Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: charlotterocher    22/08/2013    0 recensioni
Essere la stilista dei One Direction non è per nulla facile.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
caroline cacca Disclaimer: I fatti raccontati in questa storia non sono mai avvenuti. I personaggi  fanno parte dei One Direction, ma io non li possiedo nè conosco. Non guadagno niente da tutto ciò.
Warning: scene con accenni a sesso omosessuale
A/N: auguri a quel tesoro della Sefy che entra nel mondo degli adulti (scappa finchè puoi!). Ti voglio bene. xx


Dressing room


"Sono in ritardo, sono in ritardo, lo so, scusate!" un tornado di donna dalla pelle scura fece irruzione nel camerino, agitata, appendendo la borsa di pelle chiara all'attaccapanni sulla porta: "Avevo l'ecografia, lo sapete, e sono rimasta bloccata nel traffico..."

Si voltò verso il divano dove si aspettava di trovare cinque bei suppergiù ventenni, ma si ritrovò a parlare con la stoffa rosso scuro e i cuscini crema. Fantastico.

Caroline Watson era in ritardo, doveva vestire gli One Direction per un'intervista e non aveva nemmeno una palette in mente e i geni pensavano bene di sparire. Semplicemente fantastico.

Niente di nuovo per altro. Avrebbe potuto scommettere che i ragazzi si stavano divertendo un mondo a giocare a nascondino tra le relle di abiti, o magari in bagno, da perfetti mocciosi di cinque anni quali erano. 

Emise un sospiro rassegnato e si mise al lavoro, iniziando a preparare gli outfit per i ragazzi. Poteva prendere due piccioni con una fava e cercare il blazer perfetto per Harry mentre cercava Harry stesso, no?

Peccato che non avesse idea di quale potesse essere il blazer perfetto.

Caroline odiava non essere ispirata, non avere idee, non sapere che pesci pigliare. Erano i momenti peggiori per una che faceva il suo lavoro.

Con un altro sospiro si diresse verso la rella con gli abiti di Burberry, appoggiandosi una mano sul pancione appena accennato come per chiedere ispirazione alla sua piccola.

Se avesse trovato un bel blazer e ci avesse abbinato una t-shirt con una stampa, avrebbe avuto la sua tavolozza con cui lavorare e tutto sarebbe stato più semplice. Jeans super-mega-extra skinny per Harry, chinos intonati per Lou,  camicia per Niall magari? Maniche corte, da tenere aperta sopra una maglia bianca con lo scollo a V...

Guidata da questi pensieri, la donna si diresse verso una camicia di Topshop blu navy che la chiamava da un angolo come una sirena che attira un marinaio sugli scogli.

Quando raggiunse il suo obiettivo, la rella si spostò misteriosamente verso di lei e sentì dei rumori strani, come... bagnati.

Incuriosita, Caroline spostò i vestiti appesi davanti a lei e si ritrovò davanti ad una scena indimenticabile: Louis e Harry si stavano baciando, seduti per terra, il più piccolo con la spalle al muro e il maggiore a cavalcioni su di lui,  una mano di ciascuno infilata nei pantaloni dell'altro. Liam e Niall erano accanto a loro ed erano inequivocabilmente impegnati in un sessantanove.

Gesù Cristo.

I ragazzi non si erano accorti di lei, presi com'erano, perciò Caroline si ritrasse il più silenziosamente possibile.

Decisamente, no alla camicia blu per Niall.

Doveva ammettere che erano straordinariamente silenziosi, anche se prestando attenzione i sospiri e gli altri rumori si coglievano, ma una persona distratta o concentrata su altro non avrebbe sentito nulla. Di sicuro era una cosa che avevano fatto altre volte fino a diventare così abili nel trattenersi.

Ok, meglio non pensare ai ragazzi che ripetutamente facevano sesso. Ecco, no, le immagini mentali erano... no, meglio di no.

In stato semi-confusionale Caroline uscì dal camerino e si appoggiò alla porta, rilasciando un respiro che non si era resa conto di star trattenendo.

"Caroline?" chiese una voce. Zayn le si parò davanti, capelli sparati in tutte le direzioni e occhi un po' lucidi, chiaramente appena sveglio.

Tentò di sorridergli: "Ciao Zayn, cercavi qualcosa?"

"In realtà, sì, sai dove sono gli altri? Stavo dormendo e adesso non li trovo, non vorrei che avessero iniziato senza di me... le-le prove!" disse il ragazzo, arrossendo.

Senza parlare, Caroline si spostò dalla porta, facendo segno a Zayn con il pollice di entrare.

Con un sorrisetto timido, il ragazzo fece per aprire, ma la stylist lo fermò: "Una cosa sola, tesoro. Nel mio portafoglio ci sono un paio di preservativi, se ce n'è bisogno."

Poi gli diede le spalle e si avviò verso il buffet. Ritardo o non ritardo, chi sarebbe riuscito a interrompere un'orgia?
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: charlotterocher