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Autore: SHUN DI ANDROMEDA    20/08/2013    0 recensioni
[Spin-Off/MissingMoment][OCs]
Missing Moment con i personaggi dei Mastini creati da ermete per le sue Back to Afghanistan e Back To London e da lei autorizzato.
"Portate via di qui i vostri culi smagliati alla John Wayne!" rantoló Christopher: "È un ordine, Mastini..." cercò di dire prima che un conato di vomito non gli mozzasse le parole in gola.
Genere: Guerra, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: John Watson , Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Fandom: Sherlock (BBC)
Rating:
Verde
Personaggi/Pairing:
OCs, John Watson
Tipologia:
OneShot
Genere:
Slice Of Life, Guerra
Avvertimenti: Nessuno
Disclaimer:
Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono. I Mastini (Christopher, Alec, Bruce, Matt, Zach, David e Logan) appartengono alla mia caVa ermete detta amichevolmente PdP, in questo momento in trasferta in quel di Londra.

Note: Dedicata a ermete perchè è colpa sua se adesso idolatro i Mastini.


TOGETHER OR NOT AT ALL

"Portate via di qui i vostri culi smagliati alla John Wayne!" rantoló Christopher: "È un ordine, Mastini..." cercò di dire prima che un conato di vomito non gli mozzasse le parole in gola.

"Capo, smettila di agitarti!" strillò Matt da un punto imprecisato davanti a lui.

Una scarica di mitra dopo, Christopher sentí Zach imprecare e il suo passo svelto raggiungerli: "John, vi copriamo noi, voi filatevela." disse il secondo cecchino con tono agitato.
Ma nel buio, John scosse la testa: "Spostiamolo e ci giochiamo il suo fegato e la sua milza." ribattè il medico con voce roca.

Il dolore... 

Christopher ricordò improvvisamente come un flash i proiettili mentre gli crivellavano il ventre e la sensazione di venir trasportato via al sicuro sotto il bombardamento. 

Era stato colpito e i ragazzi non l'avevano voluto lasciare solo.

Stupidi incoscienti.

"Insieme o niente." disse Alec, solo in quel momento si accorse che erano le sue le gambe a fargli da cuscino: "Non possiamo lasciarti qui, i Mastini stanno uniti."

"Alec ha ragione." aggiunse John con voce grave.

"Fate quel che cazzo vi pare allora..." Chris si sentiva troppo stanco per ribattere ulteriormente: "Ma vedete di non morire se non volete che venga fino all'inferno ad agguantarvi per le orecchie."

"Strano, avrei giurato che ci saresti venuto a prendere armato di guinzaglio." borbottó Bruce.

"Provocami ancora e il guinzaglio te lo metto davvero una volta alla base, Mastino."

John, che teneva ambo le mani sulla ferita del loro comandante per arginare l'emorragia, sorrise nel buio: “Non farmi ridere, Bruce, faccio già abbastanza fatica a fermare il sangue così.”

Doc, ci penso io a tenerlo fermo!” si offrì una voce familiare mentre il volto imbrattato di pietrisco e sangue di David compariva nel campo visivo del suo comandante; quest'ultimo, con gli occhi appannati, sospirò, conscio che quelle ferite, per quanto non gravi, dovevano essere dolorose; “Non preoccuparti Capo! Ho raccattato io il nostro nerd preferito quando è caduto per l'impatto di una bomba mentre ti portavamo al coperto!” Matt si fece subito sentire dal suo punto di guardia e la sua voce venne seguita da una serie di scariche ravvicinate: “Tra poco scenderà la notte, dobbiamo in qualche modo contattare i soccorsi.”

L'orologio del Comandante è stato danneggiato, ma credo sia riuscito a mandare il suo segnale. Basandosi sui nostri, dovrebbero triangolare la nostra posizione e guidare qui con facilità i rinforzi. Per ora, stiamo al coperto. Queste grotte naturali sono perfette.” esordì Alec con espressione seria.

Se non ce le fanno crollare in testa...” borbottò Logan col fucile imbracciato.

Fatto, sono riuscito a fermare il sangue ma non ci conviene muoverlo...” disse all'improvviso John con tono stanco ma trionfante: “Matt, Zach, non esponetevi troppo!” gridò poi il medico all'indirizzo dei due di guardia.

Cominciano ad essere stanchi, tra un po' li andiamo a sostituire noi.” decretò Bruce all'improvviso, sollevando con cautela la testa di Christopher per levargli il caschetto d'ordinanza: “Qualcuno mi dia il cambio, fatelo respirare e fatelo bere.” aggiunse.

David gli fu subito accanto mentre Logan, ridacchiando, gli aveva lanciato un pacchetto di sigarette: “E bravo amico, cerchi di fare le scarpe al Doc?” disse questi, guadagnandosi una pietruzza delle dimensioni di un occhio lanciata contro il suo ginocchio, “Non fare l'idiota...” brontolò Bruce, accovacciandosi in un angolo della cavità per aspirare una boccata di fumo.

John rise ed era un suono piacevole per le orecchie ronzanti di un Christopher semi-incosciente che strinse con forza il pugno di David prima di soccombere al dolore, alla stanchezza e alla febbre che, a poco a poco, continuava a salire; David, accortosene, ricambiò la stretta e si chinò sul suo orecchio arrossato e sui suoi capelli sudati che mandavano un odore acre di polvere da sparo e sangue: “Siamo qui, Capo. Saremo sempre qui. Torneremo a casa assieme oppure non torneremo affatto.” mormorò con un lieve sorriso stanco.

In lontananza, già si udivano le pale di elicotteri in avvicinamento.

   
 
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