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Autore: Professor Hufflepuff    27/02/2008    1 recensioni
Ho avuta quest'idea una sera, durante i compiti di matematica ma ci ho messo parecchie settimane a scriverla. E' corta (circa 1000 parole) però se vi va leggetela e lasciate un commento.
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il ragazzo entrò nella cantina. Era buia, sporca, e piena di ragnatele. “Proprio un posto dove un traditore si nasconderebbe.” Pensò, subito dopo sussurrò “Lumos” e sulla punta della sua bacchetta si accese una luce. “Vediamo se sei così sciocco da non proteggerti neanche...” Pensò. Camminò per circa due minuti, poi disse “Homus Revelio!” Una luce rosata andò ad illuminare un angolo della cantina. “Allora sei li.” Disse Dall’angolo si alzò una figura curva e magra “Expelliarmus!” ruggì essa. L’incantesimo di disarmo colse il ragazzo alla sprovvista. Non si era aspettato resistenza. Tuttavia i suoi riflessi da Auror reagirono all’istante “Protego!” l’incantesimo di disarmo fu deviato e andò a sbattere contro una pila di scatole che caddero fragoreosamente a terra. “Expeliramus!” urlò poi puntando la sua bacchetta verso la figura nell’angolo. L’incantesimo la colpì con grande potenza, e la bacchetta volò per la stanza. “E così mi hai trovato, eh... Potter?” sussurrò la figura nell’angolo. “Sporco Traditore!” urlò Harry “Tu l’hai ucciso! L’hai ucciso! A SANGUE FREDDO! E ORA IO UCCIDERO’ TE! SI... MI HAI CAPITO? IO-UCCIDERO’-TE!” “Forse.” Disse Piton “Forse riuscirai a battermi in un duello, a catturarmi, a sbattermi ad Azkaban come un trofeo! Che bella figura che faresti davanti alla comunità magica... vero? Potter che cattura Piton... Potter che cattura il secondo criminale più cercando dopo colui-che-non-deve-essere-nominato... braccio destro di Voldemort!” A quella parola Harry rabbrividì “Cosè potter? Rabbrividisci al suo nome? Il ragazzo sopravvissuto ha paura di sentire pronunciare quel nome del quale ha tanto parlato? Del quale dicevi che non bisognava avere paura!? Cos’erano Potter? Parole al vento per simpatizzarsi la folla?Per le prossimo elezioni per diventare Ministro della Magia? Potter, prima che tu mi catturi, mi starai a sentire, e forse dopo riconsidererai come stanno le cose...” “Mai!” Urlò Harry “Tu sei un assassino! Hai tradito la fiducia di Silente! Hai causato la distruzione dell’Ordine della Fenice, hai causato la la conquista di Hogwarts! E io ti ucciderò! E il tuo corpo verrà trascinatoper Londra! Avada Kedavra!” Urlò Harry. Niente. Non successo niente. “Cosa succede?” Domandò Harry “E’ qualcun’altro dei tuoi trucchetti?” “Potter, ho detto che mi saresti stato a sentire, e mi starai a sentire! Ti devo spiegare il motivo per cui ho fatto ciò che ho fatto! Non ti preoccupare, quando avrò finito, sarai libero di fare quello che vuoi di me. Nel frattempo, nessuno dei due potrà usare magie o uscire da questa cantina. Non ti preoccupare, non è nessuno scherzo.” Disse Piton “Parla, allora.” Disse Harry “Molto bene.” Disse Piton “La ragione per la quale ho ucciso Silente, tradito l’Ordine e commesso molti altri crimini era per il bene comune. Per preservare un segreto, che se fosse finito nelle mani sbagliate, avrebbe causato la fine di tutto. Il segreto della magia stessa.” “E cosa sarebbe mai?”Chiese Harry “Qualche tipo di pozione che deve essere rimescolata seicento volte al chiaro di luna per funzionare?” “Zitto Potter!” ulrò Piton “Non parlare di cose che non conosci. Tu non capisci, tu non comprendi... siamo tutti sull’orlo del disastro! In questi ultimi anni non ho fatto altro che cercare di posticiparlo, nella speranza che arrivasse qualcuno capace di mettere fine a questo problema..” “Sembra piuttosto ovvio che non sia arrivato però... a meno che tu non ti riferisca a quel ragno laggiù.” Ironizzò Harry “Potter” disse Piton “Ti prego di smettere con queste battute scadenti, e comunque si. E’ arrivato, o forse sarebbe più corretto dire è arrivata. E’ una lei.” “Bene, ora puoi finalmente spiegarmi di cosa si tratta questo grande segreto? Oppure prima devi prepare la sfera magica?” Chiese Harry “Come desideri Potter, ma una volta che lo saprai... la tua vita non sarà più la stessa.” “Immagino...” disse Harry “Non potrò più smettere di ridere pensando alla tua assurda teoria.” Poi intercettandò un’occhiata di Piton disse “Beh... Parla.” “Negli anni fra la prima e la seconda guerra, Potter mi sono dedicato ad una ricerca per ordine di Silente. Un modo per contrastare la maledizione senza perdono ‘Avada Kedavra’ . Ho scoperto molti fatti interessanti... lo sai... per esempio che Avada Kedavra discende da ‘Abra Cadabra’: possa tu scomparire?” disse Piton “Molto interessante” disse Harry ma questo cosa ha a che fare con il segreto della magia? Prima che Piton potesse rispondere la porta si spalancò ed entrò Luna Lovegood. “Sev ti ho preso le erbe che mi...” si interruppe alla vista di Harry, e la sua espressione si indurì. La sua mano scattò verso la bacchetta, e urlo “Stupeficium”! “Protego”! Rispose Harry, ma non servì a niente. Lo Schiantesimo di Luna non assomigliava a niente che Harry avesse mai visto, illuminò per un’attimo tutto l’ambiente, e sembrò che l’incantesimo protettivo di Harry non ci fosse neanche. Poi lo raggiunse... e tutto diventò nero. Quando si risvegliò sia Luna che Piton se ne erano andati, mosse la mano verso la tasca in cerca della bacchetta e si accorse che non c’era. Spaventato si guardò in torno per cercarla, e si accorse di non essere più nello stesso posto di dove era stato schiantato. Si trovava in quella che sembrava un capanna che sorgeva in un isolotto in mezzo ad un lago. Notò anche che sul pavimento era tracciato uno simbolo, e che lui ne era proprio al centro. Il sole stava tramontando in quel momento, e Harry si avvicinò ad una finestra per gustarsi lo spettacolo. Dopo poco il sole tramontò del tutto. Si stava per girare quando una voce dietro di lui disse “Avada Kedavra”. E l’anatema che uccide lo colpì in pieno petto. Non ebbe tempo di fare o dire niente, poichè lo spirito aveva già lasciato il corpo.
  
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