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Autore: Sephora_    26/08/2013    3 recensioni
Ariel, o meglio Eliana Ariel Montgomery.
Lei è una normale ragazza: timida, gentile, aggraziata, innocente, stupenda.
La vita è stata ingiusta con lei, ha perso la mamma quando aveva solamente dieci anni. Dalla morte della madre, ha vissuto con il padre: ricco imprenditore pieno d’impegni, che dopo poco tempo dalla morte della moglie si risposò con una donna piena di sé ed egoista. O meglio, chiamata da Ariel: la strega.
La sua vita non è bella, la sua vita è un po’ come quella di Cenerentola.
Ma, cosa succede se un giorno dovesse incontrare un ragazzo? Un ragazzo affascinante, seducente, sfacciato, misterioso.
Riuscirà lei a tirare fuori il meglio di lui? Riuscirà a togliere quell’ ombra, quel mistero da quel ragazzo e dai suoi occhi?
Oppure sarà tutto tempo sprecato e la deluderà?
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Prologo

<Hey babe, scusa il disturbo, ma ormai la mia vita senza di te è nulla. Sono le cinque del mattino, io dovrei essere a letto perché domattina devo essere in studio per registrare, e invece sono ancora sveglio a parlare con te. Ti ho chiamata per dirti che sei la mia vita piccola, che senza te mi sento perso. Meriti tutto il bene di questo mondo. Sei l’amore della mia vita, mia piccola principessa. Un bacio, ti amo..>
Ascolto per l’ennesima volta il suo messaggio registrato nella segreteria piangendo. “Perché mi hai fatto questo? Perché anche tu mi hai deluso? Pensavo mi amassi veramente, e invece, ti hanno visto che uscivi due ore prima con una bionda dal pub. Mi fai schifo..” pensai nella mia mente.
 

Capitolo 1

Velocemente entro dentro la mia enorme villa, fuori c’è una tempesta di neve. Appena entro, sento il calore di casa. Stranamente c’è silenzio. Metto il mio cappottino nell’attaccapanni e ad un tratto, sento una voce dietro le mie spalle.
< Signorina Montgomery, bentornata a casa. E’ andata bene la sua passeggiata? Ehm, mi scusi, le volevo dire che suo padre mi ha detto di comunicarle che rimarrà fuori per una settimana, crede di ritornare in tempo per le feste natalizie, ma non è sicuro che ce la faccia. Mi ha detto di raccomandarle di essere prudente e che le vuole bene. >
Sbuffo. Ancora una volta, avrei passato le feste di Natale e Capodanno da sola, chiusa in casa con la strega e le sue amiche in uno dei loro noiosissimi party natalizi. Perché noiosissimi? Perché a me fa fare tutti i compiti che spettano ai domestici.
< Tutto bene Alfred, grazie mille. Però.. anche questa volta? Uff.. un'altra festa con la strega. Perché papà è sempre così impegnato? >
Abbasso lo sguardo  tra uno sbuffo e una smorfia. Abbandono l’enorme ingresso di casa mia e mi dirigo verso una grande porta. Mi sposto velocemente in cucina, o dovrei dire sala? Sento Alfred, il nostro maggiordomo, seguirmi. Entrando in cucina Grace, la nostra cuoca, mi rivolge un timido sorriso.
< Buon pomeriggio Grace. Posso avere gentilmente della cioccolata? > sorrido.
< Signorina Elian.. >
Odio quando mi devono chiamare Eliana. Già, Eliana Ariel Montgomery. Io mi chiamo Ariel. Lancio una brutta occhiata ad Alfred. Prendo la tazza di cioccolata e ringrazio Grace ritornando sui miei passi ed entrando nel salotto.
< Ariel, mi scusi signorina. Beh, suo padre è uno dei più ricchi uomini nel mondo degli affari, è normale che sia sempre impegnato. Ma ho una buona notizia per lei.. >
< Che notizia Alfred? Continua.. >
La cosa mi incuriosiva alquanto.
< La strega partirà con suo padre, quindi lei è.. >
Mi alzo dalla poltrona con un balzo enorme e inizio a saltellare come se avessi vinto il premio più bello del mondo. Perché infondo è veramente così.
< Oh cielo! Sono libera. Per una settimana sono libera Alfred.. sono libera. >
Corro ad abbracciare il mio maggiordomo.
< Lo so signorina, capisco la sua gioia. >
Lo sento sorridere. Alfred mi ha visto crescere. E’ uno di famiglia. C’è sempre stato, sempre. Sa tutto della mia famiglia. E della mamma..
< Grazie, mi hai dato una splendida notizia oggi. Comunque, siccome sono libera, salgo su adesso, più tardi scendo. Questa sera non cenerò a casa, molto probabilmente uscirò con le mie amiche.. >

Sorrido e velocemente, con tutta la tazza in mano, salgo nella mia camera, nel mio mondo. Quando arrivo al piano superiore apro la porta della mia enorme camera, entro, chiudo la porta ed avanzo fino al letto. Mi ci butto di sopra. Non posso crederci, per una settimana sono libera di fare ciò che voglio: la strega non c’è e io posso fare tutto ciò che ho sempre desiderato. Io, Eliana Ariel Montgomery, posso finalmente prendermi un po’ di relax e libertà.
“Mamma, perché non sei qui con me? Da quando te ne sei andata la mia vita è un’ inferno, mi manchi tanto..” pensai asciugandomi una solitaria lacrima sulla mia guancia.
La mia vita è difficile, non è così bella come credono alcuni. Essere figlia di un riccone non ha tutti questi pregi. Certo, sei rispettata, vivi in tutti i comfort possibili e inimmaginabili e puoi comprare tutto ciò che vuoi. Ma quando al tuo fianco non c’è la tua mamma ma una strega che fa di tutto per rovinarti la vita non è così bello.

Ma potevo mai immaginare che la mia vita sarebbe cambiata da un momento all’altro?

Mi alzo lentamente dal letto e mi dirigo verso una porta dentro la mia camera: la mia cabina armadio. Entro e inizio a guardarmi in giro. “Che mi metto?” pensai. Ad un tratto, mi viene in mente una persona. Compongo il suo numero e aspetto che risponde. Uno, due, tre squilli. Ad un tratto una voce affannata risponde dall’altro capo telefonico.
< Pronto? >
< Charlotte ma si può sapere che stavi facendo? > rido, sento in sottofondo dei sospiri. < Non dirmi che è un altro dei tuoi “amici” > aspetto che risponda.

Scuoto la testa. Charlotte, non cambierà mai. E’ la classica ragazza da capogiro: magra, snella, alta, occhi chiarissimi di un azzurro ghiaccio e bionda. Ma soprattutto non è timida ed riservata. E i ragazzi le cadono ai piedi. Ma nemmeno io mi posso lamentare. L’unica cosa che mi piace di me, sono i miei occhi: blu come il mare.
< Ascoltami pupa. Papà e la strega non ci sono. Stanno via per una settimana. E stavo pensando di mangiare qualcosa fuori e poi andare a ballare. Ti va l’idea? >
< Se mi va l’idea? Sorella non devi nemmeno chiedere. A che ora passi da me? >
< Ti passo a prendere alle otto e trenta con la limousine. >
< Bella la ricchezza eh! >
Scoppio a ridere sentendo lei che ride.
< Ma finiscila e fatti bella, questa sera mi voglio scatenare. > rido serena.
< Mmh, questa cosa mi intriga. Che la nostra Ariel vuole gustarsi le gioie del sesso finalmente? >

< Ariel, Ariel, Ariel. Come devo fare con te. E va bene, farò io un po’ di botti in più per te. > lo dice con un voce da innocentina.
< Charlotte!! Santo cielo. Dai ci sentiamo dopo. Un bacio. E usali i preservativi! > sento che riattacca. Poggio il cellulare sulla poltroncina. Vado nel reparto abiti e opto per un vestitino nero con delle bretelline sottili più corto di davanti e di dietro più lungo. Poi scelgo dei tacchi nero, non troppo alti ed infine scelgo, dal mio cassetto dei gioielli un paio di orecchini a goccia con un filo di diamantini. Dopo aver scelto il tutto, mi dirigo verso un'altra porta, affianco alla cabina armadio: il bagno.

Entro e un enorme bagno mi si presenta davanti. Avanzo verso il centro della stanza e riempio la mia vasca idromassaggio. Dopo di che, mi infilo dentro rilassandomi. Dopo una mezz’ora esco e mi preparo. Lascio i capelli naturali, mossi e metto un filo di mascara soltanto. Mi vesto indossando della semplice biancheria intima nera e poi indosso l’abitino. Guardo l’orologio al muro e già segna le otto. Prendo la mia borsetta a bustina ed esco dalla mia camera. Scendo nella hall di casa mia e trovo il mio autista ad aspettarmi davanti la porta.
< Signorina Ariel, mi permetta di dirle che è un’ incanto questa sera. Se permette, mi prendo il permesso di aiutarla a mettere il cappottino. >
< Ti ringrazio Richard, ma per favore, dammi del tu. > sbuffo. Troppa formalità mi fa venire il mal di testa.
< Mi scusi signorina. Le stavo.. ti stavo dicendo, posso aiutarti a mettere il cappotto? >
< Grazie mille Richard. > sorrido.
Messo il cappottino esco dalla mia enorme villa dirigendomi verso la limousine. Richard mi apre la portiera e salgo su. Poco dopo vedo la città sfrecciare davanti miei occhi. Mando un sms a Charlotte dicendole di scendere e nel mentre, arriviamo sotto casa sua. Dopo una manciata di minuti siamo già insieme e stiamo brindando con della cocacola, alla mia settimana di libertà. Richard ci accompagna fino al miglior ristorante di Londra, e dopo cena, ci dirigiamo verso la discoteca. Arrivate, mostro il pass mio personale.


Un enorme omone si sposta liberandoci il passo. Entriamo dentro la discoteca e un ambiente annebbiato e maleodorante di alcol e fumo ci si presenta davanti.
mi volto verso di lei ma.. non la trovo.

Mi guardo in giro e la vedo già buttata sulla bista da ballo a ballare. Sospiro e lentamente, mi faccio spazio tra la folla. Arrivo al bancone bar.
< Cameriere? >
Un giovane ragazzo muscoloso si volta verso di me, facendomi un sorrisino, tutt’altro che casto.
< Desidera, splendore? >
< Un bicchiere di cocacola ghiacciato, con tanto ghiaccio dentro, grazie. > sorrido al cameriere che mi guarda sconvolto.
< Dolcezza, qui non vendiamo cocacola o robe varie, qui vendiamo alcolici. Se vuoi.. posso offrirti sennò qualcos’altro.. >
Il suo sorriso diventa cattivo come il suo sguardo.
< La signorina ha chiesto un bicchiere di cocacola ghiacciato. Perché non ti muovi e glielo prepari? Non è educazione fare aspettare una creatura così bella. >
Lentamente mi volto verso la fonte di questa nuova voce, così calda e seducente. Vedo un ragazzo alto sedersi al mio fianco.
< Ehm, grazie. > sorrido riconoscente a quello sconosciuto.
< E di che, è il minimo per te, dolcezza. Cameriere, una vodka liscia per me invece. La bibita della signorina la pago pure io. >
Mi precipito nel dirgli no ma, mi precede.
< Mi dispiace, ma, pago io. >
Vedo i bicchieri posarsi davanti a noi e quel misterioso ma bellissimo ragazzo pagare. Lo guardo affascinata. Vedo che afferra il suo bicchiere e ne beve un sorso della sua bevanda.
< Allora, grazie mille per aver pagato. >
< E di cosa, dolcezza. >
Sento le mie gote diventare rosse. Non ero mai stata abituata a troppi complimenti. Prendo il mio bicchiere e distolgo lo sguardo da lui. Inizio a far scendere quelle deliziose bollicine marroni giù per la gola. Noto che qualche ragazzo o ragazza, dentro quella stanza, guarda verso di me, o meglio, verso di noi, e bisbiglia. Inizio a sentirmi a disagio. Abbasso lo sguardo sospirando. Ad un tratto vedo due dita sollevarmi il mento.
< Perché nascondi il tuo bel visino? > due splendidi occhi, inchiodano i miei.
< Mi sento a disagio, non so perché ma.. ci guardano tutti. >
Vedo il suo corpo muscoloso guardarsi intorno, e come per magia, tutto ritorna alla normalità. Ognuno torna a fare ciò che faceva. Guardo confusa.
< Come hai fatto? >
< Vedi piccola, qui dentro sono abbastanza conosciuto. >
Lo guardo come se stesse parlando un'altra lingua. Vedo il suo viso avvicinarsi sempre più al mio. Un intenso profumo maschile, invade il mio corpo. Un fremito di paura si impossessa di me. Quegli occhi.. sono così belli, ma allo stesso tempo, talmente profondi che hai paura di perderti.
< Sei così innocente. E questa cosa mi fa letteralmente andare fuori di testa. >
La sua voce diventa roca e intensa. Lunghi brividi mi attraversano. Mi irrigidisco. Sento le sue dita scorrere lungo la mia guancia e poi giù per il mio collo. Un altro fremito di paura si impossessa di me, quando i suoi occhi inchiodano nuovamente i miei.
< Posso sapere come ti chiami? >
La sua voce, mi giunge dritta come un proiettile. Profonda e roca.
< A..Ariel. >
< Piacere tutto mio Ariel, io sono Harry, Harry Styles. >
 
 
 
 
 
 
 
 

#Spazio Autrice

Buona sera Directioners..
Mi presento, il mio nome è Sephora ed è la prima storia che pubblico sui One Direction, quindi, spero che vi piaccia, per me significa molto.
Non vedo l’ora di sapere i vostri pareri, spero che man mano andrete leggendo sarete sempre più entusiasmati e mi seguirete in tanti. Scrivere è la mia passione, e decidendo di scrivere questa fan fiction ho unito le due cose che amo.
Ma adesso, chiudiamo le presentazioni e passiamo alle cose importanti. Hahahah!
Lei è Ariel, una ragazza di 18 anni, timida e.. innocente.
Lui è Harry, o meglio Harry Styles, un ragazzo che, da quanto ci ha fatto vedere in questo primo capitolo sa il fatto suo.
Affascinante, ma in Ariel, incute un po’ di disagio.
Chissà come proseguirà. Ma soprattutto, cosa si cela nelle vite di questi ragazzi?
Scopritelo nel prossimo capitolo.
Buonanotte. Un bacio Sephora. x
 
PS: Mi farebbe piacere sapere le vostre prime impressioni sulla storia, così da sapere cosa ne pensate o come vado. Quindi, recensite mi raccomando ;D

  
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