22/08/2013
1 recensioniSe non posso avere Elena, avrò Katherine.
Damon barcolla.
Sta camminando per le desolate strade di un qualche paese di cui non riesce a ricordare.
A malapena le vede, tanto è l’alcol che ha in corpo.
I suoi piedi procedono senza che lui gli ordini di muoversi.
Lui li lascia fare, sicuro che il suo istinto lo condurrà da qualche parte.
I pensieri che l’hanno angustiato fino a poche ore prima si stanno pian piano affievolendo.
Elena è un vampiro.
Un eco lontano, un’immagine sbiadita.
Ha scelto Stefan.
Un’ombra sfocata, non parole… solo sussurri.
Ecco perché adora tanto gli alcolici.
Gli permettono di lasciarsi andare.
Di dimenticare che lui sarà per sempre la seconda scelta.
Che… che la solitudine lo accompagnerà per il resto della sue eterna e fottuta vita da non-morto.
Le macchine gli sfilano accanto.
Le persone all’interno lo additano come un ubriacone.
Non che non sia vero.
Si sente stanco, malfermo sulle gambe, terribilmente esitante nel procedere.
Non può farne altrimenti.
Non riesce a controllare ciò che fa.
È sicuro di stare per crollare per terra, quando una figura minuta lo affianca.
Piccola e sottile, lo sostiene per in braccio con un forza non umana.
Boccoli scuri, bocca rossa ornata da un sorriso sornione.
- Katherine… - mormora con voce roca.
Non è sicuro che sia lei.
- Sei terribilmente eccitante da ubriaco. - ghigna la ragazza.
Non può essere altro che lei.
So Break Yourself Against My Stones
And Spit Your Pity In My Soul
You Never Needed Any Help
You Sold Me Out To Save Yourself
And I Won’t Listen To Your Shame
You Ran Away - You’re All The Same
Angels Lie To Keep Control…
My Love Was Punished Long Ago
If You Still Care, Don’t Ever Let Me Know
If you still care, don’t ever let me know…
Damon la spinge contro il muro con ferocia e Katherine inarca il collo che lui profana di baci e piccoli morsi da semplice umano.
La vampira lascia scorrere le sue mani maliziose lungo il petto di Damon, sbottonando la camicia con lentezza e lasciando che dalla sua bocca sfuggano piccoli gemiti di piacere. Damon sospira e fa che i suoi baci risalgano fino alla bocca della vampira, che prende a baciarlo freneticamente.
Ora i suoi pensieri non sono più brevi e confusi, ma frenetici e forti.
Si baciano finché la lingua non comincia a fargli male, tanta è l’insistenza con cui cerca quella di lei, mentre con una mano le rovina i ricci che tanto amava una volta.
Tanto tempo fa era lei a comandare il gioco, ora è una lotta fra due predatori, che combattono l’uno contro l’altra per aver il supremazia.
Senza nessuna logica, senza nessuna dolcezza.
È finito quel tempo, con Katherine c’è solo passione, ardore, desiderio e impazienza.
Così, mentre di baciano, la vampira affonda le unghie nella schiena di Damon ed un desiderio irresistibile di morderlo la pervade, come quando lui era un semplice umano.
Istintiva, non si trattiene e sente il sangue dal sapore metallico scivolarle in gola.
Damon sospira e sente le gambe della ragazza stringersi intorno ai suoi fianchi. Si affretta a sostenerla con le braccia e si china su di lei. Affonda i denti nella carne morbida e fremente.
Poi si baciano di nuovo, con le labbra sporche del sangue dell’altro.
Katherine lo spinge sul letto con uno scatto vampiresco e porta la sua bocca a pochi millimetri da quella di Damon.
- Non sei mai stata così sexy. - mormora Damon con voce roca e la risata squillante di Katherine gli riempie le orecchie, mentre quelli occhi scuri si piantano nei suoi.
“Se non posso avere Elena, avrò Katherine.”pensa.
Lei non risponde, si limita a pulire con la lingua i residui del suo stesso sangue dalle labbra di Damon, avvinghiandosi nuovamente a lui e lasciando che i suoi gemiti la inebrino.