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Autore: Bluemask    23/08/2013    1 recensioni
Ogni sentimento che provavamo un tempo è sparito, perché ogni cosa è cambiata.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Everything has changed






'Cause you remind me of a time when we were so alive.
Do you remember that?
Do you remember that?

 

 

 


Il rumore di una porta che sbatte.
Dei passi strascicati sul pavimento.
Ti lasci crollare sul divano, accanto a me, e non mi sfiori nemmeno per sbaglio.
Questo dovrebbe farmi stare male, eppure sento solo una punta di amarezza sulla lingua.
"Sei in ritardo" commento, forse perché tu ti aspetti che lo faccia, forse perché non so cosa dire.
"Lo so" e lanci un'occhiata stanca all'orologio del soggiorno appeso sopra la tv. Lo abbiamo messo insieme – te lo ricordi? – quando ci siamo trasferiti in questo appartamento. Il nostro appartamento. Ma esiste ancora un noi?
"Mi dispiace" aggiungi, però so che non è così e tu sai che non dispiace nemmeno a me.
Passano alcuni istanti di silenzio teso. Una volta i nostri silenzi non erano così: erano rilassati, dolci, tranquilli. Ora sono solo nervosi e irritanti.
"Con chi eri?" ti chiedo, più per interromperlo che per curiosità. In realtà non mi importa. Te lo ricordi quando mi importava?
Ti stringi nelle spalle. "Nick, altri amici, siamo stati in un pub qui vicino."
Annuisco e il pungente silenzio che non riusciamo più a riempire torna di nuovo.
Il fatto è che non sappiamo cosa dire. Ti ricordi quando gli argomenti, pure – soprattutto –  idioti, non finivano mai?
Ti osservo con la coda dell'occhio per non farmi scoprire da te; tieni la testa reclinata all'indietro sul bordo del divano, i ricci nocciola sfiorano il muro, le labbra rosse sembrano più scure per colpa della poca luce nella stanza – illuminata solo dallo schermo acceso della televisore enorme con il volume abbassato che produce un lieve brusio – e ripenso a tutte le volte passate a baciare quelle labbra.
Quando è stata l'ultima? Non me lo ricordo.
Ti volti verso di me e penso che dovrei distogliere lo sguardo, o forse no. Lo distoglievo sempre quando mi trovavi a guardarti di nascosto, ma adesso quell'imbarazzo che c'era un tempo è sparito. Ogni sentimento che provavamo un tempo è sparito, perché ogni cosa è cambiata.
Ci fissiamo per qualche secondo nell'oscurità e nei tuoi occhi verdi rivedo quelli di un sedicenne innamorato con tanti sogni, ma in particolari illusioni, in testa.
Illusioni di un grande amore ormai appassito, come i gigli bianchi, che ti piacciono tanto, sulla finestra.
"È tutta una pagliacciata" mormori, come se avessi paura di dirlo, però lo hai fatto e non si può tornare indietro.
Abbasso il capo perché non ho il coraggio di dirti che hai ragione.
"Noi non ci amiamo più, perché fingere ancora?" continui con un filo di voce.
Sei stanco, Harry?
Una volta non lo eri mai, eri instancabile. Te lo ricordi?
"Che altro dovremmo fare?" sussurro, premendo le tempie con due dita come se avessi mal di testa. 
"Ammettere che non è più così" sospiri. "Niente dura per sempre, lo sai."
È buffo, le parole che hai detto alla fine della nostra prima volta, nella camera da letto poco lontana da dove siamo ora, mi risuonano ancora nelle orecchie. Quella tua promessa, quel tuo ‘ti amerò per sempre’, ha sporcato le pareti bianche come macchie di inchiostro rosso, indelebile.
"Ci stiamo lasciando, non è così?" mi tiro su e ti osservo, tu fai lo stesso.
"Immagino di sì."
Sorrido. O forse è solo una smorfia divertita.
La nostra rottura me la immaginavo più traumatica, con tanto di urla e pianti isterici, ma non sento neppure dolore.
So che non mi mancherà alzarmi accanto a te la mattina, prepararti la colazione, baciarti appena la bocca prima di andare a dormire, piangere chiuso a chiave nel bagno per l'ennesimo articolo falso su di te e una modella qualunque.
"Allora è finita?" domandi, insicuro, e ti alzi dal divano.
Stai chiedendo il permesso per andartene, vero?
"Finita" tento di mantenere il sorriso, non credo di esserci riuscito. "Lo diremo domani agli altri."
Annuisci. "Vado a dormire da Nick."
Dei passi strascicati sul pavimento.
"Te lo ricordi quando ci amavamo?"
Lo chiedi rimanendo di spalle.
"No."
Il rumore di una porta che sbatte.
E mentre sento la tua macchina andare via, penso che infondo mi mancherai. E che infondo me lo ricordo.
Ma ormai è troppo tardi, perché ogni cosa è cambiata.

                                   

 

 

 

 

When we get home I know we wont be home at all.
This place we live
it is not where we belong,
and I miss who we were
and the town we could call our own.
Going back to get away after everything has changed.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Corner:
Beh, salve!
Ho scritto questa storia in un particolare momento di depressione, ma nonostante la tristezza ne sono abbastanza soddisfatta (e questo è un male, perché di solito quando mi piace quello che scrivo vuol dire che non piace agli altri).
Insomma, voi non avete mai paura che un grande amore possa finire?
Dissolversi, come se non fosse mai esistito.
Dimenticarlo?
Ma infondo, si può davvero dimenticare?

La canzone è Franklin dei Paramore – canzone, tra l’altro, bellissima, che vi consiglio di ascoltare se non l’avete mai fatto.
Spero davvero che vi possa piacere; l’ho scritta tempo fa e probabilmente ci sono un po’ affezionata.
Un bacio,
Lala.

  
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