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Autore: Anicemirto    27/02/2008    5 recensioni
Una one-shot. Scritta in un momento piuttosto triste. SPOILER per chi non legge le scan del manga! Una personale interpretazione di come possa essere stato il cambiamento di Nagato in Pein,e della sua relazione con Konan.
Genere: Triste, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Seduta sugli scalini di pietra di un tempio ormai dimenticato.

La pioggia si abbatte sulle tue spalle,fa male,è fredda…ma tu non la senti neanche più…

I tuoi occhi sono ancora fissi sull’orizzonte. Ormai i tuoi vestiti e i tuoi capelli sono completamente bagnati,sui tuoi occhi disordinate ciocche ti ostacolano la visuale. Ma non fai nulla per spostarle,non ci riesci,le tue mani così come le tue braccia sono rigide…troppo stanche per potersi muovere.

Ogni tanto cerchi di aguzzare la vista per vedere oltre questa nebbia che ti avvolge. I tuoi occhi sono offuscati dalle lacrime versate per la disperazione…non sai chi tornerà…non sai nemmeno se torneranno,e sai che rimarrai sola…di nuovo.

Ogni tanto vieni scossa da alcuni tremiti,non riesci a calmarti,il tuo cuore continua a battere all’impazzata,cingi le ginocchia con le braccia,tentando di consolarti in quell’abbraccio solitario…in un abbraccio freddo,mentre la pioggia non accenna a diminuire.

Ma tu non ti muoverai,continuerai a guardare avanti,stringendoti di più in te stessa,continuando a sperare,a desiderare di rivedere quegli occhi…quei sorrisi,di risentire i loro litigi,di sentirli ridere…prenderti in giro con quei nomignoli stupidi e infantili…sorridi portandoti una mano ai capelli,le tue dita si chiudono attorno al fiore intrecciato nella tua chioma,lo prendi tra le mani e inizi a guardare ogni piccola piegatura in quella carta ormai inzuppata d’acqua...anche il tuo cuore è come l’origami che le tue dita stanno stritolando,ti senti come se tutto il tuo essere fosse tra le loro mani…e desideri essere accartocciata,per poter smettere di soffrire…per poter smettere di attendere inerme.

Il marmo sotto di te è ormai caldo,il calore delle tue gambe fugge dal tuo corpo,per poi entrare nella gelida pietra degli scalini,inizi a tremare,sono ore che sei lì,ormai è giunta la sera…e non ha smesso neanche un istante di piovere,ti chiedi se questo sia il diluvio universale,se verrai sommersa da una qualche ondata,in un certo senso arrivi persino a sperarlo…perché sai che quando questa pioggia sarà terminata…lui non ci sarà più.

Sospiri tentando di tenere gli occhi aperti,ormai attorno a te l’oscurità è totale,non riesci più a distinguere nulla,non ti senti più le gambe,sei rimasta seduta troppo a lungo,il tuo viso candido è attraversato da rivoli d’acqua gelida,i tuoi occhi stanno per chiudersi dalla stanchezza,nonostante tu stia cercando di aggrapparti disperatamente alla poca lucidità rimasta…non ci riesci.

E abbassando le palpebre ti chiedi una sola cosa: "perché non ho potuto fare nulla?"

-_-_-_-_-_-

-Non si può Yahiko…non posso utilizzare i miei occhi per questo!- la voce di un ragazzo dai lunghi capelli neri si espanse per la stanza –Nagato…sei un idiota! Tu hai un potere immenso in quei tuoi occhi! Non te ne sei mai reso conto?- Il rosso gli si era avvicinato –io ho aiutato te e Konan! Come puoi averlo scordato? Coraggio Nagato,facciamolo,conquistiamo questo paese!- mentre parlava gli aveva spostato una ciocca di capelli dagli occhi,sempre coperti da quella coltre nero pece,-lasciami in pace Yahiko! Non sono questi gli insegnamenti di Jiraya sama!- spinse via il compagno tornando a nascondere le sue iridi indefinibili con i capelli.

A quel punto il rosso sogghignò –cosa ti disse esattamente quella notte?- Nagato lo guardò dritto negli occhi –mi disse che avrei capito da solo come crescere!- Yahiko sospirò trattenendo una falsa risata –Appunto Nagato,questo è per te il momento di crescere! E per te "crescere" equivale a divenire più forte…e per diventarlo dovrai usare i tuoi occhi!- Il moro continuò a fissarlo come a volerlo incenerire –non accetto di ricevere ordini da te.- parlò con un tono di voce che non ammetteva contraddizioni…

-Nagato,ho un idea…lottiamo! Chi di noi vincerà deciderà per l’altro!- Fu questa la puerile offerta del rosso…un offerta che nonostante tutto anche il compagno più maturo si ritrovò ad accettare. Chissà,magari era semplicemente stanco di quei litigi,magari credeva che quella fosse stata sul serio una proposta atta a risolvere i dissapori tra di loro…Ma lei sapeva che non era così. Sapeva quanto fosse diversa la realtà che li circondava.

Ma…nonostante tutto…non fece nulla.

Attese,come aveva sempre fatto. Col cuore in gola aveva aspettato la loro partenza,li aveva visti prepararsi,abbracciarla e piano allontanarsi…fino a sparire dalla sua vista,fino a quando neppure la sua voce avrebbe potuto più raggiungerli…

La pioggia ha sempre coperto il suono della tua voce…vero Konan?

Anche adesso,queste gocce non fanno altro che nasconderti,metterti in ombra,colpirti senza pietà lasciandoti un sapore amaro in bocca e un intorpidimento diffuso per tutto il corpo.

Alzi lo sguardo,dai tuoi occhi arrossati per il pianto escono copiose lacrime dolorose. Ti mordi le labbra martoriate da ormai troppe ore,hai passato troppo tempo a morderle a sangue…credevi forse che facendoti del male loro sarebbero tornati?

Lecchi via le gocce di sangue dalla tua bocca,per poi sorridere [amaramente].

Non piangerai,perché le lacrime sono per gli sconfitti.

E tu,non sei ancora stata sconfitta! Perché,lo sai,finché respirerai,finché urlerai,finché piangerai…sarai ancora viva. [?]

Pronta a vederli tornare…assieme

…uno dei due sarà morto…

[Nagato]

…nello spirito…

…uno dei due sarà morto…

[Yahiko]

…nel corpo…

E allora tu li aiuterai.

Entrambi.

Perché loro sono tutto quello che hai.

E sorridi.

Mentre fogli di carta si spandono nel vento.

Mentre prepotente il vento spazza via queste nuvole grigie…

 

Sono tornati.

Ma non sono più loro.

Il dolore che percepisci è troppo…

 

-Yahiko?-

La tua voce è ancora rotta dal pianto.

Sei incerta.

Quei capelli sono rossi…

Quegli occhi…

 

-Mi dispiace Konan…-

La sua voce è diversa

-Io…-

Ti chiedi perché

-Tu non sei Yahiko…-

Ormai hai capito.

-Mi spiace…-

Abbassa la testa in quel modo così simile a lui

-Non importa…Nag…-

Non riesci a chiamarlo con quel nome.

Perché ormai non è più lui.

-Non chiamarmi così…se ti fa stare male…-

Anche lui sta soffrendo.

-Come devo chiamarti?-

Lo chiedi tra le lacrime,guardandolo fisso,hai paura anche tu,perché quegli occhi sono terribili.

-Fa male…-

Occhi gelidi.

-Male?-

Dolore.

 

-Pain.-

 

 

-_-_-_-_-

 

Non so cosa sia esattamente questa fic.

Ho iniziato a scriverla settimane fa,senza però completarla.

L’ho finita.

E non so ancora cosa voglia dire.

E’ solo la mia personalissima interpretazione del rapporto che legava Konan,Nagato (o Pein) e Yahiko.

Ammetto che chi non abbia mai letto gli spoiler o le scan del manga possa averne capito poco e nulla…però a me andava tanto di scriverla.

Ringraziamenti:

In questo periodo sono stata male.

Molto.

Però mi sono resa conto che attorno a me ho tante persone che mi amano.

E volevo dedicare a loro questa fic.

Perché sono le persone a cui tengo di più al mondo.

Persone che mi hanno abbracciata e rassicurata mentre piangevo.

Persone che mi hanno detto parole vere…o almeno alcuni hanno tentato di farlo…

Pertanto li ringrazio.

Perché io non sono sola.

Finché ci siete voi.

Grazie ragazzi.

Grazie di cuore.

Alla mia Achi che mi sprona ad andare avanti fottendomene degli altri.

Al mio Alo che mi fa sempre sorridere e che capisce più di quanto voglia far intendere.

Al mio Simo,il mio Tobi di tutti i giorni,colui che mi fa ridere e liberare più di ogni altro.

Alla mia Flavy senpai…che non è senpai,ma è sempre la mia Flavy,e anche se litighiamo…sa che le voglio bene.

Alla mia Cami,che nonostante le prese in giro continua a sorridere…e a trovarmi il whisky!

E anche alle nuove arrivate,Kiki e Vale,grazie anche a voi. Che mi avete abbracciato e sostenuto come delle sorelle…

Grazie.

Anche se non la leggerete tutti.

Vi voglio bene.

E ringrazio in anticipo chi leggerà.

Arigatou lettori!

Alla prossima! Ciau ciau by tobichan!

   
 
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