They complete each other.

Louis Tomlinson era sempre stato un ragazzo che le cose se le teneva per se, era discreto e nessuno a scuola sapeva tanto di quel ragazzo.Eppure in quel nessuno qualcuno c'era.Sì perchè, per quanto banale possa essere, Louis possedeva un diario dove scriveva i suoi segreti più intimi, a detta di qualcuno poteva essere davvero imbarazzante, ma a lui non importava.Quel diario ne aveva viste di tutte i colori.Dall'adolescenza di un quindicenne, alla crescita di ventiduenne. Su quelle pagine, rigorosamente bianche, c'erano scritti i pensieri più profondi di Louis ed anche quel segreto che probabilmente solo una persona al mondo conosceva:Louis Tomlinson era gay. Lo aveva capito all'eta di sedici anni, grazie a Stan, all'epoca il suo migliore amico, già perchè quando gli dichiarò che era omossessuale ed innamorato di lui, se ne andò, abbandonandolo, cosa che di solito un migliore amico non fa. bastardo .Ma Louis nonostante tutto ora ha qualcuno con cui condividere il suo essere, la sua personalità, perchè apparte quel diario c'è Harry Styles.L'aveva conosciuto grazie ad un'annuncio su un giornale, perchè il castano cercava casa, magari qualcuno con dividerla così da non dover pagare tutte le spese, e cerchiò uno che l'aveva abbastanza convinto così quello stesso pomeriggio chiamò e conobbe Harry.Forse deve ringraziare quello stupido giornale se ora ha di nuovo un migliore amico, perchè quel riccio è davvero una persona speciale. Louis pensa che tutti dovrebbero avere un ragazzo come Harry nella propria vita. In realtà Louis pensa così tante cose di Harry che probabilmente non pasterebbe una vita intera per dirle tutte ma scovando in una delle sue pagine di diario si possono vedere la metà della metà di ciò che pensa: "...Harry, Harry Styles. Probabilmente il ragazzo più meraviglioso che io conosca.Ma meraviglioso non solo in senso estetico, meraviglioso per le cose che pensa e che dice, non da normale diciannovenne.Harry è semplicemente la vita fatta a persona, ti mette allegria e voglia di vivere con un semplice sorriso, e che sorriso.Fidatevi, non avete mai visto un ragazzo con un carisma così, e penso che sono così fortunato ad averlo accanto, come migliore amico, già, purtroppo solo quello..." E dalle parole di Louis si può benissimamente capire che sì, Louis Tomlinson è fottutamente innamorato di Harry Styles.Eppure potrebbe giurare che a Harry, Louis, non gli è del tutto indifferente.Ma nessuno dei due si decide a toccare l'argomento.Il castano probabilmente preferirebbe non esistere più sulla faccia della terra piuttosto che dire ciò che prova al riccio, sì, Louis è dannatamente insicuro, lo sa.E a casa Stylinson, ribattezzata così dai due, erano le nove di sera.Il riccio era appena uscito, perchè entrambi volevano vedere un film, e quella sera toccò ad Harry uscire e noleggiarlo.Louis intanto era rinchiuso in camera sua, con la lampada da comodino accesa e le finestre chiuse con sotto qualche canzone dei The Fray, perchè al castano così piaceva scrivere sul suo diario, in totale calma.E così iniziò una delle sue pagine, cominciando a scrivere la data:
‎«26/‎08/‎2013. Lui è appena sceso, lasciandomi con un "tornerò tra venti minuti", e ne sono passati quasi quaranta.Si lo so, non dovrei essere in ansia, è da sciocchi, ma fuori c'è un forte temporale e non ha nemmeno usato la macchina.Mi devo calmare, cambiamo argomento.Quanto può essere strano non parlarti di lui per due giorni?Tanto.Ieri siamo andati a mangiare fuori, e vedevo negli occhi di Harry una strana scintilla, quella che compare a me quando lui sorride, ed è così strano vedere quegli occhi verdi illuminarsi alla mia vista.Ma si okay, mi sto solo facendo dei filmini mentali, stop.Ah, oggi sono esattamente due anni che vivo con Harry, due anni che ho riniziato a vivere di nuovo, con lui, nel vero senso della parola.Quante cose sono successe in questi ventiquattro mesi?Tante, e..»
Il suono del campanello risvegliò Louis da quella specie di trance, fatta di ricordi, Harry era qui.Si alzo con cautela, posando il diario sotto il cuscino, come era solito fare, ed andò ad aprire al castano.A Louis gli stavano quasi per cedere le gambe:Harry era lì, con il ciuffo abbassato e leggermento bagnato da qualche gocciolina di pioggia che ora stava vagando per il suo viso, e prontamente il castano gliel'asciugò, lentamente, guardandolo negli occhi e probabilmente anche un cieco si sarebbe accorto di quanto amore prova Louis nei confronti di Harry.Il riccio posò l'ombrello accanto alla porta e si tolse il cappotto, mentre il castando gli preparava una tazza di thè, per far riscaldare il minore.Quella sera sembrava essere fatta a posta per quei due.Insomma, erano due anni che si conoscevano, avevano deciso di vedere un film insieme e come sottofondo c'era la pioggia.A Louis era sempre piaciuta, quel rumore lo calmava, mentre, col passare del tempo aveva scoperto che al più piccolo la pioggia non piaceva, ma batteva quella paura solo per Louis.Sì perchè insieme, i due ragazzi, superavano di tutto, e ne avevano già passate delle belle.Ora Harry era seduto sul divano, difronte alla televisione, già impostata per far partire il film.Il minore aveva un sorriso a trentadue gradi e voltandosi vero il maggiore disse: “Lou, ho preso love actually per te va bene?” - probabilmente c'erano dei piccoli omini nella testa del castano che stavano ballando, perchè sì dio mio, Louis amava quel film.- “ow, certo haz, per me va benissimo” -E Louis sicuramente, mentre stava versando il thè nella tazza del riccio, aveva un sorriso da ebete, e cercava di non pensare che avrebbe visto love actually con Harry. “Haz, il thè è pronto.” - Harry si alzò e andò a prendere il thè da Louis che, Harry poteva giurare, aveva gli occhi lucidi.Ma come sempre non domandò niente.Entrambi si sedettero sul divano e probabilmente il cuore di Louis stava per uscire fuori dalla gabbia toracica perchè Harry si era appena appoggiato sul suo petto e stava intimando il castano a toccargli i ricci, ed iniziò così il film.Quella serata stava procedendo nel migliore dei modi.Louis amava vedere Harry commentare ogni battuta ed il riccio si offendeva anche se il castano non gli dava ragione.In tanti probabilmente invidiavano il rapporto di questi due ragazzi.Finì il film, e Louis si era addormento posando la testa su quella del riccio.Così quest'ultimo decise di non svegliarlo e portarlo in braccio, e metterlo sotto le coperte.Andando a scostare il cuscino del castano, Harry trovò un'agenda, anzi no, quasi sicuramente era un diario.Quello di Louis.La curiosità stava mangiando vivo il riccio, che non sapeva se poteva o no aprire quel diario. No Harry, non puoi farlo. - diceva una parte di se- ma quell'altra pensava che una sbirciatina non avrebbe fatto male.E così come sempre Harry diede retta alla seconda opzione.Aprì una pagina a casa, proprio l'ultima e lesse tutte le parole di Louis, tutti le cose pensava-mio dio e che pensieri.Louis intanto dormiva, ed Harry aveva le lacrime agli occhi.Non ci poteva credere che Louis aveva così poca autostima in se stesso, in realtà non sapeva tante cose.A partire dal fatto che era innamorato di lui.C'era quella cosa chiamata destino, ed Harry ci credeva perchè non può essere successo ciò proprio nella sera che si erano incontrati per la prima volta, ed Harry rimase colpito da una frase scritta nel luglio duemilatredici dal castano: “...Perchè lo amo, e si capisce dagli sguardi.Lo guardo perchè quando lo faccio mi sento completo e si nota.Lo guardo perchè quando lo faccio, non ho paura di nulla perchè l'azzuro è fuso col verde...” Ed Harry ancora una volta capì quanto era bello avere una persona come Louis Tomlinson nella propria vita.Al riccio scese una lacrima di felicità, sapendo che il sentimento era reciproco.E in quello stesso istante, Louis si svegliò ed Harry non seppe interpretare la sua faccia.Era sorpresa, triste, malinconica. “Davvero lo pensi?”- Chiese il riccio mostrando al castano la pagina che l'aveva così tanto colpito.Louis abbassò lo sguardo.Era così imbarazzato, avrebbe voluto scomparire perchè probabilmente ora Harry l'avrebbe abbandonato come aveva fatto Stan.Louis annuì, guardando il minore negli occhi e iniziando a parlare.- “Senti Haz, non voglio rovinare la nostra amicizia, lo so che io per te sono solo un'amico, o forse nemmeno quello, okay non so, il fatto è che sono così insicuro su tutto e non ho mai avuto il coraggio di dirti ciò e colgo l'occasione per dirtelo ora perchè se almeno ti perdo so il motivo.Si Harry, ti amo.E ciò che hai letto lì, è tutto vero” - Louis disse tutto così velocemente che ora aveva a stento un po' di fiato- “Hai finito?Posso parlare?” - Disse il riccio, e Louis annuì.- “Poggia la tua mano qui.” -Il riccio indicò il petto, all'altezza del cuore e il maggiore seguì la sua mano.Oddio, il cuore di Harry batteva così forte e andava a passo col suo.- “Lo senti Lou?” -Louis annuì, e instintivamente sorrise.- “Lou, a proposito di segreti, ora te ne svelo uno io.Il battito del mio cuore va così' veloce solo perchè ci sei tu vicino, solo perchè ora mi stai sorridendo e solo perchè ora mi sento come un'adolescente alla prima cotta.” - Per un attimo il mondo si fermò.Ci furono solo Harry e Louis, verde e azzurro si fusero guardandosi come se ora, sì, le cose andavano nel verso giusto.La cosa avvenne nel migliore dei modi.Louis si avvicino lentamente al viso di Harry, gli poggiò una mano sul collo e l'altra sulla parte sinistra della faccia, all'altezza dello zigomo.Entrambi chiusero e gli occhi e le labbra si unirono in un bacio, non in una danza, come tutti descrivono.Il loro fu un bacio così voluto e così dolce, che probabilmente se lo ricorderanno anche tra qualche anno.Il primo a muoversi, e a togliere il nome di "bacio a stampo", fu Harry che aprì la bocca dando accesso alla lingua di Louis che si fuse con quella del riccio.Quel bacio durò qualche minuto, e nonostante ora si sentissero completi, non avevano più fiato.Si staccarono.Louis guardò e Harry che subito abbassò lo sguardo ma il riccio gli prese il mento con due dita e disse: “Ehi, ora tu hai me,ed io ho te.Non voglio più vedere questo viso abbassarsi.Louis sei la persona più stupenda che io conosca ed ora sì che posso dirlo, Lou ti amo.” -Il riccio intanto prese con quell'altra mano quella di Louis, e s'incastrarono perfettamente. Louis poi prese il coraggio di parlare.- “Sei l'unico che in ventidue anni di vita mi ha detto queste cose, e si picccolo sono sicuro anche io che i nostri cuori si cercano, si vogliono e si desiderano e quindi amandoti tanto, ti chiedo. Harry, vuoi essere il mio ragazzo?” -Non c'era bisogno di risposta, perchè gli occhi lucidi di Harry stavano già a significare un "sì" chiaro e tondo.E poi di nuovo, come se ne avessero bisogno per vivere, si baciarono.Cercandosi e amandosi.E da quel giorno, i due ragazzi non si sarebbero più sentiti soli ed insicuri, perchè oramai non c'era ragione per esserlo se accanto hai la persona che ami.