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Autore: anonimoxD4    20/08/2013    0 recensioni
Dopo quella sera ho capito che lui non era più il mio migliore amico,e ho capito che se non ci fossi stato tu a salvarmi sarei rimasta lì per terra sotto quel lampinone.
Grazie Harry.
Genere: Mistero, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Stavo nel locale e da tanto che questo ragazzo mi aveva chiesto di uscire e essendo un dio greco la prima volta ho rimandato perché dovevo stare con Georg il mio migliore amico ma adesso ho accettato.
Ha i capelli castano chiaro tirati all’in su e gli occhi color nocciola si chiama Justin ed è terribilmente carino e pensavo che lo fosse prima di entrare in questo locale il Mouse,si è ubriacato e ha iniziato a ballare freneticamente ed io sono rimasta qui seduta con le mani in mano a fissare la mia mano che toglie con le unghia l’etichetta della birra ormai calda che tengo in mano, lui è andato di nuovo al bar a prendersi l’ennesimo drink super alcolico.
Mi alzo e decido di farmi accompagnare a casa ma qui dentro conosco solo due persone, e una è una stronza e l’altra e Georg che sta pomiciando con la stronza e non mi va di disturbarlo dopo la  litigata fatta oggi.
 
Flash-back 
-allora che fate sta sera ?-disse Rosalie prima di uscire dalla porta di camera mia e aspettare la risposta prima di andarsene definitivamente.
-usciamo con amici-dissi facendola andare via,adoro la sorellina piccola di Georg e assomiglia a lui,mi butto sul suo letto ad acqua mentre come al suo solito Georg si siede sul suo puff blu ,avvolte avrei preferito che si fosse steso sul suo letto affianco a me.
-allora stasera esci con Justin?-
-già- dissi forse per fargli leggere fra le righe che lo facevo solo e solamente per la sua gelosia ma il problema è sempre quella piccola ed insulsa promessa fatta quando avevamo otto anni,mi ricordo le parole ancora 
 
“io Georg James cooper prometto solennemente che la nostra amicizia durerà per una eternità”
“io Hilary Avereen ti prometto solennemente che questa amicizia rimarrà quella di sempre”
 
 
Che stupidi che eravamo mi ricordo che facemmo pure un patto di sangue .
-io non voglio che vai con quello- disse alzandosi lentamente dal puff con le mani in tasca cominciando a camminare per un lato della stanza,allora mi alzo anche io e mi avvicino s lui e solo quando sento i nostri fiati unirsi capisco che mi sono avvicinata troppo.
-perché?
-perché tu appartieni a me
-dillo allora bastano semplici parole..ti a-
-ti avrò detto centinaia di volte che non infrango le promesse-
 
 
 
mi senti un morso allo stomaco dopo quelle parole e scappai via da casa sua con le lacrime che mi rigavano le guance,ero accaldata e così nella furia mi vestiti nel modo più..più non casto ecco diciamo così pantaloncini trasparenti perizoma maglietta corta che lascia poco all’immaginazione ma adesso stanca con l’unica opzione di andarmene e chiederlo a l’ubriacone così mi alzo e lo raggiungo al bar.
-Justin voglio andare a casa non sto tanto bene-
-no è ancora presto-
-ma io voglio andare a casa
-non abbiamo ancora fatto niente,aspetta-mi trascinò nel retro con una mano sulle mie labbra che puzzava di alcool,e notai gli occhi di Georg posarsi su di noi,e lo vidi chiaramente.
Arrivati al retro cerco di urlare ma lui mi sbatte al muro e mi mette la lingua con foga dentro le mie labbra,comincia a mandare le sue sudice mani su e giù sul mio corpo mezzo nudo e pian piano entra nella maglietta strappandomi letteralmente da addosso il reggiseno ormai per terra come il resto del l’immondizia che ci circondava che emanava un odore maleodorante come l’odore di urina che proveniva dai bagni lerci al di fuori de Mouse, sento a un momento le sue dita dentro di me e il dolore mi assale non mi era mai successo,ero vergine nonostante avessi diciannove anni e stranamente non me ne vergognavo.
Come nei film ho aspettato che arrivasse il ragazzo di cui ero innamorata a salvarmi,ma non arrivò anche dopo le urla più disperate lui non arrivo,forse avevo visto troppi fil ho forse Georg era uno stronzo. perché mi aveva vista essere trascinata contro voglia e non aveva fatto assolutamente niente aveva continuato a ballare come niente fosse e io qui aspettavo lui arrivasse che riempisse questo stronzo di mazzate ma niente e mentre io perdevo la mia verginità con una persona che non ama particolarmente la bontà ,tu stai lì a ballare e spero che lo stomaco ti si contorca dal dolore finchè non morirai pieno di sensi di colpa.
Adesso ho Justin dentro la mia intimità e le sue labbra sul collo,mi sento sporca e usata piena di lividi e di dolore ma la cosa che mi rattrista di più e che quando finisce mi lascia qui per terra sotto la luce di un lampione mezza morta e forse per le troppa forza usata perdo sangue pian piano più del normale di quanto dovrei perderne,forse sto per morire mi dico ma un ombra viene verso di me e si china,non voglio alzare lo sguardo perché so che non è Georg però resto a fissare le sue convers bianche.
-vuoi una mano?-disse preoccupato con voce rauca,alzai lo sguardo e incontrai un ragazzo carino con due fossette, occhi verdissimi con un chioma piena di riccioli,ero appena stata stuprata e violentata e non dovrei fidarmi di nessuno ma lui mi ispirava fiducia.
-mi ha violentata,lui ha visto che le sue intenzioni non erano buone ma è rimasto lì facendo finta che non ci conoscessimo come se non fossimo migliori amici dda una vita,e a lasciato che mi facesse del male ,mentre io ero qui ad aspettare lui che arrivasse a salvarmi,aspettavo in preda al dolore come la principessa aspetta sempre il suo principe azzurro sul cavallo bianco,ma lui non è arrivato- appoggio la mia testa piangendo sul moro dietro di me,e lui con delicatezza mi alza e metta la mia testa  sulla sua spalla.
-piacere io sono Harry Styles- mi dice dolcemente,mi toglie i pantaloncini sporchi si sangue e mi da il suo giaccone lungo per coprirmi.
Ci indirizziamo verso la macchina e io sento il suo profumo neanche fosse un gusto neanche lo potessi assaporare -una favola no può essere uguale ad un’altra,e anche per quanto brutta sia all’inizio ha sempre un lieto fine.-
 
 
                                                                          ***
 
 
Forse aveva ragione,quel giorno dal più brutto si è trasformato il giorno in cui ho incontrato il mio futuro marito,adesso stiamo aspettando il fatidico momento in cui il prete ci dirà”puoi baciare la sposa ma adesso è il momento di leggere le promesse.
 
-queste sono le mie promesse-incominciai il discorso-la notte in cui ti ho conosciuto è stata la più orribile di tutta la mia vita,prima che arrivassi tu a salvarmi,un valdo principe dagli occhi verdi.
So che dopo quella sera non potrò darti neanche un figlio tuo,ma tu il giorno che te  l’ho detto mi hai risposto che mi avresti amata così come sono e che io sono l’unica cosa che voglio dalla vita e ti sono grata per questo ti amo Harry-
 
-queste sono le mie promesse-disse la sua voce un po’ rauca più del normale si vedeva che voleva trattenere le lacrime-non mi interessa se non mi potrai dare un figlio ose in questo momento sto per scoppiare in lacrime ma ti ricordo una cosa che solo tu puoi capire,una favola no può essere uguale ad un’altra,e anche per quanto brutta si all’inizio ha sempre un lieto fine,ma ti dico che questo per noi due è solo l’inizio..
angolo autrice:per piacere recensite è la mia prima mini ff
   
 
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