Sussurra, il vento della Foglia.

Tra le foglie.

Messaggere illusorie ed infide alleate.

 

Non c’è un momento giusto per tradire.

 

“Se vuoi salvarlo, questo è il momento, Kabuto.”

 

Sorride.

Perché niente riesce a toccarlo.

 

Finge di pensarci su.

Anche se lo sa, lo sa benissimo, che lui non ne sarà affetto.

 

“Non si fida di me?”

 

Una scintilla in quegli occhi color miele.

Che del miele non hanno nulla.

 

O forse tutto.

Questa dolcezza…

 

Lo fissa in attesa, intrigato.

Il gioco gli piacerebbe di più, se fosse duro.

Se valesse la pena.

Di sentire.

 

Sentirebbe, il Maestro, se ne valesse la pena.

 

Ma la fiducia è una patina grigia sull’ardore.

 

E, maledizione, lui si fida.

Anche se non lo ammetterebbe.

Mai.

 

Gioca l’ultima carta e lascia la frase in sospeso.

Sparisce prima che il velo occulti ogni cosa.

 

Il Maestro vede e sa.

 

E’ tutto inutile.

Per quanti sforzi tu faccia, nulla varrà a liberarti.

Finché avrai la mia fiducia resterai sotto questo giogo.

 

Insieme.

Per l’eternità.

 

E ne godrai, Kabuto.

Fa parte del gioco.

 

Ok, folks. Here we go.
L'idea è nata spontaneamente. Prendiamo due tra le coppie più controverse del fandom. Stendiamo stralci delle loro vite insieme, delle loro storie congiunte. Ispiriamoci alle fosche atmosfere di Red and Green , canzone dei Tunng. Moduli e modelli disparati, narratore esterno. Focalizzazione interna, variabile da flashfic in flashfic.
Ora non abbiate paura. Il prossimo capitolo, mi auguro, chiarirà un po' di cose.
Oh, spiegazione della presente. Ha luogo attimi prima dell'attacco di Orochimaru a Konoha: il villaggio è concentrato sulle selezioni dei chunin, e i due insospettabili complottano. Il "lui" da salvare in questione? Sasuke, naturalmente. Vi basterà rivedere la scena del colloquio tra il Sannin e Kabuto per una visione più chiara.
Attendo opinioni. Più che altro, perchè muoio dalla curiosità.