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Autore: Madnesss    24/08/2013    4 recensioni
"Abbiamo raccolto un gran numero di informazioni dagli abitanti locali. Sembrano impauriti, addirittura terrorizzati, ma intenzionati a parlare."
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Ottobre 23 1937, Biala, Polonia

Abbiamo raccolto un gran numero di informazioni dagli abitanti locali. Sembrano impauriti, addirittura terrorizzati, ma intenzionati a parlare. Il nostro interprete ha problemi con la lingua inglese, il che rallenta i nostri progressi; nonostante ciò, senza di lui saremmo perduti. La foresta: è là dove potremo trovarlo. Lo leggi nei loro occhi, gli sguardi sfuggenti e nervosi al limitare della foresta. Qualche volta esce allo scoperto, dicono, solo di notte, girovagando per i sobborghi di Biala. Non abbiamo messo insieme tutti i pezzi del puzzle ma è ora di andare avanti. Il dottor Yuri sta diventando sempre più inquieto ogni giorno che passa, riesco a capirlo dai suoi gesti. A malapena parla adesso e quando lo fa emette solo urla irate dirette alla servitù. Sentiamo tutti di star andando incontro ad un'avventura. Ci siamo quasi.

Ottobre 25 1937, Okoniny, Polonia

L'abbiamo visto! Una prima occhiata alla creatura che abbiamo seguito per settimane! Stavamo camminando tra gli alberi,avevamo quasi superato la foresta per raggiungere la città di Okoniny, quando spuntò dal campo aperto che si estendeva di fronte a noi. Era così veloce, così maestoso. Vidi lacrime di delizia cadere sul volto del dottor Yuri. E' stato un giorno fantastico per tutti noi. Non dobbiamo più contare sugli occhi dei popolani locali, l'abbiamo visto noi stessi. Sono felice ed esaltato. Domani la caccia inizierà. Ci divideremo in tre gruppi: uno sarà dretto a sud in direzione del fiume, un altro andrà ad est in direzione di Biala, io mi unirò al gruppo del dottore. Andremo a nord; la rotta che la creatura aveva preso quando la vedemmo sfrecciare attraverso i campi. Non dormirò a sufficienza stanotte. L'adrenalina scorre nelle mie vene, perfino adesso che sto scrivendo queste note.

Ottobre 26, 1937, - , Polonia

Si è già fatto buio. Sto scrivendo usando la luce del nostro bivacco. Fa freddo e le tende non sono in grado di isolarci dal vento gelato e dalla pioggia occasionale. Penso siamo quasi a quindici chilometri a nord di Okoniny. E' stata una giornata dura per tutti noi. Quando ho aperto gli occhi al mattino ero fiducioso. Credevo che l'avremmo trovato oggi, magari anche catturarlo. Ma il terreno è meno praticabile di prima. Colline, rocce e cespugli imponenti ci hanno rallentati e tolto la capacità di vedere bene. Non l'abbiamo avvistato oggi ma l'abbiamo sentito. La canzone che canta è comparabile a quella di ogni altro animale. E' una canzone di sogni e speranze. Sono consapevole della amara ironia che la canzone, la quale ci da la forza di continuare, è cantata dalla creatura a cui stiamo dando la caccia. Non sono certo delle intenzioni di Yuri, ma stando alla sua reputazione è improbabile che mostrerà compassione una volta che l'avremo trovata. Non voglio che muoia ma non sarei neanche in grado di impedire a Yuri di ucciderla. La felicità di ieri è stata lavata via dalle preoccupazioni e dalla pioggia.

Ottobre 28, 1937, - , Polonia

Il terreno è cambiato di nuovo. Non ho idea di dove siamo; non penso che nessuno lo sappia. La foresta intricata ci ha lasciato proseguire verso le colline. E' bellissimo. La rugiada fresca e il sole mattutino danno all'erba alta un seducente colorito violetto. Il presentimento di prima si è rivelato corretto: la creatura sa che la stiamo seguendo. Fuori, nei campi di Biala, abbiamo potuto vedere quant'era veloce. Ma negli ultimi due giorni è stata vicina a noi, adattandosi alla nostra marcia lenta. Qualche volta la vediamo, ma è la canzone che ci guida e ci fa tenere traccia. Yuri è eccitato. Ho dei dubbi, comunque: sembra come se fossimo indotti verso l'ignoto. Siamo tutti stanchi; non è un buon segno con un giorno intero di marcia di fronte a noi.

Ottobre 29, 1937, - , -

Sta andando tutto male. Ho commesso un grave errore a venire qui. Due dei servi di Yuri sono morti. Non so dove siamo. Il sole non è tramontato la notte scorsa: stiamo diventando tutti pazzi, oppure non ci troviamo più in un luogo terrestre. Ieri abbiamo camminato per ore, seguendo la sua canzone. Il panorama non è mai cambiato, come se stessimo camminando in cerchio. Le colline sembravano ripetersi, copiandosi a vicenda forme e curve. E poi c'è l'erba. Infinite onde di erba violacea... . Nessuno si aspettava che ci fossero dei dirupi su quelle colline. Quando lo scoprimmo era già troppo tardi. Myscha e Kramn sono scivolati dal margine e sono caduti nel vuoto buio in un battito di ciglia. Non sappiamo quanto sono profondi i dirupi; non li sentimmo raggiungere il fondo. Usiamo corde per colmare i buchi. E' un grosso ritardo nel nostro progresso. Stiamo riposando, ora. Stanno tutti cercando di dormire ma è difficile con il sole cocente che non vuole andarsene. Non so più se è notte o giorno. Tutto ciò che so è che la sua canzone si sta facendo più sonora ogni secondo che passa.

- , 1937, - , -

Sono completamente solo adesso. Sono diventato pazzo? La realtà mi abbandona sempre di più ogni secondo che passo in questo posto. Ci sono arcobaleni ovunque. Abbiamo perso altri tre uomini qualche momento fa (ore? giorni?), l'ultimo dei servi di Yuri. Due di loro sono scomparsi nell'abisso oscuro quando la corda si è spezzata. Un altro è stato ucciso da Yuri quando ha cercato di attaccarlo. Capisco la sua rabbia: nessun uomo sano di mente vorrebbe stare volontariamente in questo posto. Yuri ed io abbiamo deciso di riposare in una tenda per alleviare un po' dello stress e della paura. Siamo stati svegliati dalla sua canzone, ora più vicina che mai. Ci ha chiesto di aprire gli occhi e di uscire all'aperto. Io ho rifiutato, aggrappandomi al minimo senso di sicurezza che la tenda offriva, ma Yuri no. E' uscito. Ho udito un urlo raccapricciante quando Yuri è stato impalato da una delle corna della figura indistinta. Non so quanto tempo è passato da allora. La creatura è ancora là fuori, aspettandomi. Non ha mai smesso di cantare. Vuole stare con me. Sempre.
   
 
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