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Autore: _Silence    26/08/2013    1 recensioni
Liam e Zayn sono amici, non di lunga data,ma amici.
Zayn è bisessuale e Liam lo sa, non si crea problemi, tranne per le volte in cui gli racconta delle sue esperienze con uomini.
Si scoprono essere attratti l'uno dall'altro casualmente, quando si sono dati il loro primo bacio,quello che ha tormentato per giorni Liam, convinto che volesse solo le ragazze.
-Hai paura.-
-Non ho paura.-
-Liam, non voglio mica scoparti qui, tranquillo, non sarei mai così poco romantico.-
-E allora che vuoi fare?.-
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Zayn Malik
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Quando vidi quella palla da basket, accidentalmente capitata fuori la palestra, nel corridoio in cui stavo passando io, non seppi resistere, dovevo per forza maggiore tirare qualche canestro, anche palleggiare mi sarebbe stato utile.

Ero semplicemente confuso su quello che era accaduto giusto un paio di giorno fa. Avevo diciotto anni, ero più che certo che mi piacessero le femmine eppure a quella festa lo avevo baciato, lo avevo baciato così a lungo, più a lungo di quanto avessi fatto con una ragazza, e la cosa più strana era che mi fosse piaciuto più del normale.

Ricordavo ancora quel sorrisetto da sbruffone, quello che aveva Zayn una volta che avevamo finito di sputtanarci pubblicamente; fortunatamente il giorno dopo nessuno ricordava più niente, a parte io e Zayn, io che avrei voluto non ricordare e Zayn che sfruttava ogni occasione per ricordarmi di quel fottuto bacio.

Zayn era mio amico, sapevo della sua bisessualità, sapevo che voleva convincermi ad entrare in quel vortice di emozioni nuove.

Come se fare un pompino o farsi sfondare il sedere, fosse come un giro in una giostra, un giro sulle montagne russe.

Lui era entusiasta di questa cosa, penso ne andasse addirittura fiero, aveva provato ambedue i sessi, solamente in questo modo poteva dire se fosse meglio fare sesso con una donna, o farlo con un uomo.

 

Afferrai la palla ed incomincia a palleggiare più forte del dovuto, il rumore della palla che batteva sul pavimento riecheggiò per tutta la palestra, dandomi un'improvvisa, quanto insolita carica. Palleggiavo e correvo contro il canestro, immaginando di schivare i miei avversari immaginari.

Ero preso da una strana rabbia, la mia mente stava facendo riaffiorare i ricordi del viso di Zayn nel momento in cui mi parlò della sua prima volta con un uomo. Ero geloso, geloso marcio, non mi andava che Zayn fosse stato toccato, che fosse stato violato, ma il fatto che mi diede più fastidio fu lui, era così felice, così contento che , cazzo, non resistetti e gli piantai un pugno in pieno viso. Per quel pugno eravamo rimasti distanti una settimana.

Non mi piaceva quando mi raccontava delle sue avventure con uomini, so che non lo faceva apposta, noi eravamo così ci raccontavamo tutto, solo che quello no, mi faceva venire su i nervi. Geloso.

Geloso, geloso del mio migliore amico, ecco cos'ero, e mi costava ammetterlo più di qualsiasi cosa.

 

Mi preparai, ero pronto a tirare a canestro, non c'era nessuno, solo io e lui, saltai il più in alto possibile e lanciai la palla, e proprio mentre tocco di nuovo terra con le scarpe vedo la palla che entra con perfezione dentro il canestro, lasciandomi dentro quella sensazione di felicità.

Peccato che non fossi nella squadra della scuola, per il coach non ero abbastanza bravo, per lui ero solamente appassionato, ma senza talento, non poteva permettersi uno come me nella sua squadra,dovevo capirlo.

Ma in fin dei conti non m'importava così tanto, mi limitavo a guardare i loro allenamenti e le partite, quelle che facevano nella nostra palestra e potevo ritenermi soddisfatto, perché i suoi ragazzi, non erano così tanto bravi come sosteneva lui.

Andai a riprendere la palla, che era rotolata lontano dal canestro, guardavo fisso a terra ancora immerso nei miei pensieri per accorgermi che era stata stoppata con un piede da qualcuno.

-Una partita?.- alzai di scatto lo sguardo, lui era lì e mi stava sfidando, stava cercando di costringermi a parlare con lui, ma non ci fu verso, così lo ignorai e invece di prendere la palla ritornai indietro per prendere lo zaino e la giacca.

-Liam, non credi sia il momento di parlare?.- lo sentivo vicino, troppo vicino.

Avevo paura, troppa paura di quello che potessi provare, il mio cuore incominciò a battere più del dovuto, per un attimo ebbi la paura che anche lui potesse sentirlo, ma fortunatamente non era così.

-Zayn, lascia stare.- farfugliai nell'intendo di tagliare al principio quella folle conversazione,non volevo parlarne, non volevo parlargli, volevo solamente starmene solo a pensare.

-Non lascio stare, so come ti senti.- fu quell'ultima frase che mi costrinse a tornare indietro a fronteggiarlo, lui non sapeva niente, era stato lui a rendermi così confuso.

-Non lo sai invece.-

-Si che lo so, perché mi sento così anch'io. Non credevo, insomma, io credo di sentirmi attratto da te.-

-Io non sono attratto da te.-

-Non lo sei?.- lentamente, con passo studiato si avvicinava a me, facendomi di riflesso arretrare, sbattei contro la porta degli spogliatoi. Ero in trappola e Zayn lo sapeva, tanto che lo vidi sorridere. Quel sorriso, amavo quel sorriso, penso che non ci fosse niente di più sexy, mi chiedevo come facesse un sorriso ad essere sexy, ma non era semplice la risposta, semplicemente tutto quello che riguardava Zayn era sexy.

-Non sono attratto da te.- ripetei più per convincere me che lui, sorrise ancora mostrandomi la sua fila di denti perfetti, aveva il vizio di mettere la lingua in mezzo ai denti quando sorrideva, penso che fosse un altro modo per fare impazzire di più le persone che voleva, non c'era altra soluzione ;

Non resistetti più, così con tutto il coraggio che avevo in corpo mi slanciai verso di lui e lo baciai, come la prima volta, come non avevo mai baciato nessuna ragazza. Per un attimo lo vidi incerto, non si aspettava un simile gesto, sapeva quanto fossi orgoglioso e testardo. Incominciò a muovere le sue labbra contro le mie, violò la mia bocca facendo in modo che le nostre lingue si sfiorassero, che giocassero insieme.

A quel punto ero sicuro, anche lui stava sentendo il mio cuore che batteva all'impazzata solo per lui, solo per il bacio che ci scambiammo.

Fu un attimo, finimmo di baciarci , mi guardò negli occhi e mi spinse contro il manico antipanico della porta degli spogliatoi, ci ritrovammo lì dentro, senza nessuno, ed avevo paura di quello che poteva succedere.

-Hai paura.-

-Non ho paura.-

-Liam, non voglio mica scoparti qui, tranquillo, non sarei mai così poco romantico.-

-E allora che vuoi fare?.- incominciavo ad essere nervoso, mi mordevo morbosamente il labbro inferiore in attesa di una sua risposta che non arrivava. Lasciai cadere lo zaino a terra, posai la giacca sulla panca e mi sedetti.

-Calmo.- lentamente si avvicinò a me; si inginocchiò davanti a me, il suo viso assunse un'espressione seria, era finito il momento di scherzare. Le sue mani corsero a sbottonarmi la cintura, poi sbottonarono l'unico bottone dei jeans ed infine scesero la zip.

-Zayn.-

-E' per provare, sarà una prova per entrambi.- una prova, solamente una prova.

Cercava di tranquillizzarmi, e per facilitargli il compito dovevo solamente lasciarmi andare così chiusi gli occhi, sentii le sue dita addosso che pressavano contro il tessuto dei boxer, ero eccitato e quella era una fottuta tortura.

-Cristo, Zayn.- imprecai sospirando, volevo le sue mani addosso, volevo che mi toccasse, volevo lui.

-Impaziente.- stava per fare quanto gli avevo chiesto, mi stava per toccare, senza l'ingombro del tessuto dei boxer, stavamo per metterci alla prova; ma se dalla prova avremmo capito che eravamo davvero attratti uno dall'altro?

-Ti piace la sensazione che non siano le mani di una ragazza a toccarti in questo momento?.- stava facendo su e giù lungo tutta la lunghezza del mio membro, quando mi chiese quella domanda ci pensai un po' prima di rispondere, giusto il tempo di godere di quel momento, di assaporare il suo tocco non proprio delicato quanto quello di una ragazza, ma allo stesso modo -se non di più- eccitante.

-Si.-

-E questo?.- non capivo di che parlava così riaprì gli occhi, il tempo di vedere la sua lingua che accarezzava la punta. Quella vista non era solo eccitante, era di più, non trovavo una parola che potesse descrivere quanto sentivo in quel momento, mentre mi saggiava delicatamente, tenendo gli occhi incollati sul mio viso, come a controllare le mie reazioni, i miei sospiri.

-Ti piace, Liam?.- come facevo a rispondere? Non gli bastavano i miei sospiri, i miei gemiti di piacere?

-Vuoi di più?.- lo guardavo, mi stava sfidando, voleva che cedessi, che mi abbandonassi completamene a lui ammettendo che anch'io ero attratto da lui, allo stesso modo in cui lui era attratto da me, ma non sarebbe successo. MAI.

 

Parto dal primo punto, ovvero, io non shippo Ziam,  è provabile che ci creda, però, cè la cosa è molta complicata.  Amo da morire Zayn e Perrie,  però mi piace l'idea di Zayn e Liam, quindi ecco qui questa roba. Non so con esattezza cosa possa essere uscito, ma l'ho pubblicata ovviamente.  Spero vi sia piaciuta. Ciao. c:

  
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