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Autore: diciannovegennaio    22/08/2013    2 recensioni
Io ti amo ancora e mi sento in colpa perché sto per promettere amore eterno a una ragazza che non sei tu, e mi sento uno stronzo. Cosa posso fare per cambiare le cose? Niente.
Tu rimarrai parte di me, per ogni istante della mia vita. Mi mancherai ogni istante della mia vita, e ti amerò ogni istante della mia vita.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Ogni istante della nostra vita. – Lettera.

 
 
 
          C’è un momento, nella vita di ognuno di noi, durante il quale il nostro cervello si domanda se ci accadrà mai qualcosa di buono nella nostra esistenza. E c’è un momento, nella vita di ognuno di noi, che rispondiamo a questa domanda con un ‘no’ appena sussurrato e confuso.
Quel momento, per Jamie Donovan, era già arrivato e non accennava ad andarsene. Era ormai più di una settimana che davanti a se vedeva il mostruoso baratro del dolore e sapeva, che in cuor suo, sarebbe caduta da un momento all’altro.
E’ dura rimanere forte dopo che ti viene tolta la parte più importante da dentro il petto. Che poi non è neanche sicuro che si trovi li, però c’è sempre quella storia che è il cuore lo scrigno segreto della vita. Jamie però sentiva che il vuoto ci stava un po’ ovunque: nello stomaco, nelle gambe, nella testa, perfino nelle ossa si sentiva vuota.
C’era silenzio in ogni parte di se, e se avesse dovuto dare un colore alla sua vita in quel momento, avrebbe sicuramente scelto il bianco. Non il nero. Bianco come il niente, come il silenzio, come la luce. Bianco perché lei poteva vedere cosa aveva intorno ed era proprio vedere che non le era rimasto niente che la divorava, bianco perché il bianco è un colore cattivo, che ti guarda con severità e ti dice di tacere. Il bianco perché esso non ti faceva dormire e quindi non ti permetteva di rifugiarti nei sogni.
E Jemie si sentiva morire dentro.
Era passata una settimana e qualche giorno, aveva perso la cognizione del tempo, e fregandosene del telefono che vibrava se ne stava seduta a terra, con la schiena appoggiata al muro e i capelli mossi a coprirle il volto. Il silenzio parlava e i suoi respiri piangevano insieme ai suoi occhi. Quel vortice blu oceano perdeva acqua, ma il volto rimaneva impassibile davanti a quell’annegamento. E Jemie stava affondando.
Sul letto, stropicciato da tutte le volte che l’aveva letto, l’articolo di giornale che aveva fatto scalpore quella settimana a Londra. Quelle parole, quel titolo in grassetto sulla prima pagina, quelle lettere che leggeva ogni volta che il suo sguardo ci inciampava.
Le sue ciglia si incontrarono per un secondo, e in quel secondo altre lacrime scivolarono sulle sue guance straziate dai fiumi di sofferenza.
Riaprì gli occhi ed essi, quasi conoscessero soltanto quell’oggetto, caddero sul pezzo di carta, e come se sapessero fare solo quello, rilessero quelle parole che, ancora una volta, furono lame al petto e aghi nelle vene. Erano il dolore più nero, le grida più forti e le lacrime più amare del modno. Erano i singhiozzi che lei soffocava sotto il cuscino la notte, e la terribile consapevolezza di non avere più l’amore. L’amore.
L’unico amico-nemico. L’unico che conquista la tua fiducia in modo magico e poi ti colpisce con un pugnale infame alle spalle. L’unico che riesce perfino a colpirti dopo averti sorriso e dopo averti mostrato la lama, l’unico davanti al quale abbassi la testa e ti lasci colpire.
Jemie sentiva che quella pugnalata non avrebbe mai smesso di pulsare, che sarebbe sempre rimasta li, a ricordarle che non era mai stata abbastanza.
A ricordarle quelle lettere scritte in grassetto, quelle parole in prima pagina, quelle parole che per lei furono la fine.
 
 

Zayn Malik e Perrie Edwards si sposano:
il membro degli One Direction annuncia che le nozze si terranno a Luglio. Come la prenderanno le fan, questa grande notizia che stravolgerà per sempre la vita dei due giovani cantanti?

 
 
Un singhiozzo spezzò il silenzio nella stanza quando gli occhi lessero quelle frasi. Un singhiozzo che le tolse per l’ennesima volta il respiro, che la faceva gridare dal dolore. Un dolore che, lo sentiva, era vivo.
E ancora.
Ancora.
Ancora.
Le mani corsero a coprire il viso, i capelli lunghi e scuri caddero senza logica sulle sue spalle e il viso divenne un segreto. Solo quei singhiozzi e quelle lacrime che inumidivano i suoi polpastrelli.
Poi qualcuno bussò alla porta e come ogni santa volta non ottenne risposta.
 < C’è una lettera per te. > disse solo quella voce di donna. La mamma.
 < Amore apri. >
Il niente più assoluto. Anche i singhiozzi si erano calmati per non farla preoccupare. Jemie avrebbe voluto non mostrarsi così debole, avrebbe voluto comportarsi da ragazza forte quale era.
Infondo, l’aveva già perso una volta, tempo indietro. Non pensava che avrebbe fatto ancora più male. Non pensava che si sarebbe ritrovata a piangere di nuovo.
Jemie sentì il sospiro afflitto di sua madre e poi percepì i suoi movimenti, da dietro al porta. Alzò la testa e fissò l’ombra che si intravedeva da sotto la porta. La sua ombra in movimento e poi un oggetto che veniva spinto dentro. Un foglio. Una busta.
Una lettera.
 < Non c’è scritto chi la manda, ma è per te. > e si allontanò, lasciando al figlia nelle mani del passato, dell’amore e dei ricordi. Quanto dolore può nascere, da un mix del genere?
Jemie rimase immobile per un paio di secondi, osservando quella busta sigillata per poi avvicinarsi, gattonando. La prese tra le mani, con delicatezza.
 
 



 

    Cara Jemie,
sono in America  e spero che questa lettera ti arrivi prima del giornale del mattino. Spero, inoltre, che non ne soffrirai. Mi sposo, Jemie. Si chiama Perrie ed è una ragazza fantastica. E’ spiritosa, intelligente ed è bellissima. Sto bene con lei, davvero. Volevo dirtelo io, perché … perché quello che abbiamo avuto è ancora parte di me.
E’ passato tanto tempo, vero? Non ci vediamo da quanto? Due anni?
Ci ripensi mai, Jemie? Ci ripensi mai a noi? Io spesso, anzi, quasi sempre. Da quando ci siamo lasciati mi sono sempre chiesto come avrei potuto continuare senza di te, e mentre marcivo tra quei pensieri non mi sono accorto che ce la stavo già facendo. E’ facile per me fingere. Tu mi conosci più di chiunque altro e sai quanto il mio orgoglio sia prepotente, e anche stavolta ha vinto. Però sai, c’è un momento, dopo una giornata faticosa, che ripenso a tutto. Ripenso a tutto il mio lavoro, alle ragazze con le quali sono uscito, alle belle risate con i ragazzi, alle fan, ai paparazzi, alle nostre canzoni, a quanto la mia vita sia favolosa, a Perrie, ma poi arrivo a un certo punto, alla fine della lista, che c’è un nome. Uno nome piccolo. Il tuo.
Ogni volta che arrivo al tuo nome, tutto quello che mi faceva sorridere crolla a pezzi e mi ritrovo a pregare qualcuno per farmi tornare indietro, per  rivivere tutti gli istanti, tutti i momenti che abbiamo vissuto. Insieme.
Mi manchi come l’aria, Jemie. E lo so che non ho nessun diritto di dirlo ma vorrei averti qui con me. Ci sono momenti, in cui arrivo al limite perché la fatica è troppo, lo stress è tanto, Perrie mi sta vicina sempre, mi abbraccia, mi ripete che sono uno forte e che la può fare. Poi scoppio a piangere, perché quei suoi gesti mi ricordano terribilmente i tuoi. Anche tu, mi abbracciavi forte quando stavo per scoppiare, anche tu, come lei, mi ripetevi che ero forte. Solo che quando lo dicevi te ci credevo.
Io amo Perrie, Jemie. L’amo tanto. Però tu .. tu sei diversa.
Anche dopo due anni io ho ancora i brividi quando penso alle tue mani su di me, e sorrido ancora quando ripenso alle tue buffe smorfie quando ti facevo il solletico. Io credo che tu rimarrai indelebile, dentro di me. Te non sei stata solo la prima che ho amato, ma sei anche quella che amerò per tutta la vita. Mi sposerò eppure non riesco a non perdonarmi per aver rovinato tutto.
Quando parlo di te con i ragazzi piango sempre. Ti odiavano, sai? Odiavano il fatto che a distanza di chilometri e di anni tu mi facessi ancora soffrire, però poi hanno capito. Hanno capito che tu mi hai dato più di tutto il resto delle persone, che mi hai amato come nessuno ha amato mai, che mi hai protetto come se fossi la cosa più importante della tua vita. Nessuno, dico sul serio, si amerà mai quanto ci siamo amati noi. Perché anche io ti ho amato tanto. Io ti amo ancora.
Io ti amo ancora e mi sento in colpa perché sto per promettere amore eterno a una ragazza che non sei tu, e mi sento uno stronzo. Cosa posso fare per cambiare le cose? Niente.
Tu rimarrai parte di me, per ogni istante della mia vita. Mi mancherai ogni istante della mia vita, e ti amerò ogni istante della mia vita.
Rimarrò sempre tuo, Jemie, anche se avrò la fede con un’altra. Rimarrò tuo perché solo tu sai viaggiare dentro me. Rimarrò tuo, ogni istante della tua vita, perché è così che deve essere, è così che voglio che sia.
Tu sei la sola a cui affiderei la mia stessa vita, la sola che so è capace di proteggerla ad ogni costo. Perché io e te ci amiamo, e so che anche tu mi ami perché nonostante il tempo e la distanza ti sento ancora dentro di me. Ti sento piangere la notte e ridere di giorno. Ti sento ancora battere  a tempo con il mio cuore e irrecuperabili ci culliamo a vicenda, ognuno nei sogni dell’altro.
Immagini mai un nostro incontro, dopo tutto questo tempo?
Sai, credo che le nostre mani tremeranno, le nostre lacrime danzeranno fuori dai nostri occhi, i nostri cuori perderanno un colpo per poi riprendersi più forti e più vigorosi di prima, le nostre bocche sorrideranno mischiate alle lacrime e la felicità, la completezza, e soprattutto l’amore, riprenderanno a vivere tra di noi e dentro di noi.
Perdonami, perché alla fine lo stupido che ha fatto tutte le scelte sbagliate sono stato io, ma l’unica cosa giusta che ho fatto in tutta la mia vita, credo proprio sia stata quella di essermi innamorato di te, e nonostante abbia rovinato tutto, continuerò a dirmi – e a dirti – che resterai il centro del mio vivere, e che non lascerò mai andare tutto quello che mi hai dato.
 

Tuo, ogni istante della tua vita,
Zayn.

 













Spazio autrice.
Zayn si sposa, io sono incazzata come una bestia e mi è venuta questa idea.
Spero non sia una totale merdata.
Fatemi sapere, tanti baci.

Elena xx

Ps: Se non l'avevate capito, non approvo questo matrimonio. Non hanno la mia benedizione, sorry.

 
 
   
 
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