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Autore: Booow95    27/08/2013    2 recensioni
A volte succedono cose nella vita, che si ripercuotono su di noi per sempre, nonostante gli sforzi.
Nonostante i nostri desideri.
Ed è quando ci troviamo a fare un bilancio che ci rendiamo conto di quello che tanto avevamo desiderato, che poi non si era mai realizzato.
Che poi non ci avevi più nemmeno pensato.
Haymitch aveva un desiderio, un desiderio semplice in realtà, ma il destino ha giocato diversamente.
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Haymitch Abernathy, Katniss Everdeen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POSSIBILITÀ NEGATE

 


- Prim! Prim non correre! Papà non scappa dalla panetteria... -
 
- Dai corri mamma! Papà mi ha promesso le focaccine! -

- Le focaccine non hanno le gambe per scappare Prim...dammi fiato per favore.-

La piccola Prim continua a correre, i morbidi boccoli biondi che sobbalzano a ritmo dei suoi saltelli; poi una figura seduta, la tua figura, sotto la veranda distoglie la sua attenzione dalle focaccine.
- Zio Haymitch!- i suoi occhioni grigi si spalancano di entusiasmo mentre comincia a correre verso di te, ormai piuttosto anziano, che dondoli annoiato su una vecchia sedia.
-Zio Haymitch!- il tono perentorio ti fa ridere e guardando la bambina  correre verso di te non puoi  fare a meno di confrontarla con la madre, che diversi passi dietro non perde di vista la figlia, la segue guardinga, occhieggiando di tanto in tanto intorno a loro.
Sono passato anni dalla fine della guerra, ma con amarezza ti rendi conto che altre guerre, quelle con la propria testa per esempio, non si potranno mai vincere.
- Zio Haymitch!-
Finalmente ti ha raggiunto e senza troppi complimenti ti salta in braccio.
- Zio Haymitch, mi accompagni da papà alla panetteria? Così posso mangiare più focaccine, se mi accompagna la mamma dopo le prime tre mi dice di non mangiarne più!- 
Devi fare uno sforzo non indifferente per captare tutta la frase che la piccola che hai braccio ha farfugliato in maniera spedita, per impedire alla madre di sentirla. 
Ridacchi complice, e ammirato dalla sua astuzia, poi le fai l'occhiolino.
- Dolcezza!- ti rivolgi a Katniss, mentre Prim fa cavalluccio sulla tua gamba.
Vedi gli occhi di Katniss guizzare al suono del suo nomignolo, e per un attimo ti ricompare davanti la Ragazza in Fiamme: impulsiva, confusa, giovane ragazzina che sfidava la dittatura. 
Ma adesso Katniss è una donna.
Una donna che ha imparato l'arte della temperanza, così la vedi ingoiare la battutaccia.
- Dolcezza, ti trovo bene! - ghigni e lei ti fissa scettica. 
Questa volta la battutaccia non te la risparmia nessuno.
- Anche io ti trovo bene.- una pausa.
- È belli vederti sobrio ogni tanto... Menomale che le oche sanno badare a loro stesse!-
Ecco, lo sapevi che mancava qualcosa.
- Certo, certo...- svicoli, - lascia pure qui Prim, sono abbastanza sobrio per portarla io in panetteria. Così non dovrai farti vedere giù nel mondo reale.- 
Sai di toccare un nervo scoperto.
Da quando il Distretto 12 si è piano piano ripopolato, Katniss si è auto imposta la segregazione nel villaggio dei vincitori.
Il suo tragitto massimo è la panetteria, e già è un traguardo. Per il resto si limita a stare tra casa sua e casa tua. 
Ha paura delle domande della gente, ha paura di ricordare troppe cose che con fatica ha archiviato.
Vi fissate a lungo negli occhi, vorresti infierire di più, per ripagarla della sua battuta sull'alcol, ma qualcosa nei suoi occhi ti convince a lasciar perdere.
- Stai attento.- senti l'avvertimenti di Katniss, alzi gli occhi al cielo, ma non ribatti.
Ogni volta che ti lascia Prim o Josh te lo ripete, è un rito.
Scaramantico forse.
Vi guardate ancora una volta negli occhi, i suoi sono grigi come la tempesta e ti stanno dicendo a chiare lettere che ti sta affidando ciò che di più caro ha al mondo.
"Non sciuparlo".
Puoi sentire il suo pensiero, prima che si volti e se ne vada.
Ancora non sai cosa hai fatto per meritarti la fiducia di Katniss.
Certo l'hai tirata fuori dall'Arena per due volte, ma nemmeno sua madre può tenere i suoi figli soli senza la sua presenza o quella di Peeta.
Solo a te lascia questo onore, e ogni tanto hai la buffa semsazione che lei creda che tu avresti voluto dei figli.
Che cazzata.
Tu. Figli.
Per l'amore del cielo.
- Zio Haymitch andiamo??-
Ti fissa coi suoi occhioni enormi e grigi, come quelli di Katniss.
Le sorridi, come farebbe un nonno, poi le prendi la mano e vi incamminate verso la panetteria, mentre Prim ti racconta la sua giornata con dovizia di particolari.
E mentre ti sorprendi a immaginare quello che Prim ti sta raccontando; ti rendi conto, per l'ennesima volta, ti quanto Katniss ti conosca.
La verità Haymitch, è che avresti tanto voluto dei figli.
Prima dell'Arena, prima della Mietitura, prima della Morte, prima di diventare un assassino, prima di Maysilee, prima dell'alcool, prima dell'Inferno.
Prima di Tutto, ti eri spesso immaginato padre.
Ti sarebbe davvero piaciuto.
Trovare una donna, amarla, sposarla, vivere il tuo Per Sempre.
Poi era arrivata Capitol City e si era portata via tutto.
Ero tornati vivo, questo si.
Ma infondo eri già morto.
Le donne che ci avevano provato non erano mancate. 
Eri mancato tu. 
Gli incubi erano troppi, l'alcol era troppo.
Tu eri troppo in generale.
E a essere padre non ci avevi più pensato.
Mentre Prim ti strige forte la mano, ignara dei tuoi pensieri, tu ringrazi Peeta e Katniss per la possibilità di essere una specie di nonno.
Per la possibilità di credere che saresti potuto essere un buon padre.
Dovrei fare altro.
Inanzitutto dormire xD 
In secondo luogo, dovrei finire un capitolo di un altra storia.
Maaaa fa niente xD
Mi è venuta questa idea mentre scrivevo di tutt'altro e non ho potuto soffocarla.
Volevo un Haymitch un po' diverso per una volta... Un Haymitch più vecchio, più saggio, più umano.
Volevo anche dare un'idea di come nonostante siano passati anni dalla guerra, ci sono cose che non torneranno mai a posto. 
Haymitch e l'alcol, Katniss e l'auto segregazione.
Desideri che non si realizzeranno mai più. 
Haymitch diventare padre, amare, Katniss riavare la sua serenità.
Insomma, una mia piccola riflessione. 
Spero vi sia piaciuta :)
Buonanotte!:)
Booow

 

  
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