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Autore: ciredefa    25/08/2013    2 recensioni
“Ehi Marco, tu non avevi paura della morte?” sussurrò, come se il suo compagno gli fosse accanto. Furono silenziose le sue lacrime, senza troppo rumore. Lacrime che voleva che nessuno notasse, lacrime di cui si vergognava, perché mostrare le proprie debolezze in quel mondo era come suicidarsi.
“Sì, tu avevi paura” si rispose, con tono triste. “Tu avevi la nostra stessa identica paura. Ma la nascondevi sotto il tuo sorriso, Marco. Sotto ogni frase di rassicurazione che davi, c'era paura. E io non l'ho capito.”

{ Angst; Jean e Marco Centric.}
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jean Kirshtein, Marco Bodt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Autrice: Matryoshka.
Fandom: L'attacco dei Giganti.
Personaggi: Marco Bodt, Jean Kirschstein.
Generi/Avvertenze: Angst, Missing Moments, Probabile OOC.
Note: Volevo davvero buttarmi a scrivere qualcosa su questi due personaggi, che amo davvero alla follia. Questa è una piccola Missing Moment dopo il fuoco di cremazione di Marco (?), e su quello che immagino sia potuto accadere. Se magari ci sono delle incongruenze di trama, chiedo perdono, ma ho appena cominciato a leggere il manga, e mi sono basata sull'anime per fare questa breve storia.
Le canzoni che hanno ispirato questa breve OS sono “My Immortal” e “Your Guardian Angel”.





 

 

Posso essere il tuo angelo custode?

 

 

Era ancora seduto per terra, a guardare il fuoco che ardeva. Tutti gli altri si erano ormai ritirati, stanchi di dover assistere ancora a quello spettacolo che non portava altro che tristezza. Invece Jean era rimasto lì, a fissare le fiamme affievolirsi col passare dei minuti. I capi non gli dissero nulla sul fatto che lui non se ne siano andato come tutti gli altri: sapevano bene che aveva perso Marco, forse una delle persone a lui più care.
E lo lasciarono lì, stranamente capirono il suo bisogno di rimanere solo con i suoi ricordi.
Lui stava con le ginocchia raggomitolate al petto, mentre veniva scaldato dal tepore del fuoco.
Ha paura, Jean. Ha paura del futuro, di quello che potrebbe accadergli. Ha paura della morte, e ora come non mai, la sente vicina, quasi ad un palmo dal naso.
A quei pensieri poggiò la testa sulle gambe e si strinse di più, quasi come un guscio.
Stette per qualche minuto in silenzio, finché un singhiozzo strozzato non lo fece tremare.
“Ehi Marco, tu non avevi paura della morte?” sussurrò, come se il suo compagno gli fosse accanto. Furono silenziose le sue lacrime, senza troppo rumore. Lacrime che voleva che nessuno notasse, lacrime di cui si vergognava, perché mostrare le proprie debolezze in quel mondo era come suicidarsi.
“Sì, tu avevi paura” si rispose, con tono triste. “Tu avevi la nostra stessa identica paura. Ma la nascondevi sotto il tuo sorriso, Marco. Sotto ogni frase di rassicurazione che davi, c'era paura. E io non l'ho capito.” batté con forza il pugno sul terreno con stizza.
Jean, smettila”. Jean alzò la testa, con gli occhi sgranati dalla stupore. Girò il volto e di fianco lo vide. Lì, che gli sorrideva. La parte mancante del suo corpo era sostituita da un gran variegato di fiori.
Io sono felice così.” risuonò la sua voce, che risultava ovattata e fioca. Marco poggiò la sua mano su pugno chiuso di Jean, e quest'ultimo sentì un grande calore: più caldo del fuoco, ma non bruciava. Gli infuse una sensazione di tranquillità in tutto il corpo.
Sappi che sarò al tuo fianco, anche se non mi vedrai. Per qualsiasi cosa accada.” disse lui.
Dopo qualche attimo, con voce flebile gli chiese “Jean, posso essere il tuo angelo custode?” e lo guardò, serio. E allora l'altro, quasi commosso da quella richiesta, rispose con un sussurrato “ … sì”.
Grazie” gli sorrise di nuovo, prima che la sua figura eterea cominciasse a svanire.
Jean scosse la testa, come se si fosse svegliato da un sogno. Lui non c'era più, ma quella serenità era rimasta nella sua anima.
Sì alzò e si avviò verso i dormitori, e si promise di non raccontare a nessuno l'accaduto.
Ma dentro di se sapeva, che era sempre protetto dal suo angelo.


 




Non ti farò mai cadere
Mi alzerò con te per sempre
Sarò lì per te qualsiasi cosa accada
Anche se salvarti mi manderà in cielo.

   
 
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