Lui e lei.
Lei svaccata sul letto.
Lui svaccato su di lei. Accasciato su di lei.
Dopo.
Lei fissa il soffitto.
Lui sta per addormentarsi.
«A cosa pensi?»
«A niente»
«Sento io da qua i neuroni che
lavorano»
«Quello è lo stomaco»
Lui si solleva sulle braccia
«Cos’hai?»
«Niente»
Lui la guarda storto dubbioso.
«Dai dimmelo»
«Ti giuro che non pensavo a niente»
«E allora perché sei così Agitata?»
«Non sono agitata»
Lui si riabbassa premendo il viso su un seno di lei.
In quel momento le è completamente indifferente.
Ma poi si accorge di cosa lui stesse facendo.
«Tu-tum-tu-tum-tu-tum»
Iniziò a dire velocemente sottovoce avvicinando le proprie
labbra alla bocca di lei.
Lei arrossì e lo baciò per fargli smettere quella tremenda
litania.
Odiava possedere un cuore.