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Autore: LuckyDit    23/08/2013    2 recensioni
Ed eccomi con un'altra GlaHiro!
Beh, è ambientata alla fine del FFI dopo una festa che si è tenuta nel quartiere inglese: la festa della vittoria della Inazuma Japan...
spero che vi incuriosisca, ci terrei tanto che la leggeste.
Vi aspetto dentro!
Genere: Comico, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Xavier/Hiroto
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Note iniziali: Questa fic è ambientata alla fine del FFI (ho modificato nella mia testa molte cose come ad esempio: hanno ammesso una ragazza al torneo: Glaceon; Mark non è né il capitano e né il portiere ma è Glaceon; Thor non c’è e le manager piuttosto che essere solo: Nelly, Silvia, Celia e Cammy ho aggiunto Ving) dopo la festa di fine FFI organizzata dai Cavalieri della Regina.
Non voglio più dirvi niente… non voglio rovinare la sorpresa!
 
La Inazuma Japan stava ritornando dalla festa tenutasi nel quartiere inglese e nel pulmino si stava animando una discussione animata da Glaceon e Scott.
-Meglio che la smetti tappo! Oppure la mia ira cada tutta su di te!- disse la ragazza.
-Ma se ho detto solo la verità?! È vero che quel top ti fa una quinta di- il nano in questione fu bloccato da un pugno in testa dalla cara e dolce Celia che stava dalla parte dell’amica Glaceon, naturalmente come anche Nelly, Silvia, Cammy e Ving.
-Ripetilo di nuovo e ti uccido!- minacciò la blu e a quell’affermazione non solo Scott ma anche il resto dei ragazzi non emisero più suono dalla bocca per tutta la strada.
Appena arrivarono a destinazione scesero e andarono ognuno nella propria camera a dormire.
“Io lo uccido quel tappo…” pensò Glaceon buttandosi supina nel letto “Però… Xavier non mi toglieva gli occhi di dosso” sorrise come un ebete e decise finalmente di mettersi in pigiama.
-Gigla, sei sveglia?- domandò una ragazza fuori dalla porta
-Si, Ving, sono ancora sveglia. Entra!- rispose la blu –Che c’è? È successo qualcosa?-
-Io e Nelly stiamo architettando uno scherzo da fare al tappo, vuoi aiutarci?- domandò la rosa sedendosi sul letto dell’amica.
-Si, in fondo sono stata presa io di mira da quel nano… comunque Ving… hai visto che Xavier non mi toglieva gli occhi di dosso alla festa?-
-Xavier non ti toglie mai gli occhi di dosso…- rispose Rice e dopo una piccola pausa sgranò gli occhi e disse quasi urlando –Glaceon! Non te ne sei mai accorta?- e Frost rispose di no… o meglio non ci aveva mai fatto caso in altre occasioni –Amica mia… sei un caso perso, come vuoi che tu e Xavier vi mettiate assieme se poi non ti accorgi che non ti toglie lo sguardo di dosso-
-…non sono un caso perso… sono un caso ritrovato!- esclamò la blu per poi seguire la rosa che si stava maledicendo mentalmente per aver detto della vendetta a Glaceon.
 
-Quindi… se ho capito bene… Scott si deve svegliare, si deve portare qui e poi è il mio turno?- domandò il capitano dopo che Nelly e Ving spiegarono il piano minimo cento volte prima di farglielo capire.
-Glaceon, per aver capito, solo dopo cento spiegazioni, questo piano ti meriti un premio- disse Nelly uscendo dalla cucina.
-Davvero? E che premio è?- domandò la ragazza ma poi fu trascinata dalla rosa fuori dalla cucina, ovvero il luogo dello scherzo. Toccò a Nelly tentare di far svegliare la vittima e ci riuscì brillantemente lanciando dei sassolini nella finestra e quando Scott si sarebbe svegliato sarebbe entrata dalla porta secondaria.
Arrivata alla postazione per gustarsi “la sorpresa” Ving finì di sistemare le impronte fluo e Glaceon finì di truccarsi come uno zombie si nascose nell’angolino buio della stanza.
-Ma cosa sono queste impronte?- si domandò Scott uscendo la testa dalla porta e per la curiosità le seguì portandolo nella “terrificante” cucina.
-Scott Banyan!- disse Glaceon zombizzando(?) la voce –Tu, Scott Banyan come hai osato?-
-AH! C-chi è? Fatti vedere…- disse il piccoletto tremando come una foglia sentendo dei passi provenire dietro di lui e girandosi si accorse di una persona che gli sembrò Glaceon –Glaceon, mi hai fatto spa… ve…n…tar… e… AIUTO! C’è UNO ZOMBIE! C’è UNO ZOMBIE! RAGAZZI! SVEGLIATEVI E SCAPPATE!- disse il nano avendo visto bene la ragazza: viso con pelle che cadeva a pezzi, carnagione grigio morto e una grossa chiazza di sangue che le andava da una parte della testa all’altra, in poche parole era una zombie.
Quando scesero tutti in cucina, Shawn accese la luce e vide Scott svenuto per terra, Ving e Nelly che stavano morendo, letteralmente, dalle risate e Glaceon girata di spalle.
-Glaceon, cosa è successo?- domandò Mark e Glaceon fece morire tutti letteralmente girandosi di scatto e mostrando la sua “bellezza” zombiese.
-Oddio! Che facce! Dovevate vedervi!- Glaceon scoppiò a ridere anche lei come le altre due.
Quando tutto fu più calmo…
-Perchè cavolo lo avete fatto? Per farci venire un infarto alle quattro di mattina?- disse Scott, che dopo essersi svegliato gli venne un altro infarto rivedendo il capitano conciata in quel modo.
-Inizialmente dovevamo fare spaventare solo te… ma poi tu avendo urlato hai svegliato tutti e mi è venuta la geniale idea di far prendere anche al resto un piccolo infartino- rispose Glaceon ancora truccata da zombie –Ma non potete assolutamente negare che il trucco è molto reale…-
-Tu pensi a com’è il tuo trucco dopo che hai fatto prendere un infarto a diciotto ragazzi- rispose Jude –Ehm… Axel, tuo padre è disposto a fare qualche visita al suo cervello?- continuò serio
-Non lo so…- rispose Axel, anche lui, molto serio.
-Ehi, ma Xavier non c’è?- chiese lo “zombie” guardando attentamente i suoi compagni di squadra e la risposta fu un “no, non si è nemmeno svegliato…” da parte di Cammy.
Così il capitano andò, prima di tutto a togliersi il trucco, non voleva far prendere un infarto al rosso e poi si diresse verso il luogo dove avrebbe trovato sicuramente l’amico, il tetto. Quando salì le scale che portavano al luogo sentì la voce di Xavier.
-Xavier, che hai? Non sei felice che siamo diventati i numeri uno del mondo?- disse la blu sedutasi accanto a Foster.
-Glaceon… in realtà sono felicissimo che abbiamo vinto questi mondiali… però…- rispose il rosso malinconicamente.
-Però, cosa? Sai che puoi dirmi tutto, se no a cosa servono gli amici?-
-Però appena ritorneremo in Giappone tutti ci divideremo, pensa quante sfide, quanti problemi abbiamo risolto tutti assieme…-
-Lo so, ma pensa invece positivo, rivedremo di nuovo, dopo tanto tempo, i volti dei nostri amici e pensa cosa succederà quando ritornerai a casa da Lyna, sicuramente con tutti gli altri avrà preparato una festa di bentornato. E soprattutto la maggior parte della squadra vive nel centro del Giappone ed è facile raggiungerli… quelli difficili da raggiungere siamo: io e Shawn, Hurley e Darren- rispose la ragazza.
-Ecco è questo il punto…- disse Xavier ma la ragazza non capì per via del tono di voce molto basso.
-Xavier, c’è qualcuno che ti piace?- disse Glaceon –A me si, e anche molto, non so se lo conosci… ha i capelli rossi, che gli fanno risaltare la sua carnagione molto chiara… anche più chiara della neve, ha gli occhi verde-acqua a mandorla e dice sempre che non piacciono a nessuno, ma a me piacciono; è di altezza media e ha un fisico che, se lo si vuole avere, deve prima fare anni di allenamenti e con questo ci conosciamo si da quando avevamo sette anni… si chiama Xavier Foster- continuò lasciando l’amico sorpreso della dichiarazione –Di la verità… sei triste per il fatto che io poi me ne ritornerò a Sapporo?- e dopo questa domanda Glaceon ritornò dagli altri.
“Glaceon è innamorata di me…?” pensò il rosso che si distese ad ammirare l’alba.
 
Durante il viaggio di ritorno il rosso pensò sempre alle parole dette dall’amica “ A me se, e anche molto… si chiama Xavier Foster” non riusciva più a togliersele dalla testa e continuò a pensarle così tanto che non si accorse nemmeno di essere arrivato a Tokyo.
-Xavier! Xavier che fai? Alzati, siamo arrivati!- disse la blu scuotendo l’amico, il quale si riprese e scese.
 
 
Ormai erano tutti ritornati ognuno a casa sua e un povero rosso era coricato sul divano a sgranocchiare salatini e guardare un programma di sfide “Glaceon…” pensò quando all’improvviso sentì suonare il campanello ed andò ad aprire e si trovò davanti ad una sorpresa.
-Ciao Xavier!- disse una certa blu buttandosi su Foster.
-G…Glaceon?!-
-Ho preferito rimanere qui a Tokyo… in fondo… c’è il mio migliore amico in astinenza della pazza pazza Glaceon- rispose sfoggiando un sorriso a trentadue denti.
Dopo quel sorriso sembrò che il ragazzo capì ogni cosa, così prese il viso di Glaceon tra le mani, lo avvicinò al suo e la baciò.
-Si- rispose il rosso dpo che si staccarono per mancanza d’aria
-Cosa “si”?-
-Si, c’è qualcuno che mi piace… si chiama Glaceon Frost- disse per poi ribaciare la ragazza fuori di testa che si presentò alla porta di casa sua.
 
 
ANGOLINO GLAHIRO FOR EVER!
Dopo 1230984568769999999 anni ho scritto questa GlaHiro che avevo in mente non so da quanti mesi.
*applausi*
Oh! Grazie… bene cari amici spero con tutto che questa one-shot vi sia piaciuta… lo spero eh! Spero anche che recensiate in molti, voglio sapere che ve ne pare e soprattutto a quanti è piaciuta.
Non so per quale loschi motivi o stupidi motivi ( vedetevela voi per quali motivi) mi sia venuto in mente di iniziarla a scrivere così in ritardo dopo che l’ispirazione per questa fic mi sia venuta molti mesi fa… boh! Lo scoprirò per conto mio.
Ciauuuuuuuuuuuuuuuuuu! Mi raccomando, recensite in tanti!
Ila_Kit_Gigla_Fla
P.S. voglio tante recensioni oppure entrerò nei vostri sogni e vi torturerò… state attenti a me… *scompare da una strana nebbia che non si sa da dove venga*
Kirino/Gabi: è la mia nebbia!
 
   
 
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