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Autore: magnolia21    26/08/2013    1 recensioni
Nonostante tenessi le palpebre chiuse, riuscivo a intravedere tutta la luminosità di quel pomeriggio.
Il vento leggero mi muoveva le sottili ciocche di capelli da una parte all'altra del viso.
Erano i primi di settembre, e a breve avrebbero riaperto le accademie.
"è finita la vacanza, Hanabi!" pensai sospirando
Non che io conoscessi fino in fondo il significato di "vacanza"! Il fatto che la mattina non dovessi più recarmi a lezione, voleva dire soltanto una cosa: allenamenti, allenamenti e allenamenti. Con mio padre, si intende.
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hanabi Hyuuga, Konohamaru, Moegi, Udon
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la serie
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La principessina
 

(Hanabi)




Nonostante tenessi le palpebre chiuse, riuscivo a intravedere tutta la luminosità di quel pomeriggio.
Il vento leggero mi muoveva le sottili ciocche di capelli da una parte all'altra del viso.
Erano i primi di settembre, e a breve avrebbero riaperto le accademie.
"è finita la vacanza, Hanabi!" pensai sospirando
Non che io conoscessi fino in fondo il significato di "vacanza"!
Il fatto che la mattina non dovessi più recarmi a lezione, voleva dire soltanto una cosa: allenamenti, allenamenti e allenamenti.
Con mio padre, si intende.
Fin da quando io e mia sorella muovevamo i primi passi, si occupava lui della nostra preparazione atletica.
E questo legame si era intensificato, soprattutto con me, dopo l'esito della quarta guerra ninja.
A poco più che dieci anni, papà Hiashi, mi trascinò con lui sul campo di battaglia.
Senza possibilità di appello, sbattuta nella prima divisione: il mio compito era quello di coprirgli le spalle.
Mi ricordo come se fosse ieri che non avevano un giubbotto della divisa che andasse bene per la mia esile taglia.
"come se fosse ieri, ma sono passati quattro anni" pensai sospirando nuovamente
Improvvisamente mi sembrò che il cielo si oscurasse, e che qualcosa di umido mi stesse toccando insistentemente una guancia.
Qualcosa di molto umido, e di molto insistente!
-Akamaru!- brontolai allontanando il muso di quel bestione
Lui, per tutta risposta, abbaiò.
-ehi Hanabi!- mi salutò Kiba, che era rimasto a guardare la scena divertito
-ciao! La prossima volta siete pregati di annunciare la vostra presenza, mentre riposo!- risposi scontrosa
Kiba iniziò a ridere come se avessi fatto una battuta, poi disse:
-e il tuo Byakugan, a cosa serve allora??
-non a perdere tempo, di certo. Comunque sia, immagino che stai cercando Naruto..
-proprio così. Non c'è stato bisogno neanche di chiedere ad Akamaru di fiutare le tracce di quella testa quadra: sapevo di trovarlo qui.
Già, perchè da quando Naruto ed Hinata si erano messi insieme, io e Kiba avevamo trovato una specie di intesa.
Non era una vera e propria amicizia, quanto piuttosto una "fratellanza".
Entrambi ci sentivamo praticamente esclusi dalle vite di quei due piccioncini, ed eravamo costretti ad aspettare delle ore prima che si liberassero!
-credi che oggi riuscitò a vedere Naruto?- chiese lui informandosi
-non saprei, al momento stanno facendo merenda in cucina.
Lui mi guardò maliziosamente, poi disse:
-come sei ingenua, Hanabi! Adesso si chiama "fare merenda in cucina"..
-non credo sia il caso di fare queste allusioni poco galanti, Kiba: mio padre è in casa, e per di più nel soggiorno adiacente alla cucina.
Mio padre provava un duplice sentimento nei confronti di Naruto: da un lato, lo stimava chiaramente come ninja; dall'altro.. bhè, non era proprio il genere di persona che sognava al fianco di sua figlia!
Ma per il momento lo tollerava con una pazienza stoica.
Akamaru richiamò la mia attenzione con la zampetta.
Anche se per chiamarla "zampetta", ci vuole coraggio!
Lo accontentai prendendogli il faccione tra le mani, e grattandogli dolcemente le orecchie.
Non avevo molti amici io. Ma sicuramente Akamaru era uno di questi!
Ero esattamente l'antitesi di Naruto: mi piaceva il silenzio, raramente cercavo la compagnia che non fosse di mio padre o di mia sorella, e non ero neanche particolarmente simpatica.
Sospirai per la terza volta, al pensiero delle mie amicizie.
"Neji, Neji.. se tu fossi qui!"
-direi che possiamo provare ad entrare. Adesso che ci sei anche tu, mi sentirò meno "terza incomoda"- dissi esortandoli ad entrare
In casa mia non era consentito l'accesso ad animali.
Ma per Akamaru mio padre aveva sempre chiuso un occhio.
E' pur sempre un cane-ninja, e questo bastava a farlo godere del suo rispetto.

In cucina, Hinata e Naruto cinguettavano come due colombi.
O meglio, lei cinguettava, e lui si ingozzava con le pietanze che preparava ogni giorno mia sorella.
I miei occhi ebbero un conato a quella visione smielata.
"tranquilla Hanabi, non ti succederà mai questo" pensai tranquillizzandomi
-ehi ragazzi! Volete favorire?- chiese Naruto avvicinandomi una ciotola fumante
-ti ringrazio, ma siamo già pieni- rispose Kiba togliendomi le parole di bocca
Osservai il contenuto di quella ciotola con aria perplessa.
-ramen? A quest'ora?- chiesi rivolta a mia sorella, alzando un sopracciglio
Lei parve (come sempre) abbastanza imbarazzata dalla mia domanda.
-sai.. è il piatto preferito del mio..ehm.. di Naruto!- disse lei guardando in basso
-...capisco- risposi io
Dopo un silenzio imbarazzante, Kiba prese parola:
-allora, siamo pronti per la festa di domani?
Risposero tutti in coro come una scolaresca alle porte di uno zoo.
Io e Akamaru ci guardammo con intesa.
E' incredibile trovare un feeling tale con un animale!
Il giorno dopo, precisamente il 6 settembre, ci sarebbe stata la tradizionale festa in occasione della "rinascita del villaggio" dopo la guerra.
Il mio poco entusiasmo non era una mancanza di rispetto verso una tragica pagina di storia di Konoha, ma era più forte di me: evitavo queste "occasioni di massa" come la peste.
Non mi sentivo a mio agio, non sapevo mai cosa dire nè con chi stare.
Ovviamente mia sorella sarebbe stata attaccata a Naruto come una cozza.
Negli anni passati la mia salvezza era mio padre, ma questo anno era stato invitato a sedere accanto all'Hokage a alle altre personalità di questo calibro.
Non me la sentivo neanche di darmi per malata, in un'occasione così importante.
"è chiaro Hanabi che dovrai arrangiarti domani"
Presa da questi pensieri, salutai i presenti e mi recai in camera da letto.

Guardai per qualche istante quella stanza così grande.
Era la mia preferita.
La sera, era il momento più bello della giornata, perchè avevo Hinata finalmente tutta per me, ed io ero tutta per lei.
Mi raccontava le sue giornate, ed ero anche disposta a sentire parlare di Naruto per tre quarti del tempo pur di ascoltarla.
Mia sorella era la mia migliore amica, e nessuno la capiva bene quanto me.








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Ciao amici!! Come promesso, eccomi di nuovo qui con una nuova ff!
La storia parlerà di Hanabi Hyuga, un personaggio le cui comparse nell'anime si contano sulle dita delle mani! Nonostante ciò quando l'ho vista la prima volta mi sono innamorata di quella fanciulletta piccola piccola e mi sono detta "perchè non darle un pò di spazio anche a lei!".
Così, ho iniziato a pensare un pò al suo carattere, e non so perchè, ma me lo sono immaginato diametralmente opposto a quello di Naruto!!
Dopo aver riflettuto un pò su questo punto mi sono chiesta "chi meglio del fido Konohamaru per lei??". Il nobile nipote è una specie di copia dell'Uzumaki, pertanto le farà perdere le staffe innumerevoli volte prima di poter fare breccia nel suo cuore! Povero papà Hiashi! Chissà quale shinobi avrebbe scelto lui per la sua figlia prediletta!! :D
Magnolia<3
  
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