La famiglia Potter si trovava a Diagon Alley per gli ultimi acquisti prima della partenza per Hogwarts; James aveva già terminato gli studi, ma Albus e Lily avrebbero dovuto sostenere degli esami importanti quell'anno.

« Lily, visto che sei diventata Prefetto, perché non vai al Serraglio Stregato a sceglierti un animale? In fondo, il tuo povero gufo ci ha lasciati l'anno scorso… » propose Ginny.

Gli occhi della ragazza si illuminarono, mentre col respiro mozzato domandava, rivolta verso suo padre:

« Posso davvero? »

« Sì, certo! » rispose Harry. « Ora va', mentre noi finiamo di comprare le cose per Albus: servono tanti libri e strumenti magici per prepararsi adeguatamente ai M.A.G.O.! >>

Lily prese i galeoni che il padre le porgeva e sfrecciò nel suo negozio preferito.

Appena varcata la soglia, la ragazza notò una testa bionda davanti a una gabbia; Scorpius Malfoy avvertì la sua presenza e si girò, fissandola per qualche secondo.

« Ciao. » disse poi semplicemente.

« Ciao. » rispose Lily per educazione: lei e il ragazzo non avevano mai parlato prima di allora.

« La commessa è uscita un attimo. Ha detto qualcosa a proposito di un furetto che era scappato… Come mai anche tu qua? Ricordo che avevi un bellissimo gufo, l'anno scorso. »

« Già, anche tu ne esibivi uno niente male! » rispose Lily cercando di non pensare a Zeus, ma era troppo tardi: gli occhi iniziarono a pizzicarle, diventando immediatamente lucidi.

Scorpius dovette notarlo, perché domandò:

« L'epidemia di gufi dell'anno scorso, vero? »

La ragazza annuì.

« Anche il mio. » rispose il Serpeverde, lo sguardo un po' più triste.

Lily rimase sorpresa da quell'improvvisa manifestazione di sentimenti: lui era il figlio di Draco Malfoy, avrebbe dovuto essere cattivo!

Allora perché sembrava solo un ragazzo molto dolce, triste per aver perso un amico?

La Potter si ritrovò chissà come ad abbracciarlo, consolandolo e allo stesso tempo venendo consolata da lui; i loro respiri erano come sincronizzati, i loro cuori battevano allo stesso ritmo, mentre gli occhi verdi di lei incontravano il ghiaccio di quelli di lui e si incatenavano gli uni agli altri.

Persi in quelle sfumature di colori create dalle reciproche iridi, i due ragazzi si baciarono.

Si staccarono dopo qualche minuto, i respiri affannosi, come in cerca di ossigeno: l'ossigeno offerto dalle labbra dell'altro.

Quando la commessa tornò nel negozio col suo furetto ben stretto tra le braccia, trovò due ragazzi dai respiri non ancora regolarizzati che si guardavano come per studiarsi.

"Che cosa ho fatto?" pensava Lily, scegliendo una bella gattina nera di pochi mesi che le era saltata in braccio non appena la commessa l'aveva portata nel reparto "Gatti".

"Che cosa ho fatto?" pensava Scorpius, mentre si allontanava dal negozio tenendo con una mano la gabbia contenente il suo nuovo gufo reale.

« Oh, ma che bel gatto! » esclamò Ginny, vedendo tornare la figlia. « Cos'hai fatto, cara? Respiri in modo strano! »

Lily si accorse solo in quel momento che stava quasi ansimando per riprendere fiato dopo ciò che era successo al Serraglio Stregato.

"Glielo dovrei dire?" si chiese la ragazza.

« Oh… Nulla, mamma! Ho solo corso un po', tutto qua! » mentì.

"No, non posso. La farei soffrire troppo: lei non ha mai sopportato i Malfoy." si rispose.

La ragazza non aveva idea di quanto si sbagliasse.