Eppure sembra che il sole abbia bisogno degli occhi azzurro cielo della
ragazza ghiaccio ("come sei fredda, Naomi.") per brillare come si deve.
Forse si sente ben contestualizzato, in tutto quel celeste.
Emily, incontrando Naomi, ha ritrovato se stessa. Naomi, scontrandosi
in Emily, ha cominciato ad esistere per la prima volta.
-Em, le uniche volte in cui non mi sento un fantasma è
quando mi guardi tu, perchè tu mi guardi e vedi me.
Emily sorride leggermente, lascia una carezza sulla spalla di Naomi.
Forse non capisce. Naomi, eternamente lasciata allo sbando, costretta a
"farsi da sè": ma non si può crescere
completamente soli. L'animo umano ha bisogno di complicità;
non è solo provando e sbagliando che si impara. A loro pare
non importare. Nessuno l'ha mai insegnato loro, d'altronde.
Guardandosi, si completano. Naomi sa di avere con Emily
un'affinità che combacia perfettamente con la sua anima:
questo, ora, non la spaventa più.
Sdraiata sul letto Naomi lascia che le sue dita si intreccino alla
cascata di capelli rossi sul cuscino accanto al suo. Un sottile filo di
luce filtra dalle persiane socchiuse e, quando il sole gira, finisce
dritto in faccia alla bionda.
- Naoms, hai paura?
Naomi ha un braccio davanti agli occhi per proteggersi dal fastidio
della luce. Sospira.
- Em, tu ed io siamo una cosa talmente nuova e luminosa che non posso
permettermi di fare domande: ti guardo con gli occhi chiusi e mi fido
di te.
Che poi, pensandoci, la "gente" le guarda e vede naomi ed emily. Loro
non sono la gente: anche ad occhi chiusi Naomi vede Emily, ed Emily
vede Naomi.
N.d.a. Il titolo è tratto da una canzone di Florence + the Machine
la frase "Le uniche volte in cui non mi sento un fantasma è quando mi guardi tu, perchè tu mi guardi e vedi me" è una citazione tratta dalla serie Tv Grey's anatomy.