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Autore: Nenelafolle    24/08/2013    2 recensioni
{ Haruka Nanase. ( X Rin Matsuoka, Makoto Tachibana & Acqua-chan ) }
Venti momenti degni di essere passati assieme al nostro Haru-chan C:
cit./ Le bolle uscirono dal suo naso e gli passarono dinnanzi agli occhi. Eliminava l’aria da dentro di sé per restare solo con il suo elemento: l’acqua.
ENJOY ! ☆
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Haruka Nanase, Makoto Tachibana, Rin Matsuoka, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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#O1
“Haruka, Haruka è un nome da ragazza, sei una femminuccia, femminuccia!”
Nanase affondò nell’acqua della piscina, lì sotto non poteva sentire nessuna offesa contro di lui.

#O2
Gli occhi di Rin lo fissavano, e Haruka per un momento si dimenticò di dov’era e di chi era, e si perse a chiedersi se quelle iridi fossero viola o rosse.

#O3
L’acqua lo circondava, l’umido lo prendeva e con il suo peso lo teneva in apnea. Senza respiro, la gola secca, i polmoni che annaspavano, era il suo paradiso. Non c’era più niente, nemmeno il bisogno di ossigeno. Erano solo lui e l’acqua.

#O4
Rin aveva ricominciato a nuotare, e null’altro gli serviva. Ora forse anche Haruka avrebbe potuto ricominciare; a prendere i tempi delle sue performance, quello sarebbe stato il suo nuovo obbiettivo.

#O5
Scese le scale e trovò Makoto ad aspettarlo. Il ragazzo rise quando furono fianco a fianco, e gli sussurrò: “Puzzi di pesce.”

#O6
 
Le bolle uscirono dal suo naso e gli passarono dinnanzi agli occhi. Eliminava l’aria da dentro di sé per restare solo con il suo elemento: l’acqua.

#O7
 
Rei e Nagisa lo fissavano affascinati, come se invece di aver nuotato avesse appena recitato a memoria un’intera opera di Shakespeare.

#O8 [SPOILER episodio 7]
Il numero 2 gli si impresse nelle pupille e lì rimase. Il rumore della folla scomparve, come se fosse ancora in acqua, ma era fuori dalla sua confortevole amica, era con i piedi a terra, e fissava la schiena del suo ex-rivale che si allontanava.

#O9
“Ti stai innamorando?”
“Perché?”
“Perché hai detto il suo nome sorridendo.”

#1O
Fissò i suoi piedi appoggiati il bordo della vasca. Il delfino giocattolo che gli aveva regalato Nagisa riemerse e lo fissò. Per un lungo secondo, immaginò la sua vita se fosse stato un pesce, e constatò che non sarebbe stata troppo diversa da quella che stava vivendo ora.

#11
 
Il suono e l’odore del pesce che friggeva si sparsero per la cucina. Makoto e Nagisa, che ben conoscevano il pasto, rabbrividirono, Gou e Rei si illuminarono.

#12
I costumi allineati sul letto erano tutti diversi, eppure avevano un elemento in comune: le linee di colore viola. Sapeva che Rin affermava di avere gli occhi rossi, ma lui vi vedeva delle sfumature che erano certamente, assolutamente, imprescindibilmente viola.

#13
 
Essere figlio unico non gli ha mai impedito di vedere un fratello in Makoto. Un fratello di anima, perlomeno.
Makoto lo capiva quando nella sua mente la cosa più importante era l’acqua. Makoto lo rispettava e lo aiutava.

#14
Lo avrebbe riconosciuto tra mille, Haruka lo sapeva, non conosceva nessuno in grado di fargli salire un groppo in gola solo sedendosi e gettando la testa indietro, in un gesto puramente casuale ma estremamente sensuale, se ne rendeva conto.

#15
Poggiò i piedi sul blocco di partenza e strinse le dita così forte che ebbe paura non si sarebbero più staccate. Ma lo fecero, il suo corpo descrisse un arco perfetto e tutto ciò che era all’esterno non contava, ora era solo questione di bracciate quanto ci avrebbe messo a raggiungere la fine della piscina.

#16
Il cellulare squillò, e conosceva fin troppo bene la voce dall’altro capo del telefono.
“Che ne dici di andare a nuotare?” domandò, e non aspettò risposta, entrò nella porta del bagno e tese una mano ad Haruka perché uscisse dalla vasca.

#17
Una sera aveva visto un documentario sugli squali e sulle orche e, notando che queste ultime dominavano il mare senza paura, aveva chiamato Makoto, ricordandosi che il passato è passato, ma il presente è legato al futuro.

#18
Nagisa lo trascinava con forza verso lo spogliatoio, dove Gou, Rei e Makoto lo attendevano. Il ragazzo dai grandi occhi verdi gli si avvicinò, e sussurrò al suo orecchio “Buon compleanno” prima di prenderlo di peso e buttarlo in piscina, seguito a breve distanza dagli altri.

#19
Aveva conosciuto Nitori all’interno della piscina della Samezuka, mentre litigava con Rin. Per un attimo una fitta di gelosia gli aveva trafitto il cuore, ma poi lui aveva urlato: “Matsuoka-senpai!” e tutti i sentimenti che provava gli erano caduti addosso. Si era fatto da parte, consapevole che ora tutti e due avevano trovato la loro acqua in terra.

#2O
Forse la sua per l’acqua poteva essere chiamata ossessione, quel desiderio maniacale di rimanervi per sempre, anche dieci minuti dopo mangiato o dopo che la pelle si era rattrappita. Quando era in acqua, pensava solo a se stesso, ma al di fuori di essa, c’era Makoto. Per quanto l’acqua lo chiamasse, quando ne usciva trovava sempre la mano tesa del ragazzo ad aspettarlo. E la stringeva sempre.

N/A
Solo qualche frase che mi è uscita di getto, spero di non aver fatto troppi errori e di poter tornare presto a scrivere nel fandom "libero".
Spero vi sia piaciuta c:
   
 
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