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Autore: breathemeharold    23/08/2013    1 recensioni
oddio scusami"
"ma cazzo potresti pure guardare prima di.."
dissi con tono incazzato quando alzai la testa e vidi due occhi verdi.
no,azzurri.
no,verdi.
insomma, erano color oceano, tipo le immagini che si trovano su internet dei mari dei caraibi,ecco i suoi occhi erano di quel colore.
"...di sbattermi addosso tutta la bibita" precisai tornando al tono di prima.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: Movieverse | Avvertimenti: Incompiuta
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'mamma andiamo o faremo tardi all'aereoporto!'' gridai. 
''sì tesoro, hai preso tutto? sei sicura?''
''sì mamm...oh cazzo la collana.''
''savannah quante volte ti devo dire che..''
''che non vuoi sentire queste parole uscire dalla mia bocca? con questa mh..1906.''
''..muoviti o perderai l'aereo!''
papà ci aspettava all'aereoporto, ero così emozionata, il mio primo viaggio in America con le mie migliori amiche, finalmente avrei potuto riformattare la mia vita, come in un computer, cancellare tutti i dati e azzerare ogni cosa, avevo proprio voglia di chiudere il mio passato in un cassetto e buttare la chiave in un lago senza fondo così che nessuno avrebbe potuto trovarla.
salimmo in macchina e accesi la radio, c'era "teenage dirtbag" dei wheatus.
adoravo quella canzone,alzai il volume e incominciai a canticchiarla dando dei piccoli colpi alla coscia andando a ritmo.
 
..
 
all'aereoporto c'erano alyssa, jamie e brittany ad aspettarmi.
''eccola,la solita ritardataria.''
''ciao aly, sono contenta di vederti anchio.''
salutai anche le altre ragazze e salimmo su.
ovviamente aly aveva più bagagli di tutte, per lei i vestiti sono come uno sport, qualcosa che ti fa bene al cuore. anche a me piaceva, non sono il tipo da vestiti malconci, però non esageratamente. 
ci sedemmo fuori un bar all'interno dell'aereoporto,dove c'erano dei tavoli e delle sedie di acciaio,io jamie e brit comprammo dei sacchetti di patatine e qualche lattina di the' alla pesca mentre aly andò,ovviamente,a fare un giro per i negozietti lì intorno.
"ATTENZIONE PREGO, I PASSEGGERI DEL VOLO NOTTINGHAM-NEW YORK SONO PREGATI DI INIZIARE IL PROCESSO DEL CHECK IN"
''savannah, credo sia per voi''
"sì mamma,lo credo anch'io. sai per caso dov'è aly?'' chiesi imboccando una patatina.
"no,l'ho vista andare da quella parte prima, ma ci sono così tante piccole boutique qui,vi conviene cercarla''
''vado io!" disse jamie facendo cadere delle patatine a terra casualmente.
"ops."
"vai imbranata,ci penso io qui"
jamie si allontanò correndo guardando in tutti i negozietti.
dopo cinque minuti tornarono verso il bar, aly aveva un gelato in una mano e 3 buste nell'altra.
''ti muovi idiota?"
"senti c'erano delle vans troppo belle"
"ma va va" esclamai urtandogli il gomito.
"pronto? volete litigare? dobbiamo andare ora" disse brittany battendo due volte le mani.
aly e jamie andarono dai genitori per salutarli,brit chiamò la madre per dirle che stavamo per imbarcarci mentre io andai dai miei per gli ultimi saluti.
"savannah mi raccomando,mi fido di te, chiamami ogni giorno e.."
"dio santo, spencer falla respirare! divertiti capito?'' disse papà baciandomi la fronte.
"stai attenta,capito tesoro?"
"si mamma, ora posso andare?"
"certo che puoi" mi abbracciò e presa la valigia, raggiunsi le mie amiche per fare il check in.
la signorina controllò le valigie, poi ci diede la carta d'imbarco.
''ULTIMA CHIAMATA NOTTINGHAM-NEW YORK''
"cazzo ragazze dobbiamo muoverci" brit iniziò a correre e noi dietro di lei.
ce la facemmo giusto in tempo e una volta date le carte d'imbarco all'hostess salimmo sull'aereo e prendemmo posto. 
io mi sedetti vicino al finestrino con jamie al mio fianco, aly e brit davanti a noi.
"finalmente, ho aspettato questo momento da anni'' disse aly girandosi verso di noi.
"nessuno che ci dia ordini, abbiamo tutto per noi, e poi ovviamente alchool e ragazzi" 
"brittany!" la guardai in modo strano mentre le altre incominciarono a ridere.
"PREGHIAMO I PASSEGGERI DI PRENDERE POSTO, L'AEREO DECOLLERA' A MINUTI''


 
"ragà ho sete"
...
"ragazze?"
mi alzai in piedi e jamie si era già addormentata, brit aveva le cuffie ad alto volume,se pure fosse passato un aereo di fianco non l'avrebbe sentito, e aly era impegnata a leggere una rivista di moda.
"vabbè va"
mi alzai e avanzai verso il bancone dove erano appoggiate alcune bibite. c'era già un ragazzo girato di spalle con una maglietta nera già a servirsi. 
stavo versando un pò di acqua nel bicchiere di plastica quando si girò e mi rovesciò tutta la coca sulla maglia.
"oddio scusami"
"ma cazzo potresti pure guardare prima di.." dissi con tono incazzato quando alzai la testa e vidi due occhi verdi.
no,azzurri.
no,verdi.
insomma, erano color oceano, tipo le immagini che si trovano su internet dei mari dei caraibi,ecco i suoi occhi erano di quel colore.
"...di sbattermi addosso tutta la bibita" precisai tornando al tono di prima.
"devi scusarmi, davvero, non ti ho vista"
"e lo credo bene, se no perchè avresti dovuto bagnarmi" 
continuai a guardarmi la maglia e presi degli scottex appoggiati lì sopra, cercando di ripulire anche il bancone.
"comunque..sono harry"
"e io sono incazzata nera"
accennò una risatina contornata da due fossette.
"cazzo,le fossette no" pensai.
"te la ripago,se mi aspetti vado a prendere i soldi che ho in borsa di là"
"ma figurati, fa caldo si asciugherà, ormai il danno l'hai fatto"
"davvero, per me non c'è problema"
"ti ho detto che si asciuga." dissi impegnata ad asciugare il casino.
"comunque io sono savannah"
"che bel nome" 
accennai un sorriso finto e una volta ripulito il bancone,gettai la carta bagnata nel cestino.
"io vado a sedermi, le mie amiche si staranno chiedendo dove sia ora."
"è stato un piacere..savannah"
sorrisi di nuovo e andai a sedermi. le mie amiche non si erano mosse per un secondo, non si erano neanche accorte della mia assenza. presi posto e diedi un occhiatina dietro.
quel ragazzo era lì,in penultima fila e parlava con un suo amico di fianco, biondo.
si accorse che lo stavo guardando così mi sorrise accennando di nuovo le fossette e io imbarazzata girai la testa verso il finestrino.
"cominciamo bene insomma." pensai.
mi misi le cuffiette e ascoltai la riproduzione casuale.
minuto 00.02 wake me up di avicii.
mi addormentai incosciamente.
la mia vita ripartì da lì.
 
 
  
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