Quante volte abbiamo visto la gente andarsene dalla nostra vita? Eppure non ci abitueremo mai  alla scomparsa di qualcuno che amiamo, qualcuno a cui abbiamo dato tutto senza ricevere niente, anzi, qualcosa l’abbiamo ricevuta: delusione…. Si riamane lì, da soli a riflettere sui bei momenti passati insieme cercando di capire dove abbiamo sbagliato, ma la verità è che non abbiamo sbagliato in niente. Abbiamo sempre cercato di far star  bene gli altri, difendendoli anche nel torto, però arriva sempre un qualcuno che può dare di più. E basta. Si volta pagina. Alcuni ci riescono meglio di altri ma prima o poi tocca.
 A proposito, non mi sono ancora presentata: mi chiamo Daisy ho 15 anni, e ho perso un’altra amica. Ho un carattere orribile ma stavolta non ho fatto niente, davvero! Non capisco perché dovrei essere io a rimanere da sola e non gli altri.
Sono una liceale, la solita tipa timida, secchiona e tutto il resto. Sono alta un metro e ottanta voglia di crescere (vi prego ditemi che l’avete  capita), peso 52 chili. Ho una carnagione olivastra che fa spiccare le mie lentiggini e i miei occhioni verdi, spesso coperti dal mio ciuffo rosso. 
Non ho amici, in realtà  li ho, e anche molto simpatici, però LEI non ce più. Si chiamava Lory, mora con occhi sul grigio. Morta davanti ai miei stessi maledettissimi occhi.
 Non era la mia migliore amica. Era una sorella, lei sapeva sempre come fare. Tutti le volevano bene, era brava negli sport. Ma con un difetto:  la voglia di essere amata. La convinzione di non essere mai abbastanza che le logorò l’anima, la bruciò.
 E tutto sotto i miei occhi, ma come potevo sapere che quei tagli non erano i graffi del suo adorato gatto? Come potevo sapere che il cibo finiva sotto il letto per essere buttato nella spazzatura durante la notte? Avrei potuto saperlo….. avrei DOVUTO saperlo. Ma non l’ho saputo.
 E ora lei è sotto tonnellate di terra, mentre io sono qui alla ricerca di una seconda Lory, ma ho ottenuto solo fragili pugni di sabbia che nel tempo si sono consumati fino a scomparire.
Non ho particolari nemici, solo un tizio strano, troppo strano per i miei gusti. Credo di odiarlo. Ha lo stesso colore dei miei capelli! Mi pare si chiamasse Edward o cose del genere… ci avrò parlato 2-3 volte ma è molto timido, credo di esserli antipatica. In quel caso sarebbe reciproco.
Passo la maggior parte del tempo con Laki, un cucciolo di Labrador, l’unico che è riuscito a sostituire Lory.
Mia madre lavora come stilista mentre papà è un banchiere. E ovviamente non hanno tempo da dedicarmi.
Ma sono deficiente o cosa? Parlo con il cuscino alle 2 di notte?! Bene!
 
 
 
SAAALVEEE
QUESTA E’ UNA STORIA UN PO’ PARTICOLARE, SOPRATTUTTO LA PRIMA PARTE, QUINDI MI PIACEREBBE SAPERE COSA NE PENSATE
A PRESTO ;)