Era sera tardi e Harry e Ron non riuscivano a dormire, erano assaliti dai pensieri e dai dubbi. Nonostante il loro forte legame, erano imbarazzati a parlare di ragazze, ma quella sera c’era un’atmosfera talmente magica e speciale che riuscirono ad aprire i loro cuori… Il primo a parlare fu Harry.
-“Weasley…”-
-“Si, Potter?”-
-”Credo di essermi innamorato… Ti è mai successo?”-
-“Ovvio che no! È roba da femminucce.”- Disse Ron mentendo spudoratamente. Harry rispose
-“Io non credo. Tuo padre non è una femminuccia, pure si è innamorato di tua madre, pensa che se non lo fosse stato tu, i tuoi fratelli e Ginny…”- fece una breve pausa, poi riprese –“…non sareste qui!”- Ronald ci pensò qualche secondo poi continuò
-“Oh caro il mio prescelto, io ti ho capito!”-
-“Cosa intendi dire?”-  Ribatté Potter.
-“Intendo dire che ho capito di chi sei innamorato! Di Ginny, mia sorella!!”- Harry era diventato paonazzo e subito balbettando disse
-“Io innamorato di Ginny!? Ma quando mai…”- attese qualche secondo, intanto Weasley se la ghignava sotto i baffi, poi continuò
-“Ok dai, mi hai beccato, ma guai a te se provi a dirglielo!!-
-“Tranquillo amico, di me ti puoi fidare, parola di Weasley! Ah, a proposito… prima ho mentito…”-
-“Riguardo a cosa?”-
-“Anche io sono innamorato, ma non puoi immaginare di chi…”-
-“Ron, hai la sfera emotiva di un cucchiaino”- Lo interruppe Potter facendo una strana vocina. Ronald riprese immediatamente
-“E tu… come diavolo fai a saperlo!?”-
-“Per chi mi hai preso? In fondo ci sarà un motivo se sono il prescelto!”-
-“Non fare il modesto ora… insomma, tu cosa ci vedi di bello in mia sorella?”-
-“Beh, le sue labbra… sembrano davvero molto soffici, e la sua pelle così liscia! Per non parlare poi di quanto è simpatica… cavolo è perfetta, e quando sto con lei ho un caos in testa che non ti immagini!”-
-“Invece immagino eccome, è la stessa cosa che sento quando sono con Hermione… se solo lei lo capisse!”-
-“Lo capirà, non preoccuparti”-
-“Grazie Harry, sei un amico, il migliore dire!”-
-“Grazie a te Ronald!”-
I due amici sentirono dei rumori provenire dalla sala comune e subito dopo videro due teste spuntare dalla porta, erano Fred e George che dissero in coro
-“Ancora svegli?”-
-“Eh si, non riusiamo a dormire…” disse Ron, l’amico fece un cenno col capo
-“Dai su, provate a dormire che domani abbiamo un’importante partita di quidditch e non ho la minima intenzione di perdere!”- li rimproverò Freddie, i due gli sorrisero e dissero all’unisono
-“Notte Fred, notte Geo!”-
-“Notte ragazzi”- risposero i gemelli andandosene subito dopo.
Rimasti da soli, Harry e Ron si guardarono, Potter disse
-“Buonanotte rosso!”-
-“Buonanotte quattr’occhi, ti voglio bene”-
-“Anche io”- concluse il prescelto. Si girarono entrambi e chiusero gli occhi, in pochi minuti crollarono in un sonno profondo che venne interrotto solo il mattino dopo dalla sveglia.
Quella notte fu importante per i ragazzi, grazie a quella chiacchierata la loro amicizia era diventata ancora più forte di quello che già era e ora sapevano con certezza di potersi fidare l’uno dell’altro e avevano capito che la loro amicizia sarebbe durata per sempre nonostante le intemperie che potevano presentarsi alla porta di questo legame, che nulla al mondo avrebbe potuto spezzare.