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Autore: Nymeriah    21/08/2013    5 recensioni
Morirà al bianco mattino, col sospiro di un bambino,
se in quegli occhi non si sveglia, raccogliendo meraviglia.
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Poesia. 3 stanze. Rime miste.
Genere: Introspettivo, Poesia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lo Scrittore, quello, sai…  sbircerà al di là del monte.
 
Lo riconosci a colpo d’anima, tra la folla ‘l passo illumina,
ma, a farglielo notare, avvampa d’un pudore primordiale.
In piedi, sul molo, in dubbio se buttarsi giù o prendere ‘l volo,
non ha ali e se le crea, cucendo assieme inchiostro e marea.
 
Lo Scrittore, quello, sai… è d’inquietudine nuova fonte.
 
Soffre un’anomalia, claustrofobia; il mondo veste stretto,  
eccolo, a spaccare ‘l cielo, per costruirne uno più affetto.
Armato di penna, non più tentenna, or cieco ad ogni limite,
in vest’ umana è fragile, tra realtà e follia è crisalide.     

 
Lo Scrittore, quello, sai… tra i due mondi farà ponte.
 
Dorme a lungo, ma la testa, al crepuscolo, scoppia in festa,
vede al buio, come i gatti, ma guarda solo sogni e matti.
Morirà al bianco mattino, col sospiro di un bambino,
se in quegli occhi non si sveglia, raccogliendo meraviglia.

 



PARAFRASI:
Lo scrittore, lui, sai… vedrà oltre le difficoltà./Lo puoi riconoscere guardandogli l’anima quando, tra la folla cammina illuminandosi,/ma, se glielo farai notare, arrossirà per un pudore innato./[Lo vedrai] in piedi su un molo, dubbioso se buttarsi di sotto o spiccare il volo,/non ha le ali e se le crea, cucendo insieme l’inchiostro e la corrente del mare./Lo scrittore, lui, sai… è fonte di rinnovata inquietudine./Soffre di un’anomalia, [una forma di] claustrofobia; [per cui] il mondo gli calza stretto,/eccolo, che distrugge il cielo, per costruirne uno più sofferente./Con la penna alla mano, non tentenna più, ora non vede più i limiti,/come essere umano è fragile, sospeso tra realtà e follia./Lo scrittore, lui, sai… sarà l’anello di congiunzione tra questo mondo e l’aldilà./Dorme a lungo, ma la sua mente, al tramonto, è ben sveglia,/vede al buio, come i gatti, ma [non vede cose normali] vede solo sogni e matti./Morirà all’alba sospirando come un bambino,/se non si sveglierà vedendo cose meravigliose.


Questa poesia è stata scritta con l'aiuto di MeliChoco36 ed è dedicata a tutto voi scrittori.

Immagine presa da 
http://oaktreegirl.tumblr.com/tagged/mine.
   
 
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