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Autore: slanif    25/08/2013    1 recensioni
Una Fan Fiction Song-Fic su una delle più belle Canzoni degli 883...
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Andrà Tutto Bene
di slanif

**
 

Io e te chi l'avrebbe mai detto
Io che avevo giurato che non avrei fatto
Mai più il mio errore di prendere e via
Buttarmi subito a capofitto
In un'altra storia e impazzire per la gloria
Io no
Mi spiace ho già dato
E l'ho pagato...

 
Nei miei venti anni di vita la mia vita sentimentale non è mai stata un gran che… Anzi, diciamo pure che è stata inesistente fino a poco più di due anni fa, fino a quando non incontrai lui. Certo, avevo avuto storie con delle persone, ma tutte brevi e di poco conto. Devo ammetterlo, non mi ero mai innamorato e questo in un certo senso mi pesava un po’. Soltanto una volta ero stato con un ragazzo per quasi un anno e quando mi lasciò mi fece male. Ero molto innamorato, purtroppo… E ovviamente ne sono rimasto scottato. Quella storia, certamente, ha anche avuto i suoi esiti positivi perché mi ha fatto maturare, ma la delusione è rimasta… Non se ne è andata… Avevo puntato tutto su quella storia e invece non sono stato in grado di portarla avanti… Ma poi è apparso lui, col suo comportamento spavaldo e il sorriso ironico sempre stampato su quella faccia da schiaffi. Era l’anno in cui compivo diciotto anni, lui si trasferì nella mia università e in linea di massima svolgeva quasi tutti i corsi che frequentavo io. Mi sto laureando in psicologia. Diventammo amici col tempo e ci innamorammo. “Sono Massimo Rosa!” ti presentasti a me la prima volta che ci vedemmo. Ti sistemasti vicino a me e mi chiedesti come mi chiamo: “Michele Benvenuti…” bofonchiai.All’inizio non mi eri particolarmente simpatico ma col tempo imparai ad apprezzarti e, allora pensai per errore, mi innamorai di te. Cercavo di fuggire da tutto l’amore che ti porto perché avevo paura di essere tradito ancora… L’esperienza con Marco, il mio primo ragazzo, come detto prima, non era stata tutta rosa e fiori. E, mio malgrado, dovevo ammettere che avevo paura. Ma per fortuna la mia storia con Massimo non è stato un salto nel vuoto, ma una relazione duratura.
 

Però sta di fatto che adesso sono seduto con te
In un'auto a dirti all'orecchio che
Andrà tutto bene non può succedere
Niente di male mai a due come noi
Andrà tutto bene chi può dividere
Quello che siamo non può finire mai...

 
L'insicurezza ti è rimasta, Michele, te ne è rimasta tanta... Hai ancora paura di un rapporto, della sua nascita e, a volte, della sua fine. Ma questo non è il nostro caso e devo fartelo assolutamente capire. Siamo in macchina, parliamo del più e del meno, mentre in sottofondo gli 883 ci fanno compagnia...
"Hai telefonato ai tuoi?" mi chiede.
"Non ancora, avevo intenzione di farlo appena arrivati a casa..." rispondo. Abitiamo insieme.
"Capisco..." mi dice lui tornando a guardare fuori dal finestrino.
"Cosa c'è che ti preoccupa?" chiedo. Perchè tanto lo so che c'è qualcosa che non va...
"Niente..." sussurra cercando di sorridere. Ma mentire non è mai stato il suo forte.
"Non accadrà come allora... Stai tranquillo, manterrò la parola..." lo rassicuro. Perchè so che ne ha bisogno. Uhm? Mi state chiedendo cosa è successo? Ve lo spiego subito:  Marco, quel bastardo del suo primo ragazzo, gli aveva promesso di presentarlo ai suoi e poi non lo fece; anzi, per essere proprio precisi, lo lasciò perché i suoi non volevano un figlio gay. Ma a me non accadrà. Amo davvero Michele e nemmeno la fine del mondo mi impedirà di rimanere al suo fianco!
“Lo, so… Mi fido di te, scusami…” mormora.
“Non devi scusarti, capisco ciò che provi, ma devi stare tranquillo, lo sai… Niente ci dividerà” dico sicuro.
Lui si volta lentamente verso di me e sorride dolcemente: “Ti amo…” mormori piano.
“Anche io, amore mio…” ti sussurro sorridendo a mia volta.
 

Ci sono passato di qua
Tante volte e tante volte poi mi sono scottato
Per poi riguardandomi tutto
Allo specchio dirmi dove avrai così sbagliato
Forse non so dire le cose
Giuste al momento in cui andrebbero dette
O almeno scritte…

 
Le parole di Massimo mi hanno rassicurato. Mi fido di lui e so che non mente. Ma nonostante la fiducia che gli porto l’insicurezza non se ne va. Provo a farla andare via in ogni modo perché so che con Massimo non ce ne è bisogno, perché so che lui mi ama… Ma lei rimane qui, alla bocca del mio stomaco e nel mio cuore, imperterrita, senza lasciarmi mai solo… Tutto cominciò quando la mia storia con Marco finì. Prima non ero mai stato insicuro, anzi!! Ero molto sicuro di me! Mi chiesi spesso, e me lo chiedo tuttora perché è finità. Perché non sono stato in grado di portarla avanti, ma non ci sono spiegazione alle mie domande; io la buona volontà ce l’ho messa tutta ma non ha durato. Se vedo tutto da questa prospettiva tutto mi sembra facile… E in fondo lo è davvero. Non sono solo, ho Massimo qui con me che mi aiuta e sorregge sempre da due anni e lo farà per sempre, lo so… Senza neanche rendermene conto siamo arrivati a casa. Saliamo lentamente le scale e arriviamo al nostro appartamento al terzo piano: numero 205, questo riporta la targhetta. Mi faccio strada per entrare dopo che Massimo ha fatto scattare la serratura ma vengo fermato…
 

Così invece di lasciar perdere mi ritrovo qui
Mano nella mano dicendoti…

 
Lo abbraccio da dietro intrecciando le mie mani alle sue e contemporaneamente chiudo la porta con un calcio. Lentamente lui volta il viso: “Cosa…?” chiede spaesato. Lo bacio, a lungo, intensamente poi, dopo diverso tempo, mi stacco e gli mormoro a fior di labbra: “Andrà tutto bene non può succedere… Niente di male mai a due come noi… Andrà tutto bene chi può dividere… Quello che siamo non può finire mai…”.Tu dolcemente sorridi e versi una lacrima che ti scivola lenta sul volto. Stai per asciugarla ma io te lo impedisco perché so cosa significa per noi… Ti stai fidando e questo è meraviglioso… ”Non asciugarla in fretta, amore mio… Lascia che ti passi sul volto e io la veda… Anche questa è fiducia…” dico guardandolo fisso negli occhi e lui abbassa la mano lasciandomi guardare. Grazie, Michele…
 

Però certe volte ci penso
E ho paura di sbagliare ancora tutto quanto
Cos’è che rispetto al passato
È cambiato così tanto da esser convinto
Che ‘sto giro è tutto diverso e che io non finirò
In un altro massacro
Da uscir piegato
Poi mi basta stare un attimo con te che però
Sono sicuro di sapere che so
Andrà tutto bene non può succedere
Niente di male mai a due come noi
Andrà tutto bene chi può dividere
Quello che siamo non può finire mai.

 
So che mi ami e io mi fido e so che tu lo hai capito. Hai spazzato via tutte le mie paure. Ti stacchi da me e ti avvicicni al telefono componendo un numero. “Mamma, sono Massimo… Sto bene mamma, tu?… Meglio così… Senti, mamma, devo presentarvi una persona: il mio ragazzo. Sì, mamma, è un uomo. Grazie mamma, salutami papà… Ci vediamo la settimana prossima!” chiude la conversazione e si volta verso di me facendomi l’occhiolino e alzando il pollice in alto. I suoi hanno accettato di incontrarmi! Sorrido.Grazie Massimo…
 
**FINE**

   
 
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