23/08/2013
0 recensioniEro in cucina mentre sorseggiavo un po’ di caffè caldo. Era un inverno gelido quello di quest’anno, molto gelido.
Scesi dalla sedia e iniziai a gironzolare per la casa in cerca di qualcosa da fare, ma niente, era snervante starsene chiusi in casa senza fare assolutamente niente.Sono una ragazza che cerca sempre l’avventura, ma l’unica avventura da quando sono qui a Londra è stata quando il mio gatto, Pallocchio , scappò di casa e io dovetti uscire nel cuore della notte per ritrovarlo quella fu l’unica volta che il mio corpo sentì un brivido di avventura.
Bussarono alla porta,andai ad aprire e mi ritrovai davanti un ragazzo con i capelli rossi, pelle molto chiara e piena di tatuaggi,con il sorriso stampato di prima mattina e con in mano due caffè bollenti. Ed.
Ed era il mio migliore amico. Lo conobbi una giornata di settembre quando mi ubriacai perché ero disperata e lui mi riportò a casa, stette con me tutta la notte senza dire una parola. Quando ebbi ripreso i sensi mi ritrovai un ragazzo con i cappelli rossi e con il sorriso stampato in faccia che mi fissava, così mi offrì una tazza di caffè ed eccoci qui.
“Ehi Abby” disse entrando in casa. Stranamente i suoi occhi si illuminarono nel pronunciare il mio nome.
“Ehi Ed! Come mai qui?” dissi in tono calmo
“Sono venuto a trovarti! E perché non avevo niente da fare” disse sorridendo
“Grazie! La tua considerazione nei miei confronti è commuovente” dissi fingendomi offesa
“Comunque cosa ti va di fare?” disse
“Non lo so Ed! Io sono venuta a Londra per vivere un’avventura e lasciare in America quello che è successo” dissi in tono triste
“Lo so Abby” disse cercando di farsi venire un’idea
D’un tratto i suoi occhi grigi s’illuminarono,questo significava solo una cosa. Aveva avuto un’idea e io per colpa della sue stupide idee ci rimettevo sempre.
“Ho avuto una splendida idea” disse con il sorrisino sulla faccia
“Lo immaginavo!” dissi in tono preoccupato
“Dai vieni” disse in tono euforico
Andai di corsa in camera mia. Non era tanto grande ma per una 19enne andava più che bene! Presi i soliti jeans pesanti, il mio maglione preferito, le all star nere e scesi di corsa le scale. Afferrai il cappotto e Ed mi prese la mano trascinandomi fuori dalla porta.
Corremmo per quasi due isolati, quando improvvisamente si fermò davanti alla bacheca della chiesa. Io lo fissai incuriosita senza sapere cosa aveva in mente.
“Questo è il lavoro perfetto per noi due” disse indicando un annuncio sulla bacheca
Guardai attentamente l’annuncio quando esclamai:
“Una baby-sitter?! Ma abbiamo 19 anni,Ed io non credo che un 19enne sarebbe felice di badare a dei mocciosi di 5 anni!”
“Io sono uno di quei 19enni!” esclamò
“Oh! Ed andiamo! Non dirai sul serio” dissi
“Si! Dico sul serio! E dai sarà divertente! Magari ci sono dei mocciosi carini” disse
“Ed non posso fidanzarmi con un ragazzino di 5 anni! Comunque ci sto solo se tu ci stai!” dissi
“Io ci sto!” esclamò
“Ok! Chiamiamo il numero allora” dissi poco entusiasta della mia scelta
Ed chiamò il numero, rispose un donna con la voce stridula che gli chiedeva delle domande standard. Ed stette al telefono per 10 minuti quando chiuse la chiamata.
“Allora?” dissi curiosa
“Abbiamo il lavoro! Ci aspettano domani alle 19:00 in punto non ammettono ritardi” disse
“Ok! Iniziamo questa avventura se così si può dire”
Spazio Scrittore: Ciao ragazzi! Questa è la primissima ff! Spero che vi piaccia! Giulia :)