Sognava questo giorno da una vita.. certo non l'aveva immaginato proprio in questo modo ma era contento ugualmente. Era un'emozione indescrivibile. Pochi minuti lo separavano dalla sua nuova vita.

Lo avevano deciso un paio di mesi prima; un giorno d'estate dopo aver trascorso un'intera giornata insieme. Avevano capito che quel tipo di giornate non dovevano più essere solo un paio all'anno ma dovevano essere una routine. Non sarebbero riusciti ad andare avanti in quella maniera. Era arrivato il momento di dare una svolta ai loro sentimenti.

Aveva passato la notte prima abbracciato a lui guardandolo dormire. Non riusciva a capire come potesse esser così tranquillo. Mille pensieri affollavano la sua testa. Ripensò al loro primo incontro, alla scintilla che già allora era scattata tra loro. Ricordò il dolore della distanza, delle finte storie d'amore create a tavolino dai manager, delle interviste sempre preparate minuziosamente per evitare che scappasse anche solo il minimo errore. Quanto era bello stringerlo tra le braccia pensò. Sapere che almeno li nessuno avrebbe potuto negargli niente o portarglielo via. Era solamente suo e dal giorno dopo lo sarebbe stato per tutta la vita.

Avevano organizzato tutto in gran segreto. Nessun invitato, nessuna festa, nessun ricevimento. Avrebbero affrontato tutto da soli come avevano dovuto fare fino a quel momento. Tutto sarebbe stato tenuto nascosto, nemmeno i famigliari o i loro amici dovevano sapere niente per il momento.

La cerimonia si sarebbe tenuta in una piccola cappella in un paesino sperduto dell'Inghilterra. Pura semplicità. Il loro amore era già qualcosa di strano e magico. Non servivano abiti eleganti. Ognuno avrebbe scelto come vestirsi per sentirsi più a suo agio. Non era importante essere eleganti. Per quello ci pensavano già gli altri giorni quando dovevano apparire sulle copertine patinate dei giornali più famosi o quando capitava di dover ritirare qualche premio importante. Tutto per quel giorno sarebbe stato dimenticato. Solo l'amore avrebbe trionfato.

Arrivò qualche minuto prima. Aveva scelto un paio di pantaloni beige e una maglia di lino color crema. Aveva dormito incredibilmente bene quella notte. Si sentiva il ragazzo più felice e fortunato del mondo. Il suo sorriso rimase sul suo volto per un bel pezzo ma i minuti passavano senza che lui facesse capolino dalla porta. Cercò di scacciare il pensiero che magari all'ultimo momento avesse potuto cambiare idea. Che cosa stupida.. probabilmente, sbadato com'era, aveva dimenticato la strada perdendosi in qualche stradina di campagna o si era addormentato come al suo solito.

Aspettò ancora qualche istante guardando, di tanto in tanto, il prete.

Cercò di nascondere l'ansia e rivolse al prete qualche parola. Era impossibile rimanere calmi in una situazione del genere. Decise di uscire per dare un'occhiata.. sperava che in quel mentre l'avrebbe visto correre verso di lui.. il giardino esterno era vuoto. Le fronde degli alberi oscillavano al passaggio di una fresca brezza mattutina. Di lui nemmeno l'ombra. Decise si spostarsi sul retro dove si apriva un vasto prato. L'atmosfera sarebbe stata perfetta.. gli uccellini cantavano al suo passaggio, in lontananza, in un piccolo paesino, alcuni uomini si dirigevano verso i campi portando sulle spalle le falci per tagliare l'erba mentre le donne cominciavano a spalancare le finestre per arieggiare le stanze da letto.. persino il paesaggio più bello era imperfetto senza di lui al suo fianco. Non si allontanò di molto dal sagrato quando sentì un ticchettio ben scandito. E lui era li, intendo a lanciare sassolini in un vecchio bidone di latta cercando di far centro.. sembrava un bambino imbronciato, escluso dal proprio gruppo di amici. La scena gli fece tornare il sorriso..

- "Harry.. Sei qui..” disse Louis felice di averlo trovato.

- "Scusami” rispose senza aggiungere altro.

Si abbracciarono come facevano spesso nella loro intimità. Louis essendo più grande di lui si sentiva una specie di padre nei suoi confronti ma sapeva essere il suo migliore amico quando si divertivano, un amante durante le loro romantiche notti ma soprattutto il suo ragazzo. Sapeva ascoltarlo, consigliarlo e confortarlo nei momenti più brutti; quegli istanti in cui non hai bisogno d'altro se non di un abbraccio dalla persona che ami. Sembravano essere stati creati per stare insieme per sempre. Nessuna coppia “normale” poteva capirsi più di loro due. Il destino aveva voluto che si incontrassero e che rimanessero insieme per tutta la vita.

- "Hai deciso di cambiare idea?” chiese Louis sollevandogli il viso.

- "Non pensarci nemmeno” rispose. “Stavo solo riflettendo sul fatto di quanto posso essere fortunato Lou... voglio dire, guardati.. sei la persona più meravigliosa di questo mondo.. sei sicuro di volere proprio me al tuo fianco fino alla morte?” chiese Harry. I suoi occhioni verdi erano colmi d'amore sincero.

“Certo che no Harry. Io non voglio stare con te fino alla morte.. per chi mi hai preso?” rispose indagando la sua espressione. Odiava vedere le sue splendide labbra contorcersi per il dispiacere così decise di anticiparlo. “Io voglio stare con te per tutta l'eternità. In questa vita e in quella dopo la morte. Ho bisogno di te come ho bisogno di mangiare e respirare. Ho bisogno di stringerti a me la notte per essere sicuro che non sarò mai più solo. Ho bisogno di rispecchiarmi nel tuo sorriso ogni mattina per poter affrontare al meglio le mie giornate. Ho bisogno anche di litigare con te perchè ciò vuol dire che ti importa di me. Ti voglio adesso più che mai”.

Un dolce bacio chiuse la sua dichiarazione d'amore. Si presero per mano e insieme si incamminarono verso l'altare. La calda luce che penetrava dalle piccole finestre dell'antica chiesetta illuminò i volti dei due giovani innamorati. I loro sguardi sicuri si davano la forza per affrontare quell'evento importante. La gioia di quel giorno li avrebbe accompagnati per sempre. I loro cuori erano stati creati per formare un'unica anima. Neanche la morte sarebbe riuscita a separarli.