Una
Cotta Per La Sacerdotessa Del Cielo
Una
cotta per la sacerdotessa del cielo.
Un
ragazzo con i capelli neri era
seduto al porto di Magnolia con aria triste, sembrava che stesse
aspettando
qualcosa, o qualcuno.
Da
molto tempo ormai i cittadini
della città si chiedevano per quale motivo quel ragazzo con
quel tatuaggio
rosso a forma di fata sulla spalla sinistra, simbolo di appartenenza
alla gilda
di Fairy Tail, si recasse ogni giorno in quello stesso luogo ad
osservare il
mare.
***
Una
mattina, nella città di
Magnolia, un bambino, di appena sei anni, si dirigeva verso la
bellissima,
divertentissima, caotica Gilda
di Fairy
Tail. Per la strada, in cui ormai era passato per molte volte assieme
al suo
padre, si chiedeva cosa potesse fare di interessante quel giorno, con
Natsu,
Lucy, Erza, Gray e tutti gli altri..
Sicuramente
non si aspettava di
ricevere un colpo di fulmine, come quello che, di lì a poco,
lo avrebbe
colpito.
Impiegò
poco ad arrivare, entrò
dalla porta, si guardò intorno, e si rattristò un
po’.
“Mira-nee!
Non sono ancora
tornati, vero?” Chiese lui.
“Oh,
Romeo-Kun sei arrivato
presto oggi! No, mi dispiace, non ancora.” Rispose lei con
uno dei suoi soliti
sorrisi.
“Oh
capisco.” Abbassò un po’ il
capo
Natsu
e gli altri erano partiti
per la missione contro gli Oracion Seis ormai molti giorni fa, e Romeo
non
faceva altro che andare alla Gilda sperando che tornassero presto da
quella
pericolosissima missione, sani e salvi.
I
giorni passavano, ma del gruppo
ancora nessun segno, e Romeo cominciava a sentirsi solo senza Natsu o
Lucy a
tenergli compagnia.
Finalmente,
dopo quasi due
settimane, le porte di Fairy Tail si spalancarono con la forza che solo
una
persona usava; erano tornati.
Dal
grande portone entrarono
Natsu, Lucy, Happy, una gatta bianca che non aveva mai visto, Erza,
Gray, e
dopo di loro una ragazzina dai capelli blu.
A
Romeo si spalancarono
letteralmente gli occhi, chi mai poteva essere quella meravigliosa
ragazza
appena entrata.
“Ehi
Romeo! Siamo tornati!” Disse
Natsu
“S-Si…”
Rispose il ragazzino con
lo sguardo totalmente rivolto verso qualcos’altro, anzi,
qualcun altro.
“Ehi!
Non sei felice?” Chiese
Natsu
“S-Si…”
Rispose
“Ma
mi stai ascoltando!” Disse
scuotendolo per le spalle.
“Eh!
Ah! Cosa?! Hai detto
qualcosa?” Chiese Romeo appena svegliatosi dallo stato di
trance.
“Romeo!
Hai lo sguardo perso!”
Disse Lucy la quale si girò nella direzione in cui era
rivolto precedentemente
Romeo.
“Ho
capito!” Sbottò Lucy
“Cos’è
che hai capito?” Chiese
Natsu
“Il
motivo dello sguardo perso di
Romeo” Rispose Lucy
“Davvero?!
E qual è?” Domandò
curioso Natsu
“Guarda
alla tua sinistra.”
Rispose
“Io
vedo solo una sedia”
“Dall’altra
parte scemo!” Disse
Lucy sbattendosi il palmo della mano in faccia.
“Umm…
Non capisco”
“Va
bene, lascia perdere! Non ci
arriveresti in ogni caso” Finì Lucy prendendolo
per la giacca e trascinandolo via.
Nel
frattempo, nella testa di
Romeo, per la prima volta, si stavano manifestando emozioni da lui mai
provate.
Felicità,
amore, ma anche
tristezza; Effettivamente, è vero che aveva appena ricevuto
un “colpo di
fulmine” però, non esisteva nessun motivo
apparente per cui Wendy, la Dragon
Slayer del cielo, si dovesse innamorare di un ragazzino che aveva ben
sei anni
in meno di lei.
Il
ragazzino cerco di rimettere
assieme i pezzi di se stesso, completamente distrutti da quella
ragazza, e di
andare a casa.
“Come
farò?” Pensò Romeo tra se e
se.
“Magari
quando saremo più grandi
non le importerà della nostra differenza
d’età”
Tra
questi pensieri così confusi,
si addormentò.
Passò
un anno intero da quando
Wendy entrò a far parte della Gilda; finalmente
arrivò il periodo in cui il
Master avrebbe dovuto scegliere i partecipanti al tanto atteso esame di
classe
“S”.
Il
giorno della partenza Romeo
scoprì che anche la giovane maga del cielo se
n’era andata, come compagna di
Mest.
***
In
lui riaffiorarono i ricordi di
quel giorno; quando continuava a tormentarsi, quando non riusciva a
decidere se
dichiarare il suo amore a Wendy, quando decise di lasciar stare.
Pensava di
riuscire a rimuovere completamente quei ricordi dalla sua testa, ma non
era
così; non dimenticherà mai il meraviglioso
sorriso della Dragon Slayer, il suo
profumo, non potrà mai dimenticarla, nonostante ormai dalla
sua scomparsa siano
passati sette lunghi anni.
Angolo
dell’autore:
Ed
è finita!!
Dunque, per chiunque non lo
sappia, io ho già scritto una fan fiction su Romeo e Wendy,
solo che mi sono
chiesto:
“Ma cosa è successo prima?”
Quindi,
mentre pensavo e pensavo
e pensavo, mi è venuto in mente che avrei potuto
semplicemente creare una One
Shot e renderla un prequel.
Comunque, spero che la storia vi
sia piaciuta e che mi lasciate qualche commentino!!
Con questo vi saluto, e ci
vediamo alla prossima!! ^^