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Autore: Desy    09/10/2004    7 recensioni
I ragazzi iniziano la loro avventura, dopo la fuga da Roswell ed il matrimonio tra Liz e Max, ma nuovi ostacoli si presentano...
Genere: Avventura, Commedia, Drammatico, Generale, Malinconico, Romantico, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Paure

Paure

 

 

Una settimana fa ero Liz Parker, oggi sono Liz Parker Evans. Mi piace il suono di queste parole... non posso ancora credere di essere la signora Evans.

Il furgone continua a percorre le strade del Colorado, non sappiamo dove il destino ci porterà e non sappiamo nemmeno se torneremo a Roswell un giorno, l’Unità Speciale è ancora sulle nostre tracce? Cominceremo una nuova vita in qualche città? Chi può dirlo, per ora non me ne preoccupo, sono con la persona che amo e con i miei amici, questo mi basta.

 

Kyle                 papà ha sparso la voce di una nostra fuga verso Sud, verso il Messico, così ci stiamo dirigendo a nord. Max e Liz si sono sposati una settimana fa in una piccola chiesa che abbiamo incrociato sulla statale per il Colorado, hanno deciso di sposarsi immediatamente, senza perdere tempo... sembrano non essere preoccupati per la questione FBI, sembrano aver raggiunto il Nirvana, che ci si senta così dopo il matrimonio?! Isabel è sempre più persa fra i suoi pensieri, che stia pensando a Jesse? In fondo siamo partiti solo da poco più di una settimana... Micheal ora è al volante e come al solito sta bisticciando con Maria, seduta accanto a lui, gireranno a destra o a sinistra al prossimo bivio? E’ tanto importante decidere da che parte girare per persone che non hanno una meta, un posto al quale tornare?

 

Michael           “prenderemo la 50 verso Montrose

Maria               “ma stai scherzando?! Come pensi di poter passare le montagne rocciose con questo catorcio?”

Michael           “sarà più semplice far perdere le nostre tracce”

Maria               “certo, così rimarremo bloccati sulle montagne per l’eternità!”

Michael           “accidenti a te, se rimaniamo sulla statale daremo più nell’occhio”

Maria               “sempre meglio che morire nel nulla!”

Michael           “sono montagne Maria, non è lo spazio”

Maria               “lo dici per esperienza diretta?!”

 

Isabel li interrompe bruscamente

 

Isabel              “adesso basta! Accidenti a voi non potete passare almeno un ora senza litigare?! Deciderà Max la strada”

 

Isabel si gira verso il fratello, ma quest’ultimo, sull’ultimo sedile del furgone è concentrato a baciare

Liz. Isabel fa roteare gli occhi innervosita e sospira, torna a guardare Michael e Maria

 

Isabel              lasciamo perdere... ok Michael, prendi la strada per le montagne, se il furgone si rompe Kyle lo riparerà, in fondo è un meccanico, no?!”

Kyle                 “cosa?!”

Michael           “bene!”

 

Il ragazzo si volta per sorridere compiaciuto ad una Maria imbronciata.

Il viaggio prosegue senza sosta fino al tramonto, i ragazzi decidono di fermarsi a dormire in un

motel nei pressi di Salida, un paesino di qualche centinaio di abitanti.

Maria e Kyle sono gli addetti alle prenotazioni, non essendo ricercati dall’Unità speciale dell’FBI,

sono gli unici a non destare sospetti, ma come ogni sera, da una settimana a questa parte ci sono

problemi per la suddivisione delle camere da letto.

 

Kyle                 “allora quante stanze devo prendere?”

Isabel              “questa volta direi due, non possiamo spendere tutti i soldi, i fondi scarseggiano”

Max                 “ma veramente... ecco...”

Liz                    “oh no, la nostra luna di miele è già finita?!”

Isabel              mmm...” con aria scocciata

Kyle                 “allora facciamo tre stanze doppie?” guardando dubbioso in direzione di Isabel.

Isabel              “credi che abbiamo altra scelta?!”

La stanza 105

 

Michael           “accidenti, siamo nel nulla, si vede solo un canale di cucina!”

Maria               “ti sbagli, siamo tra le montagne, enormi massi di terra, proprio come nel deserto ma qui sono ricoperti di alberi”

 

Maria gli sorride divertita

 

Michael           “spiritosa! Divertente, davvero!”

 

Michael spegne il televisore e Maria si avvicina a lui e sussurra al suo orecchio sinistro

 

Maria               “c’è qualcosa che possiamo fare...”

 

La ragazza inizia a baciare il suo orecchio, il suo collo ed infine giunge alle sue labbra. Maria si

siede sul suo torace e continua a baciarlo, Michael sembra divertito dall’idea ma poi

 

Michael           “no, fermati”

 

Maria non ascolta le sue parole e continua a baciare il ragazzo.

 

Michael           “Maria, smettila”

 

La ragazza scocciata lo guarda negli occhi

 

Maria               “cosa c’è adesso?”

Michael           “dobbiamo parlare”

Maria               “adesso?”

Michael           “credo di sì”

 

Maria riprende a baciare il viso del ragazzo e gli sussurra

 

Maria               perchè non dopo?”

Michael           “no... Maria, ora”

Maria               uffa... cosa c’è?”

Michael           “non lo so tu devi dirlo a me”

Maria               “cosa?!”

Michael           “cosa c’è che non va?”

Maria               “niente!”

Michael           “Maria per favore parlami”

 

Stanca di tutte queste insistenze, Maria torna a sedersi dalla sua parte del letto e fissa Michael in

silenzio.

 

Michael           “qualcosa non va e voglio sapere cos’è”

Maria               sbuffando “ma mi ascolti? Niente, va tutto bene”

Michael           “non è vero! Accidenti, ti rendi conto che sono quasi due settimane da quando siamo partiti da Roswell ed in tutto questo tempo non abbiamo fatto altro che litigare e subito dopo fare sesso?”

Maria               beh di cosa ti lamenti?”

Michael           “io... io non capisco. Litighiamo tutto il giorno per sciocchezze...”

Maria               “lo abbiamo sempre fatto”

Michael           “no, no. Questa volta è diverso e lo sai

Maria               “no, non lo so, perché non me lo spieghi tu?”

Michael           “io non riesco più a capirti... non so come comportarmi... non ti vedo più”

Maria               “tutto qui? Sono davanti a te e posso provartelo...”

 

La ragazza si avvicina di nuovo al viso di Michael e lo bacia con passione ma quest’ultimo si

allontana e la guarda negli occhi cercando chissà quali risposte.

 

Michael           “no, sono settimane che ti comporti così”

Maria               “credevo ti piacesse”

Michael           infatti ma ora è diverso, non lo so... non vedo più dentro di te”

Maria               “ed ora sarebbe colpa mia?”

Michael           “non lo so, ma è come se fossi arrabbiata con me, con gli altri, con il mondo,... ti comporti normalmente, ma sento che non è così e poi quando siamo soli...”

Maria               “andiamo Michael tutta la  nostra “lunga e stupida storia” si è basata sull’attrazione fisica, non ti sembra un po’ tardi per notarlo?”

Michael           “Maria...”

Maria               no senti, adesso basta, non vuoi stare con me? Ok, bene”

 

Maria scende dal letto e si dirige verso la porta della stanza

 

Michael           “dove vai adesso?”

Maria               “fuori, ho bisogno d’aria”

Michael           “aspetta, vengo con te, può essere pericoloso”

Maria               “voglio uscire per non stare con te, non sono più una bambina, non mi accadrà nulla. Buona Notte.”

 

Richiude la porta dietro di sé, lasciando uno sconfortato Michael seduto sul letto.

Maria si avvicina alla porta accanto, dove dormono Max e Liz, ha bisogno di parlare con la sua

migliore amica. Quando si avvicina alla porta, però sente il rumore dell’acqua e poi delle risate,

sono Max e Liz che scherzano.  Decide di non disturbarli e scende a piano terra a prendere due

Snapple dal distributore automatico.

 

Toc toc – camera 107

 

Isabel              “Maria, cosa succede?”

Maria               “posso entrare?”

Isabel              “certo”

 

La donna fa entrare Maria nella stanza, sul secondo letto c’è Kyle intento nel leggere un libro sul

buddismo.

 

Maria               Kyle, per favore possiamo fare cambio di camera?”

Kyle                 “cosa? Certo, ma è successo qualcosa?”

Maria               “no, niente. Non ho voglia di vedere Michael.”

Kyle                 ok, va bene”

 

Il ragazzo scambia un’occhiata complice con Isabel e dopo aver augurato la buona notte alle

due ragazze, lascia la stanza.

Maria si siede sulla sedia accanto alla finestra e guarda fuori, verso le montagne e le piccole luci del paesi in lontananza.

 

Isabel              “vuoi parlare?”

Maria               “no, non esattamente. Vuoi una Snapple?”

Isabel              “grazie”

 

Le due ragazze rimangono sedute alla finestra, in silenzio, sorseggiando la bevanda.

 

Stanza 105

 

Kyle                 “ehi, sembra una serata movimentata eh? C’è qualcosa di cui vuoi parlare?”

Michael           “no”

Kyle                 “come vuoi, in caso contrario sai che...”

Michael           “ma non stai mai zitto?”

Kyle                 “scusa”

 

Kyle continua a leggere il proprio libro, mentre Michael sdraiato sull’altro lato del letto continua a fissare il soffitto.

 

Stanza 107

 

Isabel              “questa volta per cosa avete litigato?”

Maria               “non abbiamo litigato, veramente!”

Isabel              “e allora perchè hai chiesto a Kyle di venire qui?”

Maria               “voleva parlare... continuava a farmi domande strane, non lo sopportavo più”

Isabel              “domande strane? Di che tipo?”

Maria               praticamente mi ha accusato di usarlo”

Isabel              “usarlo?”

Maria               “sì, dice che non facciamo altro che litigare e fare sesso”

 

Isabel la guarda un po’ allibita.

 

Isabel              “ed... è vero?”

Maria               “no! ... voglio dire... forse... ma... credo di sì”

Isabel              “allora forse ha ragione”

Maria                          “no! Insomma, abbiamo sempre litigato, no? E anche il resto... insomma, non ci comportiamo in modo poi così diverso rispetto a prima”

Isabel                          “non saprei, non ho mai capito molto il vostro rapporto e non mi è nemmeno interessato molto... se devo essere sincera”

Maria               “oh non temere, non ci capiamo noi figurati cosa possono capire gli altri!”

Isabel              “forse a Michael mancano le vostre discussioni, perché voi parlavate vero?”

Maria               “certo che parlavamo, passavamo molto tempo nella stanza dei cancellini, ma parlavamo...”

Isabel              “ah, ecco”

 

Lungo silenzio

 

Maria               “ha detto che non mi vede più”

Isabel              “in che senso?”

Maria               “hai presente i vostri flash molto alieni?”

Isabel              “oh, credevo che fossi tu a non averli”

Maria               “no, no. La sera prima che falliste il tentativo di partire per Antar, Michael mi ha permesso di vedere dentro di lui”

Isabel              “quando voi...”

Maria               “aveva cucinato italiano e aveva riempito l’appartamento di candele, credo che sia stata la notte più bella e più triste della mia vita”

Isabel              “nella stanza del Granilith lui decise di rimanere sulla Terra, decise di stare con te”

Maria               “sembra passato un secolo da allora”

Isabel              “Maria, so di non essere Liz, ma se vuoi parlare con me, ecco, io ci sono”

Maria               “lo so, grazie”

 

Stanza 105

 

Michael           “Ehi, Kyle...”

Kyle                 “si?”

Michael           “tu non hai notato nulla di strano in Maria?”

Kyle                 no perchè?”

Michael           “lascia stare”

 

Silenzio

 

 

Stanza 105

 

Isabel              “ti consiglio di parlare con lui, ascoltare quello che ha da dirti. E’ preoccupato per te e questo significa che ti ama molto, non credi?”

Maria               “lo so ma è tutto così difficile... “

Isabel              beh, credevi che fosse una passeggiata?!”

Maria               “no, forse no, ma non immaginavo... quando ho deciso di venire... non lo so nemmeno io...”

Isabel              “va da lui”

Maria               ok

 

La ragazza si volta verso l’amica ed abbozza un sorriso, poi si dirige verso la porta della stanza.

 

Stanza 107

 

Kyle                 “so che è complicato, ma devi dirle chiaramente quello che provi o non ne verrai mai a capo”

Michael           “è lei che non vuole parlare con me”

Kyle                 “nessuno vorrebbe parlare con te, tu non sai parlare!”

Michael           “ehi, che vorresti dire?”

Kyle                 “andiamo, io e Max sappiamo sostenere una vera conversazione, tu al massimo mugugni qualche cosa e poi te ne vai con aria scocciata!”

Michael           “è questo che pensi di me?!”

Kyle                 beh sì, se devo essere sincero non ho nemmeno capito come una come Maria abbia scelto te, ma comunque...”

Michael           “ehi, vacci piano!”

Kyle                 “sto solo dicendo che non ti ho mai visto parlare con il cuore in mano, tutto qui... e alle donne piace, hai notato quante volte Liz va in brodo di giuggiole?”

Michael           “Max fa vomitare...”

Kyle                 “vero, ogni tanto esagera, però funziona!”

Michael           “lo dice la tua grande esperienza con le donne o è una perla di saggezza buddista?!”

Kyle                 “spiritoso! Comunque se lei non ti parla devi essere tu a fare il primo passo”

 

Michael sbuffa e poi si alza e si dirige verso la porta.

 

Kyle                 “e adesso dove vai?”

Michael           “a fare il primo passo”

 

Le porte verniciate di bianco delle stanze 105 e 107 si aprono quasi contemporaneamente,

Michael e Maria sono sulle rispettive soglie e rimangono in silenzio.

 

Michael           “mi dispiace per prima”

Maria               “no, è colpa mia”

Michael           “vuoi...parlare?”

 

Pochi attimi ed arrivano Kyle e Isabel, ormai stanchi dei due innamorati.

 

Isabel              “adesso ci avete proprio stancati, scegliete una stanza e rimaneteci!”

Kyle                 “oppure statevene qua fuori in corridoio, ma io non mi muovo più”

 

Isabel prende Kyle per un braccio e lo trascina nella sua stanza e sbatte la porta. Michael e Maria

si guardano divertiti, alla fine lui fa cenno di entrare e la ragazza lo segue, socchiudendo

delicatamente la porta.

 

Maria               “poverini, combiniamo sempre dei casini...”

Michael           “ci conoscono e sono amici, no?”

Maria               “già”

 

Maria si avvicina alla finestra della stanza, da quel lato del motel si possono scorgere solo

montagne, è tutto buio, nessuna luce, nessuna presenza umana.

 

Maria               “forse è vero che non riesci più a vedermi dentro, voglio dire, non è una cosa che ho programmato, non lo faccio apposta, ma forse inconsciamente sì...”

Michael           “perché Maria?”

Maria               “ci sono mille motivi”

Michael           “dimmeli, parlami... per favore”

 

Il ragazzo cerca di avvicinarsi a Maria, posa una mano sulla spalla della ragazza cercando di

guardarla negli occhi, ma Maria lo ferma, alza un braccio e appoggia la testa al vetro della

finestra, continuando ad osservare il buio della notte.

 

Maria               “no, Michael ti prego, non avvicinarti”

Michael           “Maria!”

Maria               “HO PAURA! OK? SEI SODDISFATTO ORA?!”

Michael           “io sono solo preoccupato per te, e poi sei hai paura per l’FBI non devi preoccuparti, hanno perso le nostre tracce, ce la faremo...”

Maria               “non me ne frega niente dell’FBI o dell’esercito”

Michael           “e allora? Io non capisco...”

 

La ragazza si gira di scatto verso Michael, i suoi occhi sono colmi di lacrime ma anche di rabbia e

frustrazione, i riccioli biondi sono scomposti

 

Maria               “HO PAURA DI PERDERTI!”

Michael           “ma te l’ho detto, non c’è da temere, non mi...” il ragazzo cerca di abbracciare Maria ma lei si divincola e continua a piangere

Maria               “NO, NO, NO! Io sono INUTILE, sono un fastidio, non sarei mai dovuta venire... non so perché, ma ho SBAGLIATO TUTTO, io sono un peso, non ho alcun potere alieno, non ho nemmeno la Jetta di mamma... a Roswell quando qualcosa non andava ed eri triste venivi da me, ma adesso NON CE LA FACCIO... tu continui a ripetere che mi proteggerai, ma questo ti metterà in PERICOLO... io non VOGLIO.. io...”

 

La ragazza continua a piangere, Michael l’abbraccia e nonostante le prime resistenze da parte di

lei, poi, finalmente si lascia andare. Michael, continuando a stringerla, le accarezza i capelli e le

sussurra “ssshh... va tutto bene, sta calma”.

 

Michael           “tu non sei inutile, anche se non usiamo più la Jetta per spostarci... tu non sarai mai inutile... tu sei l’unica cosa che ho. Maria, guardami...”

 

Il ragazzo alza il viso di Maria, le sistema una ciocca di capelli che aveva sul viso e la guarda

intensamente negli occhi.

 

Michael           “tu sei tutto ciò che mi rende umano. Quell’ubriacone di Hank e quell’assassino di Nasedo sono i miei esempi, non ne vado certo fiero... ma a te non è mai importato... io ho bisogno di te, hai capito? Tu sei l’unica cosa che da un senso alla mia vita, tu sei tutto ciò che c’è di buono in me...”

 

Anche gli occhi di Michael si inumidiscono, il ragazzo reggendo il viso di lei si avvicina e la bacia

dolcemente sulle labbra. Dagli occhi di Maria le lacrime continuano a scendere.

 

Michael           “andiamo a dormire?”

 

Maria fa cenno con la testa ed i due ragazzi si distendono sopra le coperte del letto,

completamente vestiti, Maria appoggia la testa sulla spalla sinistra del ragazzo e lui cingendole la

vita la tiene stretta a sé. Michael bacia la folta chioma di Maria e lei sommessamente continua a

piangere, finché entrambi i ragazzi, sfiniti, si addormentano.

Per la prima volta da quando hanno lasciato Roswell, hanno avuto un sonno tranquillo, accanto

alla persona che amano, sciogliendo dubbi e paure, da tanto tempo celate.

  
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