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Autore: ShinigamiGirl    24/08/2013    2 recensioni
Il non-morto.
Cosa prova lui?
Cosa pensa?
Che ne è stato di lui, dopo la sua temporanea sconfitta?
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"E se non fosse più riuscito a tornare in vita?
E se non gliel’avrebbero più permesso?
Il terrore quasi invase quella creatura sovrannaturale."
Genere: Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kouichi Sakakibara , Mei Misaki
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Lo Spirito guardò con occhi straniti la giovane ragazza.
 
Misaki Mei.
 
Colei che poteva vedere dove lui agiva… Colei che l’aveva contrastato.
 
Per ora.
 
Sarebbe tornato, quello era poco più che scontato, ma erano riusciti a capire cosa dovevano fare, chi dovevano uccidere per liberarsi di lui.
 
Ora però lo Spirito aveva paura.
E se non fosse più riuscito a tornare in vita?
E se non gliel’avrebbero più permesso?
Il terrore quasi invase quella creatura sovrannaturale. Lui aveva bisogno di un corpo in cui vivere, un cadavere dove stanziare per sopravvivere.
 
Questo avrebbe condannato le persone che vivevano intorno a lui, ma poco gli interessava, mentre li osservava morire in vari modi, chi ucciso da un fulmine, chi travolto da una barca, chi si suicidava.
Loro… Non avevano significato per lui.
 
Squadrò con disappunto il corpo della donna che l’aveva ospitato, incastrato sotto dei tronchi, senza vita, mentre Kouichi piangeva disperato per aver compiuto quel delitto.
 
Spostò poi lo sguardo sul grande edificio in fiamme, nelle tenebre della notte.
 
La risata nacque dal profondo della sua coscienza, per poi esplodere insieme ad un tuono, sotto la pioggia.
 
Una risata aspra, terribile, incontrastabile e orribile, che accompagnava le anime dei giovani ragazzi morti quella notte verso l’aldilà.
 
Quelle anime osservavano lo Spirito con occhi pieni di dolore, paura, pazzia. Occhi simili a diamanti, che stanziavano in luci spirituali.
 
Erano quelle anime che lo divertivano, le guardava e vedeva se stesso quando era morto la prima volta. Lui aveva avuto il coraggio di ribellarsi al corso naturale delle cose, e cercare un corpo in cui tornare a vivere.
 
E l’avrebbe rifatto ancora, ancora, ancora e ancora.
 
Finché nessuno l’avesse fermato.
 
Non c’era modo di contrastarlo, solo temporaneamente… Era su questo che lui si basava. Nessuno capiva come fermarlo.
 
Tranne lei, Misaki Mei. Quella ragazzina insopportabile, asociale, che vedeva dove stava la morte.
Che ora lo stava guardando, con uno sguardo terrorizzato.
Lo Spirito la fissò di rimando, sprizzando odio da tutti i pori.
Non poteva in nessun modo toglierla di mezzo, ma sarebbe tornato.
 
Sarebbe tornato, portandosi dietro la sua inequivocabile scia di morte.
 
E lei non l’avrebbe più fermato.
 
Con questo pensiero se ne andò, svanendo dalla vista della ragazzina.
 
Mei vide quella terribile presenza di morte andarsene e si sentì meglio, seppur ancora spossata.
Si ripromise di non parlarne con nessuno, in fondo non sarebbe servito a nulla raccontare in giro di quella presenza sovrannaturale.
 
Misaki Mei si voltò verso Kouichi e gli posò una mano sulla spalla.
 
-Andiamo ad avvertire gli altri, Sakakibara-kun. E’ finita.













Spazio dell'Autrice

Per trovare l'ispirazione a volte butto giù qualche idea a caso sugli anime che ho visto.
In questo mi sono divertita a prendere il punto di vista dello Spirito (nell'anime chiamato più comunemente "non-morto"), il responsabile delle morti cruenti e parecchio divertenti di Another.
Spero sia stato di vostro gradimento!
Alla prossima <3

ShinigamiGirl

   
 
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