Due amanti, un letto, baci, carezze, risate, mani che si cercano, gambe che si intrecciano, respiri, sudore, felicità, cielo, nuvole, notte, pioggia, amore.

A Zayn e Liam piacevano le serate di pioggia, non faceva troppo caldo a letto stretti l’uno contro l’altro, c’erano i lampi e i tuoni, Liam aveva paura, motivo in più che spingeva il moro a stringere tra le braccia il suo amore.

Sì, il suo amore da ormai tre anni…

Liam aveva cercato di sviare l’amore che provava per il moro, ma non c’era stato niente da fare; Zayn era testardo, e quando si metteva in testa che voleva una cosa la doveva avere, costi quel che costi…

E infatti tre anni prima si era messo in testa che il piccolo Liam – anche se poi avevano la stessa età – doveva essere protetto, protetto da qualcuno di forte, e quel qualcuno era lui, fu quella la prima volta che sentì di provare qualcosa per Zayn, si erano baciati tante volte, ma Liam non voleva essere diverso.

Poi però, grazie a Zayn, Liam aveva capito che essere innamorati di un altro uomo non voleva dire essere diverso, non voleva dire essere odiato, anzi, amare un altro uomo era giusto se si amava davvero,era giusto.

-Li… cosa provi per me?- chiese Zayn ad un certo punto.
-Zayn ma che domande fai? Ti Amo, è ovvio che Ti Amo! Provo tantissime emozioni tutte assieme ogni volta che anche solo mi sfiori, mi sento la persona più fortunata del mondo ogni volta che mi guardi…-
-ehi piano… non ti ho chiesto di farmi un monologo…- disse Zayn sorridendo, quasi piangendo talmente si sentiva felice; perché quello che provava Liam lo provava anche lui.

Zayn era troppo timido e chiuso per ammetterlo, ma si sarebbe anche buttato vivo tra le fiamme pur di rendere felice il suo piccolo Liam.

In quel momento Liam morse il collo del moro, che a sua volta fece uscire dalle sue bellissime labbra un urletto soffocato; a Liam piaceva morderlo, gli piaceva la reazione che aveva Zayn, infatti ogni tanto, il moro, si faceva vedere con dei segni sul collo, e Harry e Lou non perdevano l’occasione per rinacciarglielo.

-e poi parlate di noi!- diceva sempre Harry, Niall, a sua volta, si godeva la scena addentando qualcosa di più o meno sostanzioso, pensando alla sua ragazza Aly.

Ebbene sì… anche Niall era fidanzato, ma quella era un’altra storia.

Zayn, per vendicarsi, lasciò un succhiotto sul braccio del suo ragazzo.

-e tu amore che provi per me?- chiese liam sorridendo.
-sei il mio ragazzo! Questo spiega tutto!- per quanto poco articolata, Liam si accontentò della risposta, sapeva che il moro si lasciava andare davvero poco in smancerie, quindi si accontentava dell’amore che gli dimostrava e non dell’amore che gli diceva.

Zayn dal canto suo aveva trovato strano anche chiamare Liam il suoragazzo, insomma, lo era sì, ma quelle parole messe insieme, per parlare del suo migliore amico, non gli piacevano, Zayn amava con tutto sé stesso Liam – si era anche tatuato il cartoon di Liam sul braccio – però non voleva definirlo come suo ragazzo, Liam per lui era il suo amante, il  suo mondo, e, dato che non puoi chiamare una persona “amante” perché suonava male, o “mondo” sceglieva sempre di chiamarlo ragazzo, ma vedeva che ogni volta a Liam andava bene, quindi non aveva intenzione di cambiare.

-Ti Amo Liam.- disse secco il moro, Liam rimase immobile a bocca aperta, non se l’aspettava proprio, era la prima volta che glielo diceva Zayn, ogni volta Liam prendeva l’iniziativa e Zayn rispondeva sempre “lo stesso”, o “anche io”.
-Zayn è la prima volta che me lo dici!-
-ne sono consapevole!- esclamò Zayn convinto facendo sorridere il suo amante.
-Ti Amo anche io Zayn…- e poi…

E poi niente, si baciarono e tutto quello che viene dopo è proibito.