Ma perché diavolo doveva pensare sempre a lui? C’era Tyler che stava per tornare, Elena che aveva appena risolto i suoi drammi esistenziali e amorosi,
Stefan che secondo lei si stava per buttare giù da un ponte per aver perso l’amore della sua vita, e lei? Lei che faceva?
Caroline pensava a quell’ibrido scorbutico, che non faceva altro se non pensare a un modo per conquistare il mondo, eppure Care non riusciva a non sperare
che da un momento all’altro sarebbe apparso lì davanti a lei.
Perché ogni notte che passava insonne sembrava stesse in un incubo senza fine, delle volte riusciva persino a percepire il suo cuore che si frantumava in mille
pezzi, perché i ricordi le facevano male, perché ricordarlo le faceva male. Ricordare il suo sorriso quando le si avvicinava, le fossette che si formavano su
quelle guance e quegli occhi, quegli occhi che erano stati suo tormento e lo sarebbero stati ancora per molto, quegli occhi così simili ai suoi con la stessa
solitudine dentro , perché Klaus aveva ragione erano simili avevano entrambi passato pene inimmaginabili.
Ed ora si trovava lì a rigirarsi in quel letto così vuoto a pensare a quel principe dell’oscurità eternamente solo, che lasciava andare le persone che lo amavano per paura,
per paura si essere abbandonato, per paura di rischiare e farsi male.
Lei aveva avuto la sua occasione per renderlo felice ma l’aveva sprecata e poteva solo sperare che un giorno qualcuno, non importava chi fosse, avrebbe avuto la possibilità
di intravedere il vero Niklaus Mikaelson  il ragazzo che amava e che sarebbe stato amato, ma non da lei. Non più.