26/08/2013
2 recensioniIL REGALO DI REN…
Sono passati sette mesi dalla tua morte, sette lunghi, lunghissimi mesi.
Ogni mattina ho cercato di trovare una motivazione che mi spingesse ad alzarmi dal letto e affrontare la giornata, un giorno erano i soldi, un altro era il successo, un altro erano le solite faccende quotidiane e così, trasportata da questo turbinio di eventi che mi creavo, di appuntamenti che mi davo, sono riuscita a “superare” la tua morte.
Più che superare diciamo che sono riuscita a non pensarci più così assiduamente fino a farmi mancare il respiro.
Ieri però il mondo mi è crollato addosso.
Dopo la tua morte avevo deciso di nascondere dalla mia vista tutto quello che ti riguardava, foto, riviste, vestiti… Regali.
Non volevo dover vedere sempre la tua ombra e inseguire un sogno. Avevo bisogno di qualcosa di concreto, così avevo messo nel ripiano più alto dell’armadio, dietro a una coperta, uno scatolone con dentro le tue cose.
Il fato ha voluto che casualmente mi servisse proprio quella coperta e che io tornassi a vedere quello scatolone.
Mentirei a dire che ti avevo dimenticato vista la furia con cui aprii quella scatola.
Cosa fu la prima cosa che trovai?
Un pacco regalo.
“E ora, Nana, cosa fai?” questo mi sono chiesta.
“Lo apro” mi sono risposta.
Lo aprii, trovai un plettro con sopra incise le nostre iniziali, un profumo di Vivienne Westwood, una rosa rossa e una canzone…
Quando quella notte di neve,
prigioniero della tua voce,
io ti promisi che saremmo morti assieme,
io non mentivo.
Lo penso ancora.
Io e te saremo sepolti assieme Nana.
Ma ora siamo felici,
noi ci dobbiamo sposare,
come regalo di compleanno,
del tuo ventunesimo compleanno,
io ti dedico questa canzone,
intrisa di ricordi,
i ricordi che sono quello che siamo
i ricordi che ci uniscono
e che ci uniranno per sempre.
Nana, Nana, il tuo nome
È come una melodia
E io senza pronunciarlo
Non posso proprio vivere.
Nana, Nana, sei come un sogno
Sei il demone che ha stregato il mio cuore
Nana, Nana, sei la vita che sboccia,
Sei un fiore in primavera.
Nana, Nana, io e te vivremo sempre
Vivremo in eterno.
Nana, ti amo.
Così ora mi ritrovo a cantare, un canto triste, disperato.
Un canto di sofferenza.
Ma io penso che in una prossima vita vivremo ancora assieme. Lo sai questo, Ren?