Erano le 8 di una domenica mattina mite e soleggiata a Londra, eh si a LONDRA quando mai il tempo è bello?! Beh meglio non lamentarsi no? Si stava da Dio se non fosse stato per un rompi co..corbelli sì ..già meglio,che aveva deciso proprio quella mattina di fare il trasloco nella villettina attaccata a quella di tre ragazze che avrebbero voluto godersi quell’unico giorno settimanale libero che si ritrovano.

- Ma chi è quest’idiota già di prima mattina? - La meno pigra delle tre si alzò dal letto per controllare dalla finestra chi fosse a provocare tutto quel fracasso.

- Ele, chi è? -

ELEONORA, la più piccola del terzetto, 17 anni, mora, occhi azzurri, fisico slanciato. Forse la più sfacciata delle tre ma con un carattere solare e dolce.

- Mah, uno che porta un cappello di lana il 25 di agosto, mi sembra di aver detto tutto - rise.

- Il cappello di lana? Ma è matto? Kri dovrai competere con il vicino pare che sia arrivato uno peggio di te. - Sbottò ridendo Federica.

FEDERICA 18 anni, bionda, occhi azzurri, fisico snello con le curve al posto giusto. Forse la più timida ma anche la più rompiscatole. Hobby preferito: stuzzicare Kristina, la sua migliore amica dalle elementari.

- AH AH molto spiritosa, attenta che potrebbe innamorarsi di te bionda tinta! - Rispose lei provocatoria alzando di scatto la testa dal cuscino.

KRISTINA con i suoi 19 anni compiuti era la più grande del gruppo, sorella maggiore di Eleonora, anche lei mora, occhi verdi e fisico magro con le curve al punto giusto. Lei, sicuramente quella con meno peli sulla lingua, non gli sfugge niente. Anche lei tanto dolce come la sorella.

- Io non sono tinta! Parla la shatushata! - 

- BASTA! SI STA GIRANDO IL RAGAZZO! - urlò Ele mettendo a tacere il battibecco.

E fu così che le due più grandi scesero con scatto felino ognuna dal proprio letto per dirigersi velocemente verso la finestra di camera di Eleonora attaccandosi di conseguenza al vetro sbirciando la situazione presente al di sotto di loro.

- Alla faccia dello svitato, ragazze è ma molto carino questo! - Esclamò Fede.

- Eh già! - Tagliò a corto Kri.

- Oddio ragazze stà guardando in qua -

Il ragazzo sentendosi osservato sventolò la mano in segno di saluto.

- Bene, la prima figuraccia con il vicino… siamo proprio sceme. - 

- Io scendo. -

- Anche io - urlarono le due più piccole mentre la più grande le guardava severe.

- Io rimango qui, ho una reputazione da portare avanti - finì impettita provocando la risata delle altre due che si avviarono verso la porta.

 

Intanto…

 

- Bro vuoi scommettere che adesso scendono? 3..2..1 tadaaa, se giocassi al lotto sarei milionario - Rise il riccio.

- Ma va vaaa - Rispose il castano ridendo e avvicinandosi alla siepe.

- Ele prendi il giornale nella posta? Io intanto prendo il latte in taverna. - Disse la bionda attraversando il vialetto per avvicinarsi alla porta della taverna.

- Che c’è del latte anche per me? - Sentì urlare da oltre la siepe, si spostò di poco e notò un ragazzo sul metro e settanta, castano, occhi chiari e con un sorriso favoloso.

- La mamma mi ha insegnato a non parlare con gli sconosciuti - Rispose ironica lei

- Beh, sono Louis… Louis Tomlinson, adesso non sono più uno sconosciuto - Disse sghembo lui.

- Ah allora adesso conosco vita morte e miracoli di te - rise - Io sono Federica - sorrise

- Se per caso te lo stai chiedendo, si, sono uno dei nuovi vicini, abito proprio lì - Disse indicando la villetta da cui proveniva il fracasso.

- Buono a sapersi allora ma non me lo stavo chiedendo, ci vediamo in giro, il latte non basta per tutti mi spiace - Terminò dispettosa lei - Ciao Tomlinson -

- Ciao bella bionda! - Urlò muovendo la mano.

Kristina intanto si era messa a preparare la colazione e mentre poggiava le tazze sul tavolo sentì le risate delle altre due matte fuori dalla porta, sorridendo si avvicinò per aprire. Si trovò davanti le altre due che se la ridevano a crepapelle.

- AHAHAH ti ha detto così? - Chiese la bionda 

- Sii che vergogna HAHAHAHAHAH - rise di gusto la mora

- Che è successo? - Domandò Kristina guardandole stranita

- No è che… -

 

# flashback

 

Eleonora come le era stato detto dall’amica si avvicinò alla casella della posta per recuperare il giornale che tutte le mattine regolarmente veniva lasciato fuori ogni casa del quartiere.

Fece per aprire lo sportellino, ma non ci riuscì qualcosa lo stava bloccando o forse era la sua forza che non era certo come quella di Batman.

- Hai bisogno di una mano? - Le chiese una voce alle sue spalle.

La ragazza inizialmente spaventata si girò per guardare da dove provenisse la voce ma si tranquillizzò vedendo il ragazzo riccio che fino a 5 minuti fa stavano fissando dalla finestra, sfortunatamente i suoi occhioni verdissimi dall’alto non si vedevano, da vicino era decisamente meglio, ma la ragazza aveva deciso che non lo avrebbe fatto trasparire.

- Ehm, si grazie, queste caselle diventano ogni giorno più dure - Disse sorridendo timidamente

- Ci penso io - E con un lieve sforzo la aprì.

Ele spalancò gli occhi per poi ringraziarlo con un mega sorriso.

- Eh si la palestra fa miracoli - Si impettì lui mostrando i suoi muscoli praticamente inesistenti

- Eh già - Lo assecondò Eleonora guardando per terra

- Ah comunque io sono Harry -

- Eleonora piacere - Sorrise

- E inoltre, la prossima volta che vorrai fissarmi non ci sarà bisogno di stare appiccicata ai vetri della finestra basterà bussare alla porta di casa, abito qua accanto da oggi - Sorrise sghembo il riccio

- Che fortuna allora! - Rispose ironica la ragazza nascondendo il suo imbarazzo.

- ELE FORZA ,KRI CI CREDERà DISPERSE - Urlò Fede che aveva ormai preso il latte.

- ARRIVO! - Le rispose - Ciao allora!! - Continuò poi.

- Ciao! - La salutò Harry assumendo l’espressione da Latin lover e muovendo la mano anche verso la bionda che rispose con il medesimo gesto.

 

‪#‎fine‬ flashback

 

- AHAHAHAHAHAH CHE FIGUREE AHAHAHAH - Sbraitò Kristina con le lacrime agli occhi. Tipico di lei.

- Però abbiamo dei vicini fighi, sisi – 

- Concordo, Kri tu non sai cosa ti sei persa –

- Me ne farò una ragione – Rispose lei strafottente

- Acida – Esclamarono le altre due all’unisono

 

Intanto nella casa accanto...

 

- Zayn metti gli scatoloni qua e tu Niall posa quel panino! – Iniziò a sbraitare Liam

- Relax, take it eaaaaasy - Iniziò a canticchiare il moro ridendo posando gli scatoloni

- Come sei scemo - Lo guardò con sguardo cupo il castano.

- ECCO I SALVATORI DELLA PATRIAAAAA - Fece la sua entrata trionfale Louis accompagnato da Harry che urlava un “TADAAA” alle sue spalle.

- Ecco adesso siamo apposto, ho bisogno di supporto moralee - Piagnucolò scoraggiato Liam

- Qui di fianco abita il supporto morale, ci sono tre ragazze boyyyyys - Esclamò il riccio sorridente - Sul serio?  - Spalancò gli occhi il biondo che stava divorando ancora il suo panino

- Si capo, ne abbiamo viste due da vicino ed una dalla finestra… niente male , un po’ acidine, soprattutto la bionda, ma niente male – Rispose sincero Lou assottigliando gli occhi

- Mmm…bionda ed acida? Non fa per me! - Sentenziò Zayn storcendo la bocca

- Gne gne –  Lo imitò il castano ridendo provocando la risata di tutto il gruppo.

 

Patateeeeeeeeeeee!!!! 

Che nome strano da dare a uno spazio autrice, che in questo caso sarebbe autrici ma vabbè,tralasciamo questo futile dettaglio xD

Ciaoo qui è Kristina che parla lol, le ragazze che hanno letto "she's not a fucking error, she's my life" mi riconosceranno ;)

Volevo inziare con il ringraziare anche da parte di Federica e Eleonora, le altre due ragazze con cui condivido questa ff, le persone che sono arrivate fin qui.

Questa ff era già stata postata precedentemente, con il nome di " Love Overcomes everything", anche se adesso l'abbiamo un po modificata xD per questo se qualcuna di voi che magari aveva letto i capitoli dell'altra ne ritrova pezzi, tranquille, siamo noi. Non abbiamo copiato da nessuno, tutto quello che è scritto qui è uscito dalle nostre testoline XD

Beh che dire altro, speriamo vi piaccia, fateci sapere cosa ne pensate ;) ci farebbe piacere.

Baci xx