20/08/2013
4 recensioniCAPITOLO 1: L’INCONTRO SCONTRO
Oggi ho corso come una matta. Mancavano solo pochi minuti e poi il mio tempo sarebbe scaduto. Dovevo consegnare la mia iscrizioni alle audizioni, a mano con la demo di quattro pezzi incisi. Ero emozionatissima ma mi è successo davvero di tutto. E questa potrebbe essere la mia grande occasione. Ah, non vi ho detto chi sono: mi chiamo Joe, canto e sto facendo il provino per… meglio non dirvelo per scaramanzia. Comunque alla fine ce l’ho fatta e sono riuscita ad arrivare agli Studios prima dello scoccare dell’ora x. Mentre salivo le scale, perché naturalmente l’ascensore era rotto… ( !) mi sono letteralmente scontrata con un ragazzo! Correva e saltava e gridava. Mi ha travolto, sono caduta, mi sono fatta un bernoccolo e ho anche perso il mio diario. Quando mi sono rialzata ho fatto in tempo a raccogliere la demo e a salire per consegnarla. Lui mi ha detto: “scusa, scusa piacere sono….Louis...”mi pare che abbia detto ma…io ero troppo emozionata e avevo troppa fretta per starlo a sentire. Sono corsa via, e adesso sono anche arrabbiata. Nel mio diario c’è tutto di me. E non so davvero che fine abbia fatto!….corro, corro a più non posso e alla fine... sìììì!! ce l'ho fatta!!!! stavo piangendo dalla gioia! mi sedetti per aspettare il mio turno, quando vidi il ragazzo che mi aveva scaraventata per terra prima. decisi di alzarmi e di dirgliene quattro quando sentii: Joe Smith. Tocca a me! Che ansia!! e se sbaglio qualcosa? oddio!! feci un bel respiro profondo poi andai. cinque minuti dopo uscii e tutti quelli che attendevano di essere chiamati mi guardavano come se avessi combinato qualcosa e intanto si sussurravano tra di loro: chissà cosa dicevano!! mi sentivo presa in giro, ma poi vidi Sarah la migliore amica, mi stava aspettando! che bello!
-ciao Sarah!
-ciao Joe, com'è andata?
- non lo so, a me sembra tutto bene, poi non so. ma perchè questa gente mi sta fissando?
fece una risatina e disse:
-ti stanno guardando perchè sei stata magnifica! hai una voce che fa sognare!
-davvero? wow!
anche quel ragazzo, Louis, mi fissava. quando si è accorto che anche io lo stavo guardando si è alzato in piedi e disse:
-ti chiedo immensamente scusa per quello che è successo prima, non volevo farti cadere, mi dispiace moltissimo!
in quel momento pensavo: sì sì come no, adesso mi prendi pure in giro! ma quando ho visto i suoi occhi, sono rimasta abbagliata: sembrava un cucciolo, mi chiedeva perdono in modo così dolce che era impossibile resistere! mi perdevo nei suoi occhi color cielo!
allora gli risposi:
-va bene tranquillo, ma volevo chiederti se per caso hai visto il mio diario mentre mi cadeva.
-no mi dispiace, se lo trovo, te lo dico. comunque, ti va di uscire dopo?
-certo, come no! cioè, volevo dire sì va bene.
- bene! allora scambiamoci il numero di telefono così ci sentiamo
fatto ciò, ci salutammo e io uscii fuori con Sarah. lei mi guardava sorridendo:
- hai fatto centro sorella!
- che vuoi dire?
-voglio dire: hai fatto centro sorella!
-eh?
- ma dai! uno figo come lui! come fai a non essere emozionata?!
-boh! che ne so!
in verità il cuore mi batteva a mille, ma non me la sentivo tanto di dirglielo... Sarah mi accompagnò fino a casa poi ci salutammo:
-ok! Grazie Sarah, ti va di venire dopo così mi aiuti a scegliere i vestiti?
-ti interessa eh!?
- …
-ok va bene, ho capito!
-brava!
-vengo a trovarti dopo allora! Ciao Joe
-bye Sarah
Passò il tempo, erano già le 17. Ma quando mi chiama sto imbranato? Driiiiinn!! Oh cavolo! Il cellulare! Di sicuro è Louis.
-pronto?
-pronto. Ciao Joe! Sono Louis
-ah ciao come va?
-bene bene! Ti ho chiamato per decidere l’orario in cui vederci. Ti va bene alle 20,
-perfetto!
-okay! Vengo a prenderti. A dopo bella
-a dopo!
Non potevo crederci!! Mi ha chiamata “bella”!! oh mio dio!! Chiamai subito Sarah e le dissi di venire
Din don! Il campanello. Era Sarah:
-ciao
-ciao! Entra pure
- tutto a posto?
-sì sì
-ti ha chiamata?
-sì, ha detto che mi viene a prendere alle 20
- Sei emozionata vero???
-io? Certo che no! Perché dovrei?
-senti piantala! Ti si legge in faccia che muori dalla voglia di vederlo!
-e va bene! Sì sono molto emozionata! Comunque ora aiutami a scegliere i vestiti
-lo sapevo! Ti conosco troppo bene!
Ci abbiamo impiegato mezz’ora per scegliere i vestiti, gli ho provati e mi stavano benissimo! Scelsi un paio di jeans stretti, lunghi; una t-shirt carina un po’ larga e un paio di tacchi stupendi. Mi truccai appena in tempo: erano le già le 20!! Oh oh! Din don!
-oh mio, oh mio dio, oh mio dio!! Sarah, che faccio??!
-apri la porta e fallo entrare!
-ok ma tu nasconditi!
-perché?
-veloce!!
Così fece, io aprii la porta e mi trovai davanti un mazzo di rose rosse, superprofumate:
-e questi che cosa sono?
-non lo vedi? Sono per te!
-davvero? Che pensiero gentile! Grazie
-sei magnifica stasera!
-anche tu
Misi le rose in un vaso pieno d’acqua, intanto vedevo Sarah che mi spiava da dentro l’armadio tra una risatina e l’altra…
-allora andiamo?- Dissi
-okay!
Mi ha presa per il braccio, wow! Che sensazione magnifica! Il corazon stava per uscirmi dal petto, mi sembrava di volare. Mi trasmetteva quel calore e anche quella sicurezza! Non avevo mai incontrato un ragazzo così!
Fecimo una passeggiata e arrivammo su una collina dove si vedeva tutta la città illuminata dal chiarore della luna e dalle luci. Ci sedemmo.
-ti piace Joe?
-è magnifico! Proprio come te!
Fece un sorriso e disse:
-senti Joe, lo so che posso sembrare un po’ goffo e sciocco, ma non è così. Sono dolce e romantico e tu… tu hai fatto breccia nel mio cuore sin da quando ti ho vista per la prima volta. Sei bella, sei simpatica, sei… sei speciale! Ti amo
-Louis anche tu sei speciale per me e anche io ti amo ma…
-ma?
-ma ho paura di amarti!
-hai paura di amarmi?
-sì. Non voglio innamorarmi, o perlomeno non volevo perché oramai ti amo già, ma la mia peggior paura è che tu un giorno mi tradirai e a me non mi va di soffrire. Mi dispiace moltissimo
Mi alzai e corsi via in lacrime
-Joe aspetta, non te ne andare! Per favore!!
Non lo ascoltai, tornai subito a casa dove c’era ancora Sarah che mi aspettava nel letto in camera mia:
-sei ancora qua?
-allora? Com’è andata? Vi siete baciati? Vi siete messi insieme? Che avete fatto? dai racconta! Ma aspetta, perché hai quell’aria da morta?
-non mi va di parlarne
-Joe che è sucesso? Dimmelo! Sono la tua migliore amica!
-se te lo dico mi prometti di non prendermi in giro?
-ovvio che non ti prendo in giro! Perché dovrei?
-Sarah, ho paura di amarlo! Io non voglio amarlo, però lui sa essere troppo dolce, bello, affettuoso…. Mi sono innamorata, ma io non voglio!
-perché non vuoi Joe?
-ho paura che un giorno mi tradirà!
-non lo farà, tranquilla
-e tu come fai a saperlo?
-fidati, siamo amici, ma non te l’ho detto perché sennò non imparavi a conoscerlo!
-come?
-hai sentito, lui è stato con molte ragazze ma a nessuna ha detto ‘’Ti amo’’ come lo ha detto a te! Abbiamo parlato pochi minuti prima che lui ti chiamasse e ha detto che lo hai colpito molto. Mi ha detto anche che deve darti una cosa, ma vedo che non te l’ha ancora data!
-dici sul serio?
-certo! Và da lui, asciugati le lacrime e corri!
Già sospettavo quello che doveva darmi, ma ancora non ero sicura. Corsi e velocemente arrivai da lui: era ancora lì, sdraiato sull’erba mentre guardava il cielo stellato. I suoi occhi color cielo erano inondati di lacrime:
-Ehm… Louis- dissi imbarazzata
-Joe?? Che ci fai? Non eri corsa via? Chiese, mentre si asciugava gli occhi velocemente
-senti, sono ritornata perché ho parlato con Sarah e… mi ha detto di te… sono tornata per dirti anche che….. Ti amo Louis
Mi prese e mi fece cadere, mi abbracciò fortissimo e io ricambiai quando…..
-cos’è quello??- esclamai
-ehm… cioè, ecco.. beh è il tuo diario
-ma l’hai trovato!
-sì, tieni
-non ci posso credere! Grazie
Mi abbracciò ancora, quando piano piano le nostre bocche cominciarono ad avvicinarsi sempre di più, finché si trovarono: le sue labbra vellutate poggiavano delicatamente sulle mie. Quanto volevo che quel momento non finisse mai… ci interrompemmo per qualche istante, lui mi guadava fisso negli occhi:
-Joe, vuoi essere la mia ragazza?
Lo fissai per qualche attimo e risposi:
-sì lo voglio! Ti amo Louis, grazie a te e a Sarah ho sconfitto la mia paura di amare, ve ne sono immensamente grata
I suoi occhi brillavano ancora come quella mattina quando mi chiese scusa. Ci baciammo ancora e questa volta più a lungo, sotto il chiarore della luna splendente che ci illuminava. Ero la Joe più felice del mondo.