Fanfiction scritta in un momento di pazzia acuta….scusate!!!IHIHIH !!!!!Ma a me piace tropo Molly
versione mamma chioccia!!!
Leggete e …recensite!!
Era la sera del primo Marzo, in Ottery Saint Chatchpole.
L’allegra famiglia Weasley aveva appena terminato di cenare, e la numerosa
prole era stata messa a letto, con fatica, ma alla fine l’aria da “toro
imbestialito” di mamma Molly era riuscita a far correre a letto anche il ribelle Bill.
Insomma, niente più piccole
pesti in giro per casa, niente più fracassi, niente di niente. Inutile
specificare che questo era il momento della giornata che Molly
preferiva.
Distesa sul suo comodo divano, la donna
amava fare un po’ di zapping qua e là,
aspettando l’inizio della sua Soap opera preferita, la mano
sull’enorme pancione.
Eh sì, perché Molly era incinta della sesta creatura.
Anzi, mancavano pochi giorni al termine.
Chissà come sarebbe cambiata la
sua vita dopo l’arrivo della suA
bambinA.
Ne era
certa: sarebbe stata una femminuccia. Insomma, dopo cinque maschi se la meritava, no?
Anche Sibilla, che era stata a farle
visita pochi giorni prima, esaminando attentamente i residui delle foglie di
the nella sua tazza aveva confermato la sua opinione
(ehm..non so quanto una persona sana di mente possa
anche solo credere ad una parola di ciò che dice
Per autoconvincersi
aveva preparato tutto il corredino rosa…bavaglie rosa, vestitini rosa, calzini rosa….
L’unica cosa che mancava al lieto
evento era il nome della nascitura.
Molly
aveva sfoderato tutti i nomi delle sue eroine (…le protagoniste delle sue
fiction preferite tanto per intenderci….), ma
nessuno era riuscito a colpirla.
Mentre pensava a tutto
ciò si accorse che erano le nove……iniziava Beautiful!!!!!
Non si sarebbe persa quella puntata per
nulla al mondo!! Insomma, non si era mica sprecata a
vedere tutte le 191003 puntate per poi perdere quella in cui, ne era convinta, Ridge e Brooke si sarebbero scambiati un bacio mozzafiato davanti
alla cugina del fratello della nonna dell’ex moglie del nipote della
sorella di Stephanie!
E poi, quanto era bono
Ron Moss!!!!!!!
Stava appunto guardando commossa il
bacio passionale
quando avvertì un dolorino alla pancia.
“cosa”
Weasley aveva mandato un chiaro segnale: era giunta
l’ora di uscire.
“Arthurino
cuoricino coccolino ciccino!” urlò la
donna con una punta di isterismo nella voce.
Il marito, abituato ai continui sbalzi
d’umore della donna, che due minuti prima l’aveva chiamato “Arthurino scemino cretino!”, si avvicinò
cautamente al capezzale della urlatrice mascherata.
“Lord Voldemort,
rendila afona!!”
“cosa hai detto Arthur???sai, perché non mi
sembra di avere capito bene!!” i suoi occhi sprizzavano scintille.
“niente ammmmmmorrrino!”
disse l’uomo, la fronte bagnata dal sudore.
“meglio per te! ….comunque è meglio sbrigarsi! Muriel
Molly Weasley sta per
arrivare!!”
L’unico neurone presente nella
testa del padre di famiglia stava cantando la sigla delle mentine, quando
sentì la parola Muriel.
“Muriel??” domandò schifato.
“si Muriel!”
“Allora se sarà un maschio lo chiameremo Bilius come
mio zio!!”
“ Punto primo. Non sarà
mai un maschio! Secondo. Il nome lo scelgo io, visto che ho
dovuto portare la nostra bambina per nove mesi qui dentro e… terzo. Anche Sibilla mi ha assicurato che sarà una
bellissima bimba!”
“ah beh, se lo dice Sibilla
allora..” affermò
Arthur sarcastico.
“ti sembra il momento di fare del
sarcasmo???? Non ti importa
nulla di noi?”
Ecco, Molly
aveva iniziato a piangere a dirotto.
“no” pensò Arthur che invece disse “ sì amore, ora ti
porto al San Mungo!...vado a prendere le
valigie”.
AL SAN MUNGO.
Si smaterializzarono proprio davanti
all’ospedale. Entrarono e presero l’ascensore che conduceva al
reparto di neonatologia.
“supero peso
di
Arthur
pensò bene di lasciare le valigie a terra per poi tornare a riprenderle
non appena Molly fosse giunta
sana al reparto.
Intanto la donna stava piagnucolando
perché l’ascensore le aveva dato della grassa balena, ed il povero
marito passò tutto il tragitto a confortarla, dicendo un mucchio di
sciocchezze come “non è vero” oppure “guardati, sei un grissino!”
“dling.
Reparto neonatologia.”
L’uomo lasciò la consorte
al piano e ritornò giù a prendere i bagagli.
Intanto, solo nell’ascensore, si
stava dando alla pazza gioia, ballando la macarena.
Ma una orribile
sorpresa lo attendeva.
Le valigie erano sparite. L’unica
cosa che il ladro aveva avuto la premura di lasciare
era il vecchio completino da neonato che le ave di Molly
si passavano di madre in figlia. Era di un orripilante giallo, ed era fatto
interamente di pizzi e merletti.
Ritornò su, cercando il modo di dire
a Molly del furto del corredino,
ma quando arrivò al reparto anche la donna era scomparsa.
Era stata portata d’urgenza in
sala parto, perché ormai il bambino sarebbe venuto al mondo di lì
a poco.
Ma
successe una cosa alquanto strana. Molly , durante il parto, cadde in trance e perse i sensi.
INTANTO, NELLA MENTE DI MOLLY
Molly
era distesa su un grande ed immenso prato.
File e file di
colorati e profumati fiori si stendevano davanti a lei, fino a perdersi
all’orizzonte.
Stava aspettando qualcuno….ma chi??
Sapeva solo di essere
impaziente di incontrare questo qualcuno.
Poi, una voce sensuale alle sue spalle,
da uomo americano maturo sulla cinquantina, le disse “sei tu Molly?”
“si” rispose la donna senza
voltarsi.
L’uomo le prese le mani la fece
voltare..
Non ci poteva credere …era Ron Moss!!!!
Allora lei iniziò a dire “Ron…oh …Ron……sei
tu!”
“si sono io baby!”
“dimmi, cosa desideri da me???”
NELLO STESSO ISTANTE FUORI DALLA SUA
MENTE
I medimaghi
stavano operando la donna ed osservavano preoccupati la scena.
Molly
pareva priva di sensi, ma ogni tanto riusciva a dire
“Ron”
“che
tenera, si preoccupa del suo bambino anche inconsapevolmente” disse
commossa una giovane medimaga, ignara del fatto che Molly era fermamente convinta di dare alla luce una bambina
ed ancora piu’ ignara di cosa stava accadendo
nella mente della donna.
“UUUUUUUUUEEEEEEEEEEEEE” la
creatura era venuta alla luce.
Era un maschietto dai folti capelli
rossi e il viso coperto da lentiggini.
“un Weasley
eh?” disse il medimago più anziano che
evidentemente, aveva assistito a tutti i parti della famiglia.
“Ron,
benvenuto!” disse commosso.
Fu chiamato il padre.
“complimenti, un bel
maschietto!”
“davvero? Bilius
sta bene? E Molly?”
“veramente suo figlio si chiama Ronald...
però ora è diventato Ronald Biluis!”
L’uomo annui
vigorosamente “ronald? Ma che nome del menga!!” pensò il
poveretto.
“Ha con sé dei vestitini
per suo figlio?” chiese gentilmente una medimaga
allegra, che cambiò espressione quando vide
l’antico abitino di pizzo.
Ma
il povero Ron fu costretto ad indossarlo.
SEMPRE NELLO STESSO MOMENTO NELLA MENTE
DI MOLLY
“che cosa
desideri da me Ron?”
“ allora…sei una donna
straordinaria….mi chiedevo se tu…insomma..se tu..”
Le prese le mani e la guardò
profondamente negli occhi
“se
io?”
“se tu avessi tempo di venire a
fare le pulizie a casa mia Molly..ne
sarei felice!”
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
Si risvegliò da quell’incubo, e si toccò istintivamente la
pancia, …che, per sua grande sorpresa non
c’era più.
“ come si sente signora?”
La stessa medimaga
gentile che aveva accudito suo figlio ora era accanto
a lei.
“bene..
dove è la mia piccola Muriel?”
Arthur
intanto entrò nella stanza con il bimbo in braccio.
“Molly,
ti presento Ronald Bilius Weasley!”
La donna ammutolì
“ma
amore, coma mai hai deciso di chiamare il nostro bambino Ron?”
chiese l’uomo incuriosito.
“io non ho deciso proprio
niente!” esclamo la donna esasperata
“si sbaglia signora…durante
il parto lei continuava a dire “RON RON…””
La donna risvenne
un’altra volta.
E fu così che Ron divenne Ron.