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Autore: Gino10110    26/08/2013    6 recensioni
Una mattina come tutte le altre si presento alla porta del dottor Watson l' unica persona che quest' ultimo non si sarebbe mai aspettato di incontrare prima di morire, Sherlock Holmes che infatti come tutti sapete Doyle fece " morire" nel suo ultimo libro dopo averlo fatto buttare da una montagna col suo nemico James Moriarti infatti il dottore scrisse delle bellissime parole in ricordo del più grande investigatore di tutti i tempi. A me questo non sembra giusto non voglio la morte del mio idolo quindi ho deciso di farlo " tornare" per risolvere un caso nel quale impiegherà tutte le sue energie e il suo intelletto naturalmente lo scriverò in prima persona come i libri scritti da Conan Doyle.
Genere: Avventura, Azione, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Una normalissima mattina d' inverno ero intento a sistemare la maniglia della porta della camera da letto quando dopo aver sentito tre suoni di campanello mi sono avviato alla porta, proprio nel preciso istante in cui stavo per aprire mi è giunta alle orecchi la voce del postino più fidato di Holmes che diceva:"Lettera per mister Watson è urgente". Io aprii la porta con tale rapidità che il postino si spaventò; dopo la reazione di quel ancora giovane ragazzo dissi:" Scusatemi ma era da tanto tempo che non sentivo questa voce." Il ragazzo prontamente rispose " La lettera è da parte del signor Holmes sono ore che spedisco lettere da parte sua." Io sentii il battito del mio cuore che diventava sempre più forte in quanto essendo un tipo che non crede ai fantasmi sentire di nuovo quel nome mi sembrava strano, tolsi con una maleducazione che spaventò me stesso la lettera di mano al giovane postino e la aprii col fermacarte sul tavolo adesso vi dirò brevemente cosa c' era scritto:"Carissimo amico so che tutti, voi compreso, mi avete dato per morto ma non è così, infatti dopo essere finito in un lago ghiacciato con il mio acerrimo e forse ancora vivo nemico sono stato portato a riva, ancora privo di sensi, da una popolazione di zingari nomadi, al mio risveglio li ho ringraziati per avermi salvato e ho chiesto se avevano un cavallo in più da prestarmi, a questa domanda mi risposero di si con un cenno del capo. Dopo qualche minuto io ero già in viaggio per la stazione più vicina e dopo aver usato le mie doti(mi dispiace ma non avevo nemmeno un soldo, me ne vergogno.) per rubare un biglietto per il primo treno per Londra sono. Ecco le vicende accadutemi in quei due giorni; so che non sono passati due giorni ma due mesi ma non potevo tornare in azione troppo in fretta e senza mezzi Sherlock Holmes. Post scriptum: ho già fatto arrivare la lettera a mio fratello Myncroft e a tutta la centrale di polizia." Non feci in tempo a finire la lettera che Sherlock Holmes irruppe nella stanza rompendo il silenzio dicendo:" Sempre un piacere rivederla Watson". Non credevo ai miei occhi e alle mie orecchie ma era vero lui era li in piedi davanti a me, io lo salutai dicendo:" Anche per me ma non si permetta più a fare uno scherzo d genere". E come vecchi amici ci abbracciammo, in quel medesimo istante scese dalle scale mia moglie che chiese:"Cosa succede?...ma lei non dovrebbe essere m.. morto". E detto questo svenne. Al suo risveglio Holmes le spiegò tutto e mia moglie capì. Holmes poj mi disse che si sarebbe trasferito di nuovo in Baker street e che aveva bisogno del mio aiuto in un caso davvero importante il più importante della sua e della mia vita e io dopo aver consultato mia moglie accettai.
  
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