THE BEGINNING.

“E tu credi in Dio? Io no, non più. Ci credevo, fino a ieri, ora non più! Sai perché non ci credo? Perché non ti avrebbe portato via da me! Perché ti ha strappato via da tutti noi? Con quale diritto ha smesso di farti splendere? Perché ti ha spento il sorriso? Non avevi bisogno delle ali per diventare un angelo, lo eri già prima.. Che senso ha tutto il resto quando ti portano via il dono più bello di sempre, la vita? Che senso hanno allora le litigate, le lacrime, la rabbia, il rancore, l’incazzatura? Oramai non contano più niente. E quali sono le ultime parole che ti ho detto? E quelle che hai pronunciato tu? Quali sono le tue ultime parole? Sei morto con il sorriso sulle labbra? E sei morto all’istante, oppure è stata una morte lenta? E quando dura una morte lenta? Un’ora, due, tre, o di più? E quando hai sofferto? Tanto o poco? E come si calcola il dolore in questi casi? Ma oramai non ha più importanza. Il tuo corpo è già freddo e ben presto inizierà a decomporsi, e allora cosa rimarrà di te? Un ammasso di ossa? E’ questo ciò che sei? E la tua anima..dove finisce? Dove continuerà a vivere? E ora dove sarai? Dove verrò a trovarti quando avrò bisogno? Sarai vento che accarezzerà la mia pelle, sarai aria che respirerò e sole che riscalderà il mio viso. Sarai la pioggia, l’arcobaleno e la nebbia. E non avrò più paura dei tuoni, perché so che sarai tu che ti divertirai a suonare la batteria. Sarai sangue che scorre nelle mie vene, sarai ogni singola articolazione del mio corpo. Ti ho amato così tanto che ho creduto che il cuore potesse scoppiarmi nel petto! Le cose da dirti sono ancora tante, fratello, non basterebbero le parole. Ho ancora bisogno di un tuo abbraccio, di sentire la tua voce, di vederti ridere. Questo non può essere un addio! Non ho fatto in tempo a salutarti nella maniera giusta..non dopo tutto quello che abbiamo condiviso, eri sangue del mio sangue oramai. Cos’è allora la vita? La cosa più meravigliosa di questo mondo che ti può essere strappata via in meno di un secondo? E mi accorgo di quanto siamo impotenti davanti all’universo e alle sue leggi. Costruiamo le cose più innovative, ma non siamo ancora in grado di sconfiggere la morte. Dove sei ora? In un posto migliore? E quanto potrai vivere nei miei ricordi? Ti sei portato via una parte di me, forse la migliore, e ora mi rendo conto che tutto ha perso di significato. Avrei dovuto dirti più spesso quanto ti ho amato e quanto ti amo tuttora, avrei dovuto guardarti più spesso negli occhi perché adesso ho paura di dimenticarmeli presto. Avrei dovuto abbracciarti, stringerti forte fino a farti mancare il respiro, avrei dovuto stringerti la mano ancora una volta. Non potrò più fare niente di tutto ciò. Sto già dimenticando i tuoi tratti, i tuoi modi di fare, i tuoi sguardi. Hanno previsto la fine del mondo nel 2012, ma io so che il mondo è finito oggi. Il mio mondo è chiuso qua dentro, ci dividono pochi strati ma un milione di universi. Ho ancora bisogno di te, è troppo presto per un addio. Sei il mio fratello e i fratelli muoiono assieme. I fratelli crescono e invecchiano assieme, e muoiono assieme per vecchiaia. I fratelli non si abbandonano, i fratelli mantengono le promesse. Avremmo dovuto lasciare questo mondo assieme, me l’avevi promesso, ma solo dopo aver vissuto appieno. Ma tu hai vissuto appieno. Le stelle come te si bruciano in poco tempo. E poi PAFF. Rimane solo un ammasso di cenere. Ma ora ti prometto una cosa fratello, ti comprerò una stella! Sì, una stella come te, e te la dedicherò, sarà solo tua! Così, ogni volta che mi sentirò solo, mi basterà alzare gli occhi al cielo e ti troverò lì, a brillare come facevi in vita. Sei l’altra parte di me, ma ora a cosa mi aggrapperò? Vorrei poter dare anche la mia stessa vita se fosse necessario a farti vivere ancora un po’, perché il mondo ha perso una di quelle persone che nascono una volta al secolo. Il mondo ha perso te. Io ho perso te. Io ho perso il mio mondo.” sussurrò abbracciando la tomba di Jimmy.
 

SPAZIO AUTRICE

Ciao ragazzi! Questa è la mia prima fan fiction e sono emozionata ed agitata allo stesso tempo! Credo non ci sia altro da aggiungere a quello che ho scritto, vorrei semplicemente che leggendo provaste le stesse sensazioni che ho provato io scrivendo e immaginandomi la scena. Buona lettura, al prossimo capitolo!

(P.S. Lasciatemi un commento scrivendo cosa ne pensate. Accetto tutte le critiche, a patto che siano educate e costruttive. Un bacione!)