penetrano dolcemente
In ovattata carne
Divorando
Cio che resta del mal capitato
E mentre lingua
Assapora il grondante pasto
Ricorda
Di quando l’aveva veduto la prima volta

<< Nn… >>

L’aveva notato da lontano
odorava la sua pelle,
inebriato da quei feromoni
nascosto nella penombra di quella stanza
     …..desiderandolo..
S’era fatto amare  da lui
Con lo stesso affetto
verso un padre amorevole
Lo stringeva a se
Mentre forte
Ribolliva il suo sangue
L’aveva plagiato
Battezzato
Iniziato
a desideri riprovevoli
Ove funeste eran dita
Che correvano
Lungo
La sua candida terra

Ancora un altro fremito

<< S-sasu… ahh >>

Lo rivede
Sorridere
Rincorrere
Batuffoli di zefiro opalescenti
Da lui stesso soffiati via
Mentre si distendeva
Su quei fiori di campo
Che amava posare
Fra  labbra sanguigne
Ancora da bambino

Ancora un’altro spasmo
Risale
Lungo la schiena

<< F-fermo… >>

I suoi occhi
Fulgidi miravano il sole
E teneramente fissavano
La luna
Come un’amante
Guardiano del suo tempio

I suoi occhi
Lo fissano esalanti

Erano azzurro cielo
E li temeva
eran come specchi
Nel quale percepiva
la sua anima
il suo turbamento
le sue vicissitudini

Screziata di rosso
Era l’iride piangente
Come rosa
Colta da rapida rugiada

Eccolo sussurrargli
Parole
Come canto sinuoso
Eccolo mentre piangeva
E Tremante
S’abbandonava
Fra le braccia
Dell’amato padre

Esanime pendente
Fra le sue morse

<< … >>

Lo rivede crescere
Dilettarsi fra i suoi simili
Germogliare
Diventar uomo

Ad ogni morso
Strappato un ricordo
Ad ogni goccia
Lacerata  
 È l’anima
Si scaglia
Su di lui
Assatanata furia
Mentre risale
Morendo
Il fatal sospiro.

<<  …ho brindato alla tua salute… >>

Annuncia con fare sprizzante..
Si ripulisce riacquistando un controllo mentre lascia cadere quel corpo… quell’ennesima vittima , ai suoi piedi…
Compiaciuto riguarda quel volto…
era ancora così bello…
 i biondi capelli ricadevano su quel collo ormai neve
 mentre fili d’angelo sparsi sfioravano violacee labbra..
Quasi malinconico gli accarezzava il viso… ma ahimé

<< …era pur sempre uno stupido mortale… >>

Quelle parole riecheggiarono fra le mura
che avevano assistito al massacro..
ripetevano
scandivano ogni sillaba
parola
e lui l’udiva

<< No..!! >>
 
Non l’aveva amato
ripeteva a se
Era stato un suo capriccio
Uno dei tanti fiori
Da cogliere
Strappare dal mortale terreno
Per poi veder appassire
Fra le sue fiere fauci.

<< Naruto… >>

Riosservava quel corpicino
Così piccolo
Esile
Eppure così colmo
Di gioie
Passioni
Desideri
Più cercava di non guardarlo
Più i suoi occhi lo fissavano
Volgeva lo sguardo altrove ma
Niente
Attratto come falena al sole
Lo mirava

Si chinò
Al suo capezzale
Così come solevan fare
gli uomini
Cogliendo i primi fiori di campo
Sfiorò quelle labbra che ardentemente
Aveva morso
Succhiato
Divorato

<< …sono ancora così calde.. intatte.. >>

Non i suoi famelici pensieri
Né i suoi bramosi peccati
Le avevano scalfite

<< …PURE!  >>

Un tempo Dolcemente le sue dita le avevano sfiorate
Come così tante volte assaporate
Rendendo schiavo se stesso
A quei vogliosi istinti.
Gli scostava i capelli
Con i quali lui amava giocare
Per guardar meglio i suoi celestiali occhi
Ma…. Distoglie lo sguardo..

Ormai erano gelidi

Impetuosi sono i pensieri.
Sentimenti soffocati
Dilaniati dall’animo
Riaffiorano.
Turbati sono i suoi gesti
e i suoi passi S’affrettano
lungo la sala

<< Cos’è che mi sta accadendo? >>

Non vi era mai stata ragione
Nelle sue azioni
Né vi era stata spiegazione
Agiva compiacendo la sua indole
Assaporando le vogliose notti
Dilettandosi con giovani uomini
Di cui non importava che
 le loro Carni
I loro colli
Il loro sangue..
Ma tutto d’un tratto si ritrovava li
A fissare quel corpo
Quell’uomo
E sentiva
La passione spegnersi
Svanire
Insieme a quell’anima
Che gli aveva rubato
Traviato.

<< Colpevole? Di cosa?.. >>

Tutto d’un tratto Ricordava quei suoi occhi
Così chiari
Come il cielo mattutino
dal quale si nascondeva tremante
nei quali temeva notare
I suoi peccati .
Non guardava la sua sagoma da anni
Ma in lui
Si era rivisto piangente
Fu così che S’avvicinò e
la notò
Era ferma li
Riflesso di rugiada
Fulgida scendeva giu
Su di una gote
Esterrefatto l’osservava
Incredulo sfiorò il viso
Era li
Fredda
Sulle punte delle dita
Che lente l’assorbivano
Avidamente.

Tutto cio che aveva osservato di se
Era quell’unica
Lacrima
La sola cosa
Che quello stupido specchio
Riusciva  a riflettere di se
L’unica cosa
Degna d’esser veduta
Che fremente
Ripuliva il suo pallido volto
Dagli innumerevoli peccati
Che l’avevano travolto
Creato
Nutrito.

Rimorso..
Ecco di cosa
Si sarebbe cibato d’allora….

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Finish XD beh, a me piace davvero molto, non so voi ma mi piace troppo *OO* commentate e datemi i vostri pareri, così che io posa migliorare sempre più! Un bacione da Blxxdy_mary! Ciao, alla prossima!