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Autore: gigiua    22/08/2013    1 recensioni
appena saputo della morte di Lily e James,Sirius da la caccia a Peter orima di essere accusato del suo omicidio e del tradimento dei suoi migliori amici.
prima di essere rinchiuso ingiustamente per 12 anni ad Axkaban.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sirius Black
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Dovevo correre a controllare, non ci potevo credere, c’eravamo fidati della persona sbagliata, Peter ci aveva tradito, lavorava per Voldemort da chissà quanto tempo e noi c’eravamo fidati.
Presi la mia moto volante, senza preoccuparmi che qualche babbano mi vedesse, in dieci minuti arrivai, rischiai d cadere dalla moto quando fui davanti alla casa, era ancora in piedi, ma il lato destro del piano superiore era completamente distrutto, mi venne un colpo al cuore, quella era la camera di Harry, questo vuol dire che… no! Non poteva essere vero, non poteva aver ucciso quel dolce bambino.
Era tutta colpa sua, era stata sua l’idea di scegliere Peter come custode segreto, sentì le lacrime scendergli copiose sulle guance ma non tentò di fermarle, Lily, James e Harry erano morti, ed era tutta colpa sua, questo era l’unico pensiero che aveva in testa.
Sentì un rumore, si asciugò le lacrime e tirò fuori la bacchetta, c’era un’ombra che usciva dalla casa, strizzò gli occhi per vedere meglio e riconobbe un grosso uomo con la faccia barbuta “ Hagrid…” sussurrò, poi notò che teneva qualcosa tra le mani, un fagottino che si muoveva e piangeva, era lui, Harry, era vivo, sentì un sorriso affiorargli sulle labbra, poi però si oscurò di nuovo, cos’era successo? dov’era Voldemort? Com’era possibile che un bambino di appena un anno fosse sopravvissuto? La storia non quadrava, e se fosse stata una trappola?
Mi avvicinai piano piano, quello era proprio Hagrid, impossibile non riconoscerlo, “Hagrid” chiamai, lui si girò e mi sorrise di un sorriso triste, si avvicinò e mi mostrò il bambino, a quel punto iniziai a tremare, somigliava tanto a James, ma gli occhi, quelli erano di Lily, sentii la grossa manona di Hagrid darmi delle leggere pacche sulla schiena, stava cercano di consolarmi, “ mi dispiace, Lily e James sono morti, ma lui è sopravvissuto, non so come sia stato possibile ma è vivo, e Tu-Sai-Chi è morto” tentò di sorridermi impacciato, “morto?” chiesi, “come è possibile?”, “ è morto nell’esplosione” a sentire quelle parole alzai lo sguardo su di lui, due dei miei migliori amici erano morti, ma il loro bambino era sopravvissuto, adesso il minimo che potevo fare era prendermi cura di lui.
“Hagrid”, dissi, “ dammi Harry, sono il suo padrino, lo curo io…” ma lui m’interruppe prima che potessi continuare “non posso, ordini di Silente, Harry dovrà andare dai suoi zii”, i suoi zii? Cioè la sorella di Lily e suo marito? Non ci potevo credere “Non lo tratteranno mai come se fosse figlio loro, odiano la magia e tutto ciò che riguarda essa, non lo accetteranno mai” ero scioccato, come è possibile che Silente avesse scelto di mandarlo da loro? Comunque, Hagrid sembrava deciso a ubbidire al suo ordine, forse era meglio lasciarlo fare.
“sai..” mi disse “ è appena passato di qua anche il vostro amico, Peter, era così triste della notizia, sembrava, se possibile, ancora più scioccato di quanto lo sia tu, ora che ci penso,  lui non sa che Harry è ancora vivo, potresti andare da lui e dirglielo, penso che questo potrebbe tirare su il morale a entrambi” alzai lo sguardo verso di lui, allora anche Codaliscia era andato a controllare; per chi era dispiaciuto: per i suoi vecchi amici; o per il suo nuovo padrone?
“ va bene, andrò da lui, ma fammi un favore, prendi la mia moto, a me non serve più” Hagrid mi guardò scioccato, ma io non gli diedi il tempo di rifiutare e mi smaterializzai lontano da lì.
Mi ritrovai in una strada buia e deserta, i sensi di colpa mi stavano divorando, ma, adesso, erano mescolati con una furia ceca contro Codaliscia, in quel momento volevo solo ucciderlo.
Cercai per ore, ma nel mondo magico di lui non c’era traccia, poi vidi una cosa che mi fece pensare a lui, dietro di me c’era un topo, troppo grande per essere normale e mi seguiva, con un movimento repentino lo schiantai.
Quello che pochi secondi fa era un topo si stava trasformando in un uomo grassoccio con gli occhietti acquosi “Sirius, amico mio, hai sentito cos’è successo a…” “zitto lurido topo di fogna!” lo interruppi, intanto intorno a noi si stava radunando un gruppo di babbani e l’espressione sul volto di coda liscia cambiò.
Iniziò a singhiozzare “Lily e James, Sirius! Come hai potuto!” non riuscii a capire dove voleva arrivare tirò fuori la bacchetta e io feci altrettanto, poi si alzò una cumulo di polvere, ma io vidi lo stesso che si trasformava, la polvere si diradò Peter non c’era più, ma, dove un attimo prima si trovava lui, c’era un dito, scoppiai a ridere, davvero pensava di riuscire a scappare? Poi la strada scoppiò, la maggior parte dei babbani che si erano riuniti per assistere alla scena morirono, io continuai a ridere, non so se per l’ansia o per lo stupore, o forse, stavo semplicemente diventando pazzo.
Ero talmente disperato che non mi accorsi di quello che stava succedendo, arrivarono quelli del ministero che mi circondarono e iniziarono a lanciarmi incantesimi, quando mi portarono via non opposi resistenza, ormai nella mia mente c’era solo un pensiero: “io sono innocente, la colpa è di Codaliscia, e mi vendicherò… dovessi passare tutta la vita ad Azkaban io mi vendicherò”.
Mi si avvicinò un dissennatore, però non sentii il suo effetto, ormai nel mio mondo la gioia era sparita, mi arrivò vicino, quasi a sfiorarmi, poi il buio.
  
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