LA GINESTRA (o il fiore del deserto)

Autore: Yangrine

Note: Fan fiction partecipante all'evento "The flower bloomed in adversity", compleanno di Temari 2013. In pubblicazione per il giorno 23 Agosto 2013. 236 parole. Genere sentimentale, quasi poetico.

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Ginestra ♥ Umiltà

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[...] E tu, lenta ginestra,

che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni,

anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco,

che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste.

E piegherai sotto il fascio mortal non renitente il tuo capo innocente:

Ma non piegato insino allora indarno codardamente supplicando innanzi al futuro oppressor;

ma non eretto con forsennato orgoglio inver le stelle,

né sul deserto, dove e la sede e i natali non per voler ma per fortuna avesti [...]

Giacomo Leopardi

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Là, tra la terra bruciata dalla guerra, in mezzo a corpi morti e informi carcasse di feriti.

Là, dove la bellezza è dimenticata, dove nulla ingentilisce il nulla che il nulla lascia.

Circondata da terrore, orrore e miseria, là sembra creata per brillare.

Col volto sporco e le membra stanche, le mani graffiate e le vesti lacere, lei su tutto, su tutti si erge, di una bellezza che è maestosa, fiera e composta.

La vedo, in piedi tra la gente, impossibile da non notare.

Feroce con il nemico.

Implacabile nella battaglia.

Mesta nello sguardo e nei gesti.

Ogni movimento è come poesia, insito in lei come il respiro.

E la sua danza di morte piega il terrore, l'orrore e la miseria.

Siamo pochi in questa guerra, troppo pochi per fronteggiare l'inevitabile.

Ma nessuno di noi si arrende.

E se anche in questa notte io morirò, lei morirà, tutti noi moriremo, saprò di aver visto il più fulgido splendore al mondo.

Perché lei è orgogliosa ed è potente.

Lei è la mia ginestra.

Forte abbastanza da diventare splendida là dove ogni altro fiore appassisce.

Orgogliosa al punto di non prostrarsi davanti a nessuna avversità.

Eppure umile, priva di prepotenza, cosciente dei suoi limiti, mai presuntuosa di fronte al suo avversario.

Perché dove è lei non esiste terrore, orrore o miseria.

Dove si posa lo sguardo di Temari io vedo solo forza, orgoglio e umiltà.

Kami, quanto l'amo.

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Conclusa la mia piccola nera fatica!

In questo spazietto voglio solo dire AUGURI TEMARI! Oggi ricorre il compleanno della nostra amatissima donna! Non potevo rimanermene con le mani in mano, soprattutto vista la possibilità di sventolare la mia leopardiana ossessione!

Inutile dire che ispirandomi a La Ginestra non ho potuto che virare verso un genere quasi poetico. Inoltre farei notare quanto i versi originali rispecchino la cara Tem, al punto che non sapevo davvero cos'altro aggiungere! Eh, ma ci sarà un motivo per cui la si chiama il fiore del deserto!

Grazie per aver letto e fate un salto sul nostro forum! Se siete amanti del nero (che dona a tutte U.U) non ve ne pentirete!

Cri