La sua voce cola ancora nella mia testa, fluida, dolce come miele, il miele che colorava i suoi occhi.
Lui era come il miele, si ricordo benissimo i giorni passati assieme, il suo sorriso era il sole, la sua voce acqua cristallina di montagna, la sua pelle neve fresca e il suo profumo riportava alla mente un campo di fiori appena sbocciati.

Ma ora fra le mie braccia tutto ciò è spento, i suoi occhi sono scuri e opachi, dimentichi del miele di cui erano ricolmi, il suo sorriso è sparito per lasciare posto ad una smorfia sofferente, e la sua limpida voce ora sopraffatta dal dolore e dalla disperazione non risuona più ridente e cristallina. Il suo profumo è sovrastato dall'odore ferroso del sangue e della polvere da sparo che impregnano la sua divisa.

Il sangue sporca la mia mano, rendendomi colpevole della sua fine.

Io che lo amavo così tanto, che provavo per lui una venerazione quasi poetica, io che lo avevo trascinato al mio fianco in guerra, io che lo avevo costretto a fidarsi di me sfidando ogni suo principio.
E lui mi aveva seguito, e ora stava morendo fra le mie braccia.

"Veeeeh, Lud..." La sua voce è sofferente, fatica a trascinare le parole fuori dai denti  " Scusami, a quanto pare resto sempre un disastro..." Un sorriso tirato spunta sul suo volto, una grossa e rovente lacrima scivola dai miei occhi di ghiaccio.

"No Feli, no...non sei mai stato un disastro!" Dico dolcemente stringendolo al petto... "Non lasciarmi Feli, non abbandonarmi...ti prego!" Altre lacrime seguono la prima.

Lui mi guarda, stavolta il sorriso che mi dona gli illumina gli occhi prima spenti. "Veeeh Lud, io non ti lascerò mai..." La parole inciampano tra i suoi denti, ma posseggono quella dolcezza che aveva donato da tempo solo a me.

"...io...ti amo." L'ultima parola lascia la sua bocca insieme al suo ultimo respiro.


E' morto. Morto. MORTO.

E insieme a lui anche la mia anima muore, io, il colpevole, il mostro, il carnefice. Non potrò mai perdonarmelo...ho ammazzato un angelo, l'ho costretto a tagliarsi le ali, solo per il mio stupido orgoglio e i miei stupidi ordini.

Insieme a lui anche io lascio la vita, nulla ha senso senza di lui al mio fianco.

"Anche io ti amo."


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Ebbene si, non odiatemi, questa è il primo tentativo di fanfiction che scrivo, non so nemmeno come sia nata e perchè, ma ora esiste quindi ho pensato di pubblicarla.
Siate pure brutali nel farmi notare errori grammaticali e di punteggiatura!xD

Se vi è piaciuta fatemelo sapere, se non vi è piaciuta fatelo lo stesso!xD
La povera me che ha appena iniziato ha bisogno di consigli!xD

Detto questo alla (forse) prossima! Bye! ^^

Ps: spero di aver azzeccato il rating!xD