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Autore: Val_Morris    21/08/2013    2 recensioni
Dalla storia:
"Buio.
Cos'è il buio?
Un rifugio, una casa, un posto dove riflettere.
Una paura, una conseguenza, una fine."
Genere: Angst, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buio.

Cos'è il buio?

Un rifugio, una casa, un posto dove riflettere.

Una paura, una conseguenza, una fine.

Il buio è ignoto, è qualcosa che non conosciamo, qualcosa che può nascondere le tenebre più oscure. Qualcosa di inaspettato, qualcosa che ci permette di nasconderci dalla vergogna, dalla luce, dal mondo.

Nel buio succedono le cose più belle: i gesti fugaci, le parole mai dette. Ma succedono anche le cose più oscure, i sotterfugi e tutte quelle cose che alimentano la nostra paura per ciò che non ci è possibile vedere.

Il buio non ci permette di vedere, e ciò che non vediamo è ciò che non possiamo controllare, ciò che ci spaventa. È questo che Santana vedeva da poco più di un anno, il buio.

Come?

Era successo e basta. Non se ne pentiva, l'avrebbe fatto altre mille volte, si sarebbe buttata per salvare Brittany altre mille volte se fosse stato necessario, perché lei era la sua vita e sarebbe stata anche disposta a morire per lei. Brittany era la sua luce, quella piccola luce nel buio che non puoi fare altro che fissare, aspettando che ti venga a prendere per portarti via da quel luogo oscuro e tenebroso.

No. Brittany era molto di più di una semplice luce. Lei era i colori, tutti i colori del mondo Santana li vedeva, li vedeva quando sentiva la bionda parlare, quando facevano l'amore e quando sentiva la mano di Britt stringere la sua. Il buio era diverso quando Santana era con Brittany, diventava improvvisamente...colorato, e Brittany era tutto ciò che le serviva per non sentirsi sola nel buio.

<< San? Sei sveglia? >>

<< Sì piccola, ma è tardi, torna a dormire. >>

Brittany accese improvvisamente la luce preoccupata dal tono strano delle parole di Santana.

<< San, ma stai piangendo. >> disse la biondina andando subito ad abbracciare la latina.

Silenzio.

Si sentivano solamente i singhiozzi della mora che sembrava non riuscire a smettere di piangere.

<< Hai fatto un incubo? >> Disse Brittany alzandole il volto e guardandole gli occhi oramai spenti e cupi.

<< Brittany.. Io non ti vedo. >> disse la latina sprofondando in un pianto rumoroso.

<< San, tu mi vedi. Io sono i tuoi colori, la tua luce, perché so che tu nel buio mi vedi e io non me ne andrò mai via da lì, non ti lascerò mai sola. >> disse la bionda prendendole la mano dolcemente.

Era vero, la vedeva.

Santana sapeva che non l'avrebbe mai lasciata sola e che ci sarebbe sempre stata per guidarla, per amarla. Però faceva troppo male e aveva bisogno di specchiarsi negli occhi di Britt ancora e ancora.

<< Ma.. I tuoi occhi Britt, non li vedo. >> disse la latina poggiandole una mano sul viso.

<< Se solo non avessi bevuto quella sera. È tutta colpa mia. >> disse la ballerina lasciandosi sfuggire qualche lacrima.

<< Non dirlo Brittany. Non ti azzardare mai più a dire una cosa del genere. Non è stata colpa tua e non ti permetterò di farti dei film mentali che te lo facciano credere. >> disse San asciugandole le lacrime.

Quella sera c'era una festa da Puck, alcolici, cibo e musica. Brittany era ubriaca e lei e Santana stavano discutendo quando la bionda uscì da casa Puckerman dirigendosi verso la strada inseguita dalla mora preoccupata. Britt era sulla strada quando vide due fari avvicinarsi a grande velocità, improvvisamente Santana la spinse via e non facendo in tempo a scappare e nonostante i tentativi di frenata dell'automobilista, la macchina la prese cusandole un grave trauma cranico che non le permise più di vedere. Da quella sera tutto diventò buio.

La latina accarezzò dolcemente la bionda prima di darle un tenero bacio sulle labbra.

I colori.

In quel momento Santana vide i colori del loro amore. Il rosso le fece pensare alla loro prima volta, il giallo ai loro primi sguardi innamorati, arancione, al loro primo bacio, blu, al loro primo ballo insieme, verde, alla loro prima litigata, nero, alla prima volta che videro le stelle insieme, viola, alla prima cena a casa dei suoi e infine bianco, che le fece pensare al suo bellissimo sorriso.

<< Brittany, ti amo. Ti amo più della mia stessa vita, sei la mia luce che mi fa sentire protetta, che mi guida, che mi libera l'anima. Sei tutto. L'universo, il mare, il mondo, sei tutto. E io ti vedo, vedo te, vedo noi, vedo i colori. >> disse la latina prendendo la mano della sua amata. << Promettimi che non mi lascerai mai sola, al buio. Promettimelo, ti prego. >> continuò la latina.

<< Te lo prometto, Santana. Ti amo come non ti ho mai amata prima d'ora e giuro su Lord Tubbington che non me ne andrò mai. Giuro che sarò la tua ancora, il tuo faro, la tua bussola fin quando tu me lo permetterai. >> disse la ballerina. Quelle parole suonarono così sincere e lei lo sapeva, sapeva che Brittany era sincera.

La biondina spense la luce e le due si rimisero a dormire, l'una stretta all'altra. Santana non aveva più paura del buio, non con Brittany vicino. Aveva finalmente capito che non le serviva la vista se aveva il cuore.

Il cuore.

Era quello che le faceva vedere tutto, il cuore pieno di Brittany la faceva andare avanti insieme a Brittany stessa. Il buio non era ignoto se Brittany era con lei. Il buio non avrebbe potuto mai e poi mai ostacolare il loro amore.

  
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