«Perfetto allora…» sussurrò, mentre si apriva l’accappatoio e passava lentamente una mano sul proprio petto diafano; l’altro lo guardava, ancora a qualche passo da lui, gli occhi azzurri intensi, appena scuri, prima che la distanza tra loro fosse azzerata dallo stesso che gli si posizionò a meno di un passo, continuando a guardare.
[Erwin/Rivaille]