Una lacrima gli scivolò silenziosa sulla guancia e lui cercò di farla sparire velocemente strofinandola con la manica del maglione, cercando di passare inosservato. Non ci riuscì.
-Zacky, ti prego, non piangere…- quelle parole e quella voce roca ottennero solo l’effetto opposto ed altre lacrime calde iniziarono veloci a seguire la scia della prima.
-Io… noi… sai che è meglio così per entrambi…- glielo disse alzando una mano verso di lui, quasi volesse stringerlo a sé.
Zacky si ritrasse da quell’eventuale contatto e si rintanò in un angolo della stanza nella quale si trovavano, lasciandosi scivolare rannicchiato a terra, la schiena scossa da singhiozzi sempre più forti.
-Zacky, ti prego, non fare così!- disse l’altro provando ad avvicinarsi a quel corpo che adesso sembrava così piccolo e indifeso.
-Matt, ti prego vattene- riuscì ad implorare tra un singhiozzo ed un altro, sperando di essere ascoltato.
Matt però non gli diede retta e finalmente vinto da quello spettacolo che gli stava letteralmente stracciando il cuore in tantissimi miseri pezzettini, invece di voltarsi ed andarsene, corse da lui abbracciandolo forte e costringendolo ad alzare il volto dalla protezione delle braccia.
La visione di quegli enormi occhi acquamarina arrossati dalle lacrime e resi ancora di più simili a quelli di un bambino indifeso lo spezzò definitivamente, facendo crollare tutte le sue convinzioni e le storielle che si era ripetuto fino a crederci e che lo avevano reso un mostro agli occhi di Zacky, che lo guardava con un espressione vuota, che era sicuramente più inquietante di quella di rabbia che si era aspettato.
Non resistette e si lanciò su quelle labbra morbide, rese gonfie dai morsi della disperazione, che si incastravano perfettamente con le sue. Non avevano il solito sapore di nicotina e Jack Daniels, ma sapevano di sale. Si sentì definitivamente morire dentro e lo strinse ancora di più a sé, contro il suo corpo muscoloso, costringendolo a ricambiare il bacio per respirare, costringendolo a guardarlo realmente. Zacky provò a divincolarsi, a ribellarsi a quel contatto che non faceva altro che ferirlo ancora di più, ma non ci riuscì. Non poteva nulla contro la stretta ferrea di Matt, così si arrese di buon grado e ricambiò il bacio, sentendo la solita scintilla che si accendeva ogni volta che lui lo toccava scorrere dentro di lui e renderlo di nuovo vivo. Non sapevano da quanto tempo si stavano baciando, potevano essere passati secondi o secoli interi, ma a loro non importava, a loro bastava essere insieme e continuare a sentirsi un unico essere.
Dopo quelli che parvero loro essere millenni interi si staccarono riluttanti per tornare nel mondo reale e Matt parlò, distruggendo per l’ennesima volta le riserve di Zacky.
-Amore, perdonami, come ho potuto credere che per noi sarebbe stato meglio lasciarci? Non posso vivere senza di te, sei la metà che mi manca e sono stato un completo idiota… ti amo e non cambierà mai, non mi interessa degli altri…-
Zacky sospirò tra quelle braccia e cedette come sempre:-Ti amo anch’io.-



*Mary's corner*

So here I am again! Eccomi qui con questa flash di 500 parole spaccate (cavolo, non ci credevo neanche io questa volta!u.u) scritta di getto in dieci minuti perché qualcuno a caso (Anantamukhi, per la serie sputtaniamola!XD) è venuto a piangere che voleva una Macky dolciosa, quindi questo è il risultato e boh... spero vi piaccia questa follia che io in realtà non volevo pubblicare, ma sono stata costretta sempre da un qualcuno a caso, chissà chi... Ti voglio bene bestiaccia!<3
AnyWay, spero vi piaccia e si, il titolo è una citazione della fiammante Acid Rain... approposito, che ve ne pare del nuovo album? Magari possiamo scambiarci le opinioni se vi va!^^
Adesso però vi lascio e se state leggendo questo sproloquio dopo aver letto la storia: GRAZIE!<3
Un bacio e alla prossima (I hope!),
Mary